2011_09_05 TRISTE GIORNO OGGI, IN CUI PERDIAMO UN GRANDE ARTISTA

5 settembre 2015 - 5 settembre 2011
SALVATORE LICITRA
Ricordando il grande tenore a quattro anni dalla prematura scomparsa.


Il 5 settembre 2011 Salvatore Licitra perde la vita per un banale incidente stradale
All'età di soli 43 anni, forse per una avventata corsa in scooter, ha trovato la fine della sua vita terrena il tenore SALVATORE LICITRA.
Non abbiamo bisogno di definirlo "nuovo Pavarotti" ma certo è che la sua voce era entrata nel numero dei grandi del melodramma e la sua strada si è interrotta proprio mentre si recava a ricevere l'ennesima riconoscenza al suo valore di artista.
Dopo l'incidente, Salvatore Licitra è stato ricoverato per nove giorni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania. 
Entrato in coma dopo l'incidente, solo oggi  la morte cerebrale dell'artista è stata accertata dai medici.
Apprendiamo dalle notizie on-line che i familiari del tenore hanno disposto la donazione degli organi. «Mio figlio ha avuto il dono del belcanto che lo ha fatto grande in tutto il mondo. Chi lo ha conosciuto sa bene quanto generoso sia stato sempre. Questo atto adesso lo rende testimone straordinario della sua umanità, che mette a disposizione di chi soffre». Lo ha scritto la madre Paola, nella missiva indirizzata al dottor Sergio Pintaudi, primario del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi, con la quale autorizza la donazione degli organi dell'artista.
Noi diciamo solo addio ad un grande che raggiunge la schiera di quanti sono ormai su di un palcoscenico celeste.

Così ne parla, lunedì 5 Settembre 2011, 17:28:00 IL MESSAGGERO

Salvatore Licitra non ce l'ha fatta: il tenore muore dopo 9 giorni di coma

ROMA - I medici del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania hanno accertato la morte cerebrale di Salvatore Licitra, 43 anni, il grande tenore rimasto ferito nove giorni fa in un incidente stradale nel Ragusano ed entrato subito in coma. I familiari di Salvatore Licitra hanno disposto la donazione degli organi del congiunto. La camera ardente sarà allestita al teatro Bellini di Catania.
Licitra era considerato il "nuovo Luciano Pavarotti". A settembre era atteso a Tokyo con Ernani, a ottobre alla Royal Opera House con la Turandot e a Taipei con l'Aida, mentre nel 2012 a Chicago. Fin dall'inizio le sue condizioni erano apparse molto gravi. Si era schiantato con la sua Vespa contro un muretto, a Donnalucata, nel Ragusano, dove il 3 settembre doveva ritirare il Premio Ragusani nel Mondo. Nell'impatto era rimasta illesa la sua fidanzata cinese, 29 anni.
Gli esami clinici e il tracciato elettroencefalografico eseguiti sul tenore alle 9.00 di stamane hanno mostrato la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo - comunica l'ufficio stampa dell'ospedale - aggiungendo che il collegio medico ha iniziato il periodo di osservazione, della durata di sei ore, previsto dalla legge per certificare la morte. Rispettando la volontà del tenore, i familiari hanno concesso l'autorizzazione al prelievo di organi a scopo di trapianto. 
Licitra nell'incidente aveva subito un gravissimo trauma cranico e toracico. Trasportato dapprima nell'Ospedale di Modica, era stato in seguito trasferito alla Rianimazione «Antonella Caruso» dell'Ospedale Garibaldi-Centro di Catania, dove era stato sottoposto dal dott. Salvatore Cicero, ad un intervento neurochirurgico per svuotamento di ematoma subdurale e a craniectomia decompressiva. «Le condizioni cliniche, seguite dall'equipe di rianimatori del dott. Sergio Pintaudi hanno sempre mostrato un carattere evolutivo in senso negativo, sino al determinarsi della cessazione di tutte le funzioni cerebrali».
L'incidente era avvenuto alle 22.30 del 27 agosto nella centrale via Miccichè di Donnalucata, frazione marinara di Scicli. Licitra era alla guida di una Vespa della quale, per un improvviso malore, probabilmente un ictus cerebrale, ha perduto il controllo. Il tenore non portava il casco, al contrario della fidanzata, una cinese di Shanghai di 29 anni, che lo indossava ed è rimasta illesa. L'artista non è mai uscito dal coma. Licitra, la cui famiglia è originaria di Acate, era in zona per trascorrere un periodo di vacanza in attesa di ricevere il premio Ragusani nel mondo, che gli doveva essere consegnato a Ragusa sabato scorso.
Sono stati i suoi genitori a decidere la donazione degli organi. Il prelievo sarà eseguito domani mattina nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania. «Mio figlio ha avuto il dono del belcanto che lo ha fatto grande in tutto il mondo. Chi lo ha conosciuto sa bene quanto generoso sia stato sempre. Questo atto adesso lo rende testimone straordinario della sua umanità, che mette a disposizione di chi soffre», ha scritto Paola Licitra, madre del tenore, nella missiva indirizzata al dottor Sergio Pintaudi, primario del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi, con la quale autorizza la donazione degli organi dell'artista.

2015_09_07 laVerdi Concerto straordinario dedicato a FRANCO FERRARA

Lunedì 7 settembre 2015_09_07 ore 20:30
Auditorium di Milano, largo Mahler 
Concerto straordinario
dedicato a FRANCO FERRARA
in collaborazione con Sky Classica HD
Franco Ferrara
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi 

Programma
Franco Ferrara: Scherzo brillante e Notte di tempesta
Bixio, Parlami d’amore Mariù
Martucci, Sinfonia I in re minore op. 75

A trent'anni dalla scomparsa, laVerdi dedica un concerto alla memoria di  Franco Ferrara, uno dei più grandi nomi della direzione italiana e riferimento indiscusso per la cultura tout court del Novecento. Lunedì 7 settembre, all'Auditorium di Milano in largo Mahler, doppio appuntamento per celebrare il Maestro siciliano: alle ore 19.00 proiezione del film-documentario Franco Ferrara, il maestro caduto dal podio di Anton Giulio Onofri e Giorgio Mezzanotte Nehamas, film del 2012 che raccoglie una densa serie di testimonianze dei grandi artisti che conobbero da vicino il Maestro  (tra questi: Michele Marvulli, Gilberto Serembe, Bruno Aprea, Gianluigi Gelmetti, Alipi Naydenov, Umberto Benedetti Michelangeli, Franco Petracchi, Riccardo Chailly, Luciano Alberti, Leonardo Pinzauti, Eliahu Inbal, Roman Vlad, Gian Luigi Zampieri.) A seguire (ore 20.30), Giorgio Mezzanotte Nahamas, allievo di Ferrara, guiderà l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi  nel concerto celebrativo. In programma due composizioni di Franco Ferrara: Scherzo brillante e Notte di tempesta); seguono Bixio, Parlami d’amore Mariù, composizione per il film Gli uomini che mascalzoni, da lui incisa nella versione originale cantata da Vittorio De Sica; infine, Martucci, Sinfonia I in re minore op. 75. Prova generale e concerto saranno ripresi e registrati da Sky Classica HD.
(Biglietti: euro 15,00/9,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it).

Franco Ferrara, musicista e personaggio a tutto tondo 
Franco Ferrara (Palermo, 1911- Firenze, 1985) fu Maestro in duplice accezione: grandissimo talento della direzione, lavorò con le orchestre più prestigiose d'Italia e d’Europa, ricoprendo tra l’altro l'incarico di direttore stabile dell'Orchestra di Santa Cecilia. Una carriera lucente, cessata prematuramente nel 1948 per una malattia divenuta leggenda (Ferrara soffriva di un disturbo che gli causava svenimenti in pieno stato di coscienza). "Dirigevo la sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak al Teatro Adriano di Roma, aveva appena attaccato il corno, e io sono caduto... Mica svenivo: cadevo ad occhi aperti e questa era la mia grande, terribile, vergogna.": con queste parole Ferrara ricordava il primo episodio dei mancamenti che lo avrebbero portato ad abbandonare la scena pubblica. Una rinuncia dolorosa, che tuttavia non rappresentò una totale perdita per il mondo musicale, dal momento che Ferrara si dedicò all’insegnamento della direzione d’orchestra; Maestro dei Maestri, Ferrara ebbe tra i suoi allievi alcune tra le bacchette più celebri della nuova generazione di direttori: Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Adam Fischer, Gianluigi Gelmetti, Daniel Oren, Gabriele Ferro, Andrew Davis, Edo De Waart, Eliahu Inbal, Zoltan Pesko, Roberto Abbado sono alcuni tra i tanti che attinsero alla sua profonda conoscenza della musica, alla tecnica e alla passione, talvolta irruenta. Il suo carisma e la sua preparazione furono il faro (“un faro che ci illumina e ci guida”, con le parole di Lorin Maazel) di molti, tra cui lo stesso Karajan che ammetteva: “non sono mai così teso e nervoso come quando so che c’è lui in sala”. Oltre all’insegnamento, Ferrara declinò l’attività compositiva e di direzione alla musica per il cinema, per cui scrisse e incise colonne sonore in collaborazione con grandissimi registi, tra cui Fellini, Antonioni e Visconti.  Onorato l’1 settembre 1985 con il Premio “Una vita per la Musica”, a fianco del collega Gianandrea Gavazzeni, al Teatro La Fenice di Venezia, si spense improvvisamente dopo pochi giorni, lasciando una densa eredità musicale che dalle grandiose incisioni avrebbe avuto il suo riverbero più intenso nella sapienza del gesto degli illustri allievi.

2015_09_04 Serata dedicata alla Amazzonia al Teatro Lirico di Magenta

Venerdì 4 settembre 2015 alle ore 21.00 
presso il Teatro Lirico di Magenta
Amazon Butterfly, Chico Mendes oggi

Si tratta di una serata, ad ingresso libero, organizzata in occasione della giornata dedicata all’Amazzonia a Expo 2015 (prevista il 5 settembre) e della presenza in Italia della delegazione brasiliana guidata dal Governatore dell’ACRE Tiao Viana . 
Siete invitati all'evento che prevede, tra l'altro, uno spettacolo di folklore con musiche e danze tipiche della Regione Amazzonica con ballerini che il giorno dopo si esibiranno ad Expo e alla presentazione del libro ‘Amazon butterfly, salute e bellezza della foresta: generare ricchezza proteggendo l’ambiente’. 

Siete invitati anche, sempre venerdì 4 settembre, alle ore 17.00 nell'ex Sala Consiliare del Cortile del Palazzo Comunale per un incontro istituzionale tra l'Amministrazione comunale con il Governatore Viana e la delegazione brasiliana. All'incontro sono stati invitati le realtà commerciali e imprenditoriali cittadine per favorire lo scambio di conoscenze dei prodotti della foresta e dei loro valori nutrizionali. 

2015_09_06 MITO settembre musica a Milano

Domenica 6 settembre 2015 a Milano
Ore 12 / Basilica di San Maco
Wolfgang Amadeus Mozart
Messa in do minore K. 427 per soli, coro e orchestra
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Diego Matheuz, direttore
Claudio Marino Moretti, maestro del coro
Carmela Remigio, soprano
Ann Hallenberg, mezzosoprano
Marlin Miller, tenore
Markus Werba, basso

Celebra la Santa Messa
Monsignor Gianantonio Borgonovo

In collaborazione con
Fondazione Teatro La Fenice
Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

ingresso libero

Ore 15 e ore 18 / Piccolo Teatro Grassi
Cenerentola
Fiaba musicale in due tempi
di Carlo II Colla ed Eugenio Monti Colla

Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli

Musiche di Carlo Durando, Danilo Lorenzini
Scene di Francesco Bosso
con integrazioni di Franco Citterio
Costumi storici di Caramba
Costumi nuovi di Eugenio Monti Colla

Fiando Ensemble
Danilo Lorenzini, direttore

In collaborazione con
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

Per il ciclo Piccoli MITI crescono si ringrazia Gruppo Bolton

posto unico numerato € 8
bambini € 5

A partire da 5 anni

Ore 15  / Gallerie d’Italia, Piazza Scala
MITO incontra i grandi maestri
Incontro con
Daniel Harding
Partecipano
Francesca Colombo
Francesco Micheli
Coordina
Carla Moreni

Si ringrazia Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia

ingresso gratuito fino a esaurimento posti


Ore 18 / Teatro Martinitt
Le nostre tradizioni:
il mandolino
Musiche di Simone Salvetti, Carlo Munier, Salvatore Falbo, Antonio Vivaldi, Andrea Gnaga, Nicola Calace, Claudio Mandonico

Orchestra di Mandolini e Chitarre “Città di Brescia”
Claudio Mandonico, direttore
Ugo Orlandi, mandolino solista

In collaborazione con Teatro Martinitt

posto unico numerato 5


Ore 18 / Decumano
presso The Waterstone by Intesa Sanpaolo
Sito espositivo Expo
Fantomatik Orchestra

concerto gratuito all’interno del sito di Expo 2015


Ore 21 / Conservatorio di Milano
Sala Verdi
Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37
Antonín Dvořák
Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88

Filarmonica della Scala
Daniel Harding, direttore
Alessandro Taverna, pianoforte

In collaborazione con Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano
Filarmonica della Scala
Serate Musicali

posti numerati € 30, € 40


Ore 22 / Teatro Filodrammatici
Daniele di Bonaventura

Band’Uniòn
Daniele di Bonaventura, bandoneon
Marcello Peghin, chitarra a dieci corde
Felice Del Gaudio, contrabbasso
Alfredo Laviano,percussioni

posto unico numerato € 10


Lunedì 7 settembre 2015 a Milano
Ore 11 / Sede Amici del Loggione del Teatro alla Scala
Presentazione del libro
Tutto l’amore smarrito
di Antonella Frontani
(Garzanti, Milano, 2015)

Partecipa con l’autrice
Enzo Restagno

In collaborazione con Associazione Amici del Loggione del Teatro alla Scala

ingresso gratuito fino a esaurimento posti



Ore 15 e ore 17 / Chiesa di San Pietro in Gessate
La rosa e la viola
Canti e musica strumentale
delle valli tra Lombardia
e Mar Ligure

Ensemble Enerbia
Elisa Dal Corso e Anna Perotti, voce
Maddalena Scagnelli, violino e voce
Gabriele Dametti, piffero (l’antico oboe dell’Appennino)
Franco Guglielmetti, fisarmonica
Massimo Visalli, chitarra

In collaborazione con FAI - Fondo Ambiente Italiano Delegazione di Milano

ingressi € 5



Ore 17 / Conservatorio di Milano, Sala Verdi
Sergej Prokof’ev
Pierino e il lupo, favola
sinfonica per bambini

Orchestra del Teatro Mariinskij
Valerij Gergiev, direttore
Elio, voce recitante
posto unico numerato € 10

In collaborazione con Fondazione Pirelli Educational

Ore 19
Prova aperta del concerto serale
riservata agli under 30

posto unico numerato €  3

Ore 21
Concerto per strumento solista e orchestra con la partecipazione del vincitore del Concorso Internazionale Čajkovskij 2015
Sergej Prokof’ev
Sinfonia Concertante op. 125
Suite dal balletto Romeo e Giulietta
Sinfonia n. 2 in re minore op. 40

Orchestra del Teatro Mariinskij
Alexander Ramm, violoncello
Valerij Gergiev, direttore

In collaborazione con Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano

Posti numerati € 30, € 40



Ore 22 / Piccolo Teatro Studio Melato
Pierre Dørge & New Jungle Orchestra

Pierre Dørge, direttore e chitarra
Gunnar Halle, tromba
Jakob Mygind, saxofono
Anders Banke, clarinetto basso e saxofono
Kenneth Agerholm, trombone
Irene Becker, pianoforte e sintetizzatore
Thommy Andersson, basso
Martin Andersen, batteria

posti numerati € 15, € 20

Martedì 8 settembre 2015 a Milano

Ore 13 / Edison Open Garden Triennale
Play’n’Jazz

Antonio Vivenzio Trio e Black Reunion Jazz
Rudi Manzoli, saxofono tenore
Alessandro Bottacchiari, tromba
Andrea Andreoli, trombone
Claudio Ottaviano, contrabbasso
Antonio Vivenzio, pianoforte
Filippo Sala, batteria

In collaborazione con Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano
Con il sostegno di Edison

ingresso gratuito


Ore 16 / Chiesa di Santa Francesca Romana
Joseph Haydn
Quartetto in fa maggiore op. 77 n. 2
Franz Schubert
Quartetto n. 1 in fa maggiore D. 18
Joseph Haydn
Quartetto in sol maggiore op. 76 n. 1

Quartetto “con Moto”
Stefan Smoly, Emil Geber, violino
Stephanie Drach, viola
Elisabeth Smoly, violoncello

In collaborazione con Haydn Festspiele Eisenstadt

ingressi € 5


Ore 18 / Conservatorio di Milano, Sala Puccini
Focus Chopin/Skrjabin
Aleksandr Skrjabin
Dodici studi op. 8
Sonata n. 10 op. 70
Fryderyk Chopin
Tre mazurche op. 59
Notturno in si maggiore op. 62 n. 1
Studio in fa maggiore op. 10 n. 8
Studio in sol diesis minore op. 25 n. 6
Scherzo n. 4 in mi maggiore op. 54

Galina Chistiakova, pianoforte

In collaborazione con Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro”- Imola
Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano
Fondazione Umberto Micheli

ingressi € 5


Ore 21 / Conservatorio di Milano Sala Verdi
Hector Berlioz
Harold en Italie op. 16, sinfonia in quattro parti per viola concertante e orchestra
Symphonie fantastique op. 14

Les Siècles
Nicholas Collon, direttore
Adrien La Marca, viola

In collaborazione con Conseil Général de l’Aisne
Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano
Festival Berlioz de La Côte-Saint-André
Mécénat Musical Société Générale
Ministère de la Culture Français

posti numerati €  20, €  30



Ore 22 / Estathé Market Sound Mercati Generali
Urban Orchestra
Featuring Ensi, Clementino Ghemon, Coez e Mudimbi

Orchestra Milano Classica
Michele Fedrigotti, direttore

In collaborazione con Orchestra Milano Classica
In coproduzione con Punk For Business

posti in piedi € 15

PER INFORMAZIONI E VENDITA BIGLIETTI:

Biglietteria MITO in Expo Gate
Via Luca Beltrami, Milano
telefono  02.88464725

Acquista i biglietti on-line su:
mito.vivaticket.it
Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti presso la biglietteria della relativa sede.


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2015_09_06 Beethoven e Mendelssohn a San Gottardo in Corte per laVerdi

Un concerto dal respiro sinfonico con l'Ottetto de laVerdi
Beethoven e Mendelssohn per il diciottesimo appuntamento della rassegna di musica da camera a San Gottardo in Corte

Domenica 6 Settembre 2015 (ore 11.00), la rassegna di musica da camera San Gottardo in Corte, nell’omonima chiesa recentemente restaurata in via Francesco Pecorari 2, dietro l’Arcivescovado, prosegue con un appuntamento dal sapore sinfonico. L'Ottetto de laVerdi, composto da Luca Santaniello (violino), Danilo Giust (violino), Lycia Viganò (violino), Donatella Rosato (violino), Gabriele Mugnai (viola), Cono Cusmà Piccione (viola), Mario Shirai Grigolato (violoncello) e Giovanni Marziliano (violoncello), porta in programma due capolavori della musica dell'Ottocento: il concerto apre con la Sinfonia n.6 Pastorale di Beethoven, nella versione per archi di Gotthard Fischer, attraverso i celeberrimi cinque movimenti dal sapore descrittivo, talvolta teatrale, della natura bucolica. Il cartellone prosegue con l'esecuzione dell'Ottetto per archi in Mi bemolle maggiore op.20 di Mendelssohn, sulla cui partitura il compositore scrisse: "Questo Ottetto va suonato da tutti gli strumenti nello stile di un'orchestra sinfonica. I piani e i forti debbono essere rispettati attentamente e sottolineati con più forza di quanto si usa in opere di questo genere"; un appunto che rivela il respiro sinfonico della composizione giovanile.

L’ingresso al concerto (biglietto euro 15,00) vale anche per la visita del Grande Museo del Duomo. La rassegna di 26 concerti di musica da camera è organizzata da laVerdi nell’ambito della programmazione per Expo 2015, in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo.

2015_09_09 laVerdi ripropone nella sua rassegna la versione piano organo del Requiem di Verdi

Messa da Requiem alla Chiesa di San Giorgio al Palazzo
La celeberrima opera sacra di Giuseppe Verdi per il nono appuntamento di Nutrire lo Spirito
Mercoledì 9 settembre 2015 (ore 21.00, ingresso gratuito), nella chiesa di San Giorgio al Palazzo (Piazza San Giorgio, 2 – via Torino), nono concerto della rassegna di musica sacra Nutrire lo Spirito. L’appuntamento è dedicato alla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi e sarà eseguito in questa occasione nella versione per piano e organo da Francesco Attesti (pianoforte) e Matteo Galli (organo).
La composizione sacra, ultimata nel  1874, è l'omaggio che Verdi volle porgere ad Alessandro Manzoni per il primo anniversario dalla morte dello scrittore ed è oggi tra le opere verdiane più eseguite.
Nutrire lo Spirito prevede un programma di 12 concerti di musica sacra nelle chiese storiche di Milano, fino al 31 ottobre 2015, ed è organizzata da laVerdi nell’ambito della programmazione per Expo 2015, in collaborazione con Fondazione Ambrosianeum.
La Messa da Requiem di Giuseppe Verdi

Nonostante Verdi sia sempre stato ostile verso la musica celebrativa, durante il corso della sua lunghissima carriera, emergono almeno due occasioni in cui fa eccezione e progetta, seppur con modalità e forme differenti, la composizione di una Messa per onorare degnamente la scomparsa di due grandi personalità della cultura italiana del suo tempo. Nel primo caso si tratta di Gioacchino Rossini, morto nel dicembre 1868. Il secondo è, invece, Alessandro Manzoni, morto il 22 maggio 1873. Colpito dalla notizia della morte di Rossini, Verdi propone all’editore Ricordi di onorare l’artista pesarese riconosciuto come il più grande musicista italiano del secolo. Prende vita il Requiem per Rossini da scrivere a più mani con altri dodici importanti musicisti del tempo. Al Maestro di Busseto viene assegnato il brano conclusivo Libera me, Domine. Il Requiem non viene però eseguito nella data dell’anniversario, originariamente prevista per il 13 novembre 1869. Successivi discussioni e disaccordi faranno naufragare il progetto, che verrà infine sepolto con l’archiviazione del manoscritto ineseguito. Dopo pochi anni, un'altra morte eccellente colpisce il maestro di Busseto. Si tratta di quella dell'autore dei Promessi Sposi. La composizione del Requiem per Alessandro Manzoni inizia nel 1873. Verdi ritorna in possesso della sua partitura originale del Libera me, composto cinque anni prima per la Messa in suffragio di Rossini e mai eseguito. Il Maestro propone il Requiem dedicato a Manzoni all’editore Ricordi. Vengono coinvolti il Comune di Milano e la sua giunta con promessa del sindaco di eseguirlo nel primo anniversario della morte del grande letterato.
La Messa da Requiem viene eseguita in forma liturgica nella chiesa di San Marco il 22 maggio 1874, con la partecipazione del soprano Teresa Stolz, del mezzosoprano Maria Waldmann, del tenore Giuseppe Capponi e del basso Ormondo Maini diretti dallo stesso Verdi.


La versione per Organo o Harmonium e Pianoforte

La prassi della trascrizione musicale, di origini ben più antiche, è stata fondamentale lungo tutto il corso del XIX secolo. La storia ci ha consegnato un mondo parallelo di riduzioni, adattamenti e trasformazioni, soprattutto di lavori per ampio organico, opere liriche e sinfonie, impossibili da ascoltare fuori dai contesti originali in assenza di mezzi per la riproduzione del suono. Nel caso di questa trascrizione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, si tratta di un'interessantissima operazione di elevato livello artistico e musicale. Non ci troviamo a che fare con una semplice riduzione destinata all’accompagnamento vocale concepita per condensare la complessa partitura orchestrale in modo da rendere praticabile il brano anche a gruppi corali amatoriali. La trascrizione della Messa da Requiem nasce dall'intento di proporre, con un singolare ma all'epoca assai diffuso duo strumentale (organo e pianoforte o harmonium e pianoforte),  una pagina lirico sinfonica divenuta celebre in tutto il territorio europeo ma difficilmente eseguibile per via dell’organico e della complessità. Si tratta in sostanza di una vera e propria versione minore della partitura verdiana, dove le linee vocali vengono assorbite e fuse in un unico crogiolo armonico, rispettando in pieno le dimensioni e il senso musicale dell’opera.
Rispetto alle normali trascrizioni, in questo caso, è importante rilevare che la stampa della versione per harmonium e pianoforte reca la data del 10 ottobre 1874, a breve distanza quindi dalla prima esecuzione avvenuta a Milano nel maggio del medesimo anno. Anche l'editore è il medesimo, si tratta di Giulio Ricordi, sotto il cui auspicio era nato, a partire dal 1873, il progetto della Messa da Requiem. Conoscendo i rapporti particolari che legavano l’editore Ricordi a Giuseppe Verdi, è naturale ritenere che questa trascrizione, uscita a pochi mesi di distanza dalla prima milanese, sia stata concepita per rendere maggiormente fruibile il capolavoro verdiano soprattutto in terra francese dove il duo organo o harmonium e pianoforte - oggi pressoché scomparso - era invece molto diffuso. Si tratta in realtà di un abbinamento efficacissimo fra due strumenti così differenti fra loro che, tuttavia, nella fusione timbrica genera una dimensione sonora nuova, affascinante ed estremamente efficace.


Matteo Galli

2015_09_11 GRANDE CONCERTO PER L'11 SETTEMBRE a CREMA

Venerdì 11 Settembre 2015 ore 21:00 
Basilica santa Maria della Croce
Viale Santa Maria della Croce 25 Crema
Wolfang Amadeus Mozart
Messa da Requiem opera K 626 in Re minore
eseguita dall'orchestra e dal coro “LaVerdi” di Milano
Concerto Verticale in Commemorazione delle vittime dell’ attentato alle Torri Gemelle di New York
Un esclusivo evento organizzato e curato personalmente da Angelo Dossena, già direttore generale Teatro alla Scala un esclusivo, prestigioso ed unico evento culturale, il cui obiettivo, nell‘ambito dello specifico programma varato dal Comune, denominato La Crema di Expo, è quello di far conoscere Crema, sotto alcuni importanti e fondamentali aspetti culturali, storici, economici ed istituzionali .
Il Sindaco, l'intera Giunta Comunale, l'Assessore al Bilancio con delega EXPO, la Diocesi e la Parrochia di Santa Maria della Croce, con il patrocinio oneroso del Consiglio della Regione Lombardia, ospiteranno, in forma ufficiale, tutti i rappresentanti del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia, e delle Delegazioni Diplomatiche presenti ad EXPO 2015, nella giornata di Venerdì 11 Settembre 2015, al Concerto Verticale, manifestazione dedicata alla commemorazione delle vittime dello spaventoso attentato avvenuto alle Torri Gemelli di New York.


Straordinaria iniziativa per Crema il prossimo 11 settembre. A ricordo delle vittime dell’attentato alle Torri gemelle di 14 anni fa, l’orchestra e il coro La Verdi diretti dal maestro Jader Bignamini, cremasco doc, coadiuvati da coristi cremaschi (per complessive 210 unità), eseguirà il Requiem di Verdi presso la basilica di Santa Maria della Croce.
L’evento s’inquadra nell’ambito dell’Expo con l’intenzione di far conoscere una delle più significative opere architettoniche rinascimentali del territorio lombardo già indicata come wonderful-Expo, uno cioè dei cento siti di valore assoluto da non perdere visitando l’Italia. Quello di Santa Maria sarà un Concerto verticale perché alcuni coristi si disporranno su vari piani delle logge esterne del santuario rinascimentale, formando una coreografia verticale, unica nel suo genere. Originale e affascinante. 
Il tutto da un’idea di Angelo Dossena, anch’egli cremasco doc, art director già del Teatro Alla Scala di Milano, del Piccolo Teatro di Milano, del Maggio Musicale Fiorentino; attualmente membro del CdA della Fondazione Teatro Franco Parenti di Milano; membro infine della commissione artistica di Expo 2015.
Proprio in occasione di Expo, che ha valorizzato la leonardesca basilica cremasca, Dossena ha lanciato l’idea. L’ha proposta alla diocesi ha trovato subito disponibilità ed ecco che l’organizzazione ufficiale è della Fondazione San Pantaleone, con la collaborazione de Il Nuovo Torrazzo e della comunità di Santa Maria della Croce. La supervisione sarà comunque sempre di Angelo Dossena.
Per l’iniziativa l’art director cremasco ha coinvolto il Consiglio della Regione Lombardia perché attraverso il proprio patrocinio, si facesse garante del concerto dell’orchestra La Verdi. Per raggiungere l’obiettivo si sono attivati anche i consiglieri regionali del nostro territorio Agostino Alloni, Federico Lena e Carlo Malvezzi. Un’équipe di persone del Consiglio Regionale ha collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa. E così, il Consiglio regionale in data 17 luglio ha informato che “in riferimento alla richiesta di patrocinio con contributo del Consiglio regionale per l’iniziativa Concerto in verticale organizzata dalla Fondazione Opera Diocesana S. Pantaleone di Crema (CR), l’Ufficio di Presidenza ha deliberato di concedere il patrocinio con contributo, che comporta il beneficio di un contributo finanziario.” Alla fine, al di là delle appartenenze politiche, ha vinto l’idea.
Per la coincidenza dell’11 settembre, il Concerto in verticale si propone anche come un’iniziativa di pace all’interno del grande evento dell’Expo che favorisce l’incontro fra tutti i popoli nel segno del cibo che ha una forte valenza antropologica di comunione. 

L'OMBRA DI LEONARDO
Ma perché l’Esposizione Universale 2015 ha scelto come wonderful-Expo proprio la basilica di Santa Maria della Croce? 
Come è noto l’edificio sacro è stato progettato nel 1490 dall’architetto Giovanni Battagio collaboratore di Donato Bramante di cui lo scorso anno ricorreva 500° della morte. Opera bramantesca la basilica, tra le più prestigiose della Lombardia. 
Ma non solo. Il noto critico d’arte Ermanno Arslan suppone addirittura suggerimenti di Leonardo da Vinci per il santuario cremasco, rifacendosi anche ai disegni del genio toscano nel Codice Atlantico, di cui riportiamo due foto in pagina. “La critica moderna – scrive Luisa Giordano nel volume La Basilica di Santa Maria della Croce a Crema – ha in più occasioni sottolineato l’originalità dell’impianto di S. Maria della Croce e ha talora voluto spiegare il fenomeno come un risultato della lezione di Leonardo sul progettista. Edoardo Arslan arrivava a ipotizzare che la fabbrica fosse stata ‘veramente suggerita da Leonardo’; Jean Guillaume considera la chiesa cremasca come l’unica creazione lombarda in cui vengono riprese, peraltro in modo radicale e integrale, idee leonardesche (...). Giovanni Battaggio era in contatto con Leonardo; ne fa fede la citazione che il Vinci lascia in un foglio del Codice Atlantico (...). L’influenza di Leonardo sul progetto per Crema non può d’altro canto essere negata, giacché alcuni elementi testimoniano dell’interazione che Battaggio ebbe in fase progettuale con il maestro.”
Dunque un concerto prestigioso in una basilica prestigiosa. L’avvenimento avrà, di conseguenza, una risonanza nazionale e non solo, reso possibile anche da un main sponsor locale, la Banca Cremasca.
Si ringraziano, il dott. Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale; la dr.ssa Sara Valmaggi, vicepresidente; la dott. Cristina Cappellini, assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie; il dott. Federico Moro, funzionario della Regione Lombardia. Un particolare ringraziamento ai consiglieri regionali del nostro territorio Agostino Alloni, Federico Lena e Carlo Malvezzi, nonché al presidente di Banca Cremasca ing. Francesco Giroletti.
L’équipe cremasca che organizzerà l’iniziativa è composta da don Pier Luigi Ferrari, Sebastiano Guerini, Lidia Ferrari, don Giorgio Zucchelli e il parroco di Santa Maria padre Armando Tovalin.

UN'ESECUZIONE DELL'ORCHESTRA E CORO 'LA VERDI' DIRETTI DAL M° JADER BIGNAMINI 

Il grande concerto in verticale dell’orchestra sinfonica e coro La Verdi, che eseguiranno il Requiem di Verdi presso la basilica di Santa Maria della Croce, è in programma l’11 settembre 2015 dalle ore 21.00. Una selezione di giovani cremaschi che appartengono al coro di Santa Maria del maestro Luca Angelini e al Monteverdi del maestro Bruno Gini, si aggiungeranno al coro e all’orchestra guidati dal direttore associato de La Verdi Jader Bignamini. In complesso, una formazione di 210 coristi, 95 orchestrali e quattro solisti.
L’idea di coinvolgere giovani coristi cremaschi è venuta da una difficoltà (accedere alle logge della basilica da parte dei professionisti de La Verdi) che è stata trasformata nella grande opportunità di collaborare con il celebre coro milanese. 
Giuseppe Verdi, come è noto, ha composto il Requiem in occasione della morte di Alessando Manzoni e la prima è stata eseguita in occasione del primo anniversario della scomparsa del grande romanziere, nella chiesa di San Marco a Milano il 22 maggio 1874.
A Santa Maria l’orchestra La Verdi verrà posizionata su un palcoscenico a gradoni davanti al portale sud (verso il viale); nei due giardinetti laterali, i due palchi per il coro, mentre a tutte le logge del 1°, 2° e 3° livello saranno affacciati i giovani coristi cremaschi. Microfoni multidirezionali della più avanzata tecnologia offriranno la possibilità di ascoltare il concerto fino alla punto di chiusura del viale. Vi saranno 2.500 posti a sedere: molti altri in piedi. Il concerto sarà gratuito, ma ai posti principali, su indicazione della sicurezza americana, si accederà con biglietti uninominali. Al concerto sono stati interessati l’Ambasciatore degli Stati Uniti e il Console Usa di Milano, i quali hanno assicurato il proposito di una loro presenza. 
Una conferenza stampa nazionale sarà organizzata per giovedì 3 settembre 2015 alle ore 21 nel cortile dell’episcopio di Crema. Da quel giorno sarà disponibile anche il libretto di sala. 

Tratto da:





2015_09_06 MITO2015 SettembreMusica appuntamenti a Milano

MITO2015 SettembreMusica

Milano Torino
Dal 5 al 24 settembre 2015 MITO il festival che riempie di musica Milano e Torino

Domenica 6 settembre 2015 a Milano
Ore 12 / Basilica di San Maco
Wolfgang Amadeus Mozart
Messa in do minore K. 427 per soli, coro e orchestra
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Diego Matheuz, direttore
Claudio Marino Moretti, maestro del coro
Carmela Remigio, soprano
Ann Hallenberg, mezzosoprano
Marlin Miller, tenore
Markus Werba, basso

Celebra la Santa Messa
Monsignor Gianantonio Borgonovo

In collaborazione con
Fondazione Teatro La Fenice
Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

ingresso libero

Ore 15 e ore 18 / Piccolo Teatro Grassi
Cenerentola
Fiaba musicale in due tempi
di Carlo II Colla ed Eugenio Monti Colla

Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli

Musiche di Carlo Durando, Danilo Lorenzini
Scene di Francesco Bosso
con integrazioni di Franco Citterio
Costumi storici di Caramba
Costumi nuovi di Eugenio Monti Colla

Fiando Ensemble
Danilo Lorenzini, direttore

In collaborazione con
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

Per il ciclo Piccoli MITI crescono si ringrazia Gruppo Bolton

posto unico numerato € 8
bambini € 5

A partire da 5 anni

Ore 15  / Gallerie d’Italia, Piazza Scala
MITO incontra i grandi maestri
Incontro con
Daniel Harding
Partecipano
Francesca Colombo
Francesco Micheli
Coordina
Carla Moreni

Si ringrazia Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia

ingresso gratuito fino a esaurimento posti


Ore 18 / Teatro Martinitt
Le nostre tradizioni:
il mandolino
Musiche di Simone Salvetti, Carlo Munier, Salvatore Falbo, Antonio Vivaldi, Andrea Gnaga, Nicola Calace, Claudio Mandonico

Orchestra di Mandolini e Chitarre “Città di Brescia”
Claudio Mandonico, direttore
Ugo Orlandi, mandolino solista

In collaborazione con Teatro Martinitt

posto unico numerato 5


Ore 18 / Decumano
presso The Waterstone by Intesa Sanpaolo
Sito espositivo Expo
Fantomatik Orchestra

concerto gratuito all’interno del sito di Expo 2015


Ore 21 / Conservatorio di Milano
Sala Verdi
Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37
Antonín Dvořák
Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88

Filarmonica della Scala
Daniel Harding, direttore
Alessandro Taverna, pianoforte

In collaborazione con Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano
Filarmonica della Scala
Serate Musicali

posti numerati € 30, € 40


Ore 22 / Teatro Filodrammatici
Daniele di Bonaventura

Band’Uniòn
Daniele di Bonaventura, bandoneon
Marcello Peghin, chitarra a dieci corde
Felice Del Gaudio, contrabbasso
Alfredo Laviano,percussioni

posto unico numerato € 10


Lunedì 7 settembre 2015 a Milano
Ore 11 / Sede Amici del Loggione del Teatro alla Scala
Presentazione del libro
Tutto l’amore smarrito
di Antonella Frontani
(Garzanti, Milano, 2015)

Partecipa con l’autrice
Enzo Restagno

In collaborazione con Associazione Amici del Loggione del Teatro alla Scala

ingresso gratuito fino a esaurimento posti



Ore 15 e ore 17 / Chiesa di San Pietro in Gessate
La rosa e la viola
Canti e musica strumentale
delle valli tra Lombardia
e Mar Ligure

Ensemble Enerbia
Elisa Dal Corso e Anna Perotti, voce
Maddalena Scagnelli, violino e voce
Gabriele Dametti, piffero (l’antico oboe dell’Appennino)
Franco Guglielmetti, fisarmonica
Massimo Visalli, chitarra

In collaborazione con FAI - Fondo Ambiente Italiano Delegazione di Milano

ingressi € 5



Ore 17 / Conservatorio di Milano, Sala Verdi
Sergej Prokof’ev
Pierino e il lupo, favola
sinfonica per bambini

Orchestra del Teatro Mariinskij
Valerij Gergiev, direttore
Elio, voce recitante
posto unico numerato € 10

In collaborazione con Fondazione Pirelli Educational

Ore 19
Prova aperta del concerto serale
riservata agli under 30

posto unico numerato €  3

Ore 21
Concerto per strumento solista e orchestra con la partecipazione del vincitore del Concorso Internazionale Čajkovskij 2015
Sergej Prokof’ev
Sinfonia Concertante op. 125
Suite dal balletto Romeo e Giulietta
Sinfonia n. 2 in re minore op. 40

Orchestra del Teatro Mariinskij
Alexander Ramm, violoncello
Valerij Gergiev, direttore

In collaborazione con Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano

Posti numerati € 30, € 40



Ore 22 / Piccolo Teatro Studio Melato
Pierre Dørge & New Jungle Orchestra

Pierre Dørge, direttore e chitarra
Gunnar Halle, tromba
Jakob Mygind, saxofono
Anders Banke, clarinetto basso e saxofono
Kenneth Agerholm, trombone
Irene Becker, pianoforte e sintetizzatore
Thommy Andersson, basso
Martin Andersen, batteria

posti numerati € 15, € 20

Martedì 8 settembre 2015 a Milano

Ore 13 / Edison Open Garden Triennale
Play’n’Jazz

Antonio Vivenzio Trio e Black Reunion Jazz
Rudi Manzoli, saxofono tenore
Alessandro Bottacchiari, tromba
Andrea Andreoli, trombone
Claudio Ottaviano, contrabbasso
Antonio Vivenzio, pianoforte
Filippo Sala, batteria

In collaborazione con Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano
Con il sostegno di Edison

ingresso gratuito


Ore 16 / Chiesa di Santa Francesca Romana
Joseph Haydn
Quartetto in fa maggiore op. 77 n. 2
Franz Schubert
Quartetto n. 1 in fa maggiore D. 18
Joseph Haydn
Quartetto in sol maggiore op. 76 n. 1

Quartetto “con Moto”
Stefan Smoly, Emil Geber, violino
Stephanie Drach, viola
Elisabeth Smoly, violoncello

In collaborazione con Haydn Festspiele Eisenstadt

ingressi € 5


Ore 18 / Conservatorio di Milano, Sala Puccini
Focus Chopin/Skrjabin
Aleksandr Skrjabin
Dodici studi op. 8
Sonata n. 10 op. 70
Fryderyk Chopin
Tre mazurche op. 59
Notturno in si maggiore op. 62 n. 1
Studio in fa maggiore op. 10 n. 8
Studio in sol diesis minore op. 25 n. 6
Scherzo n. 4 in mi maggiore op. 54

Galina Chistiakova, pianoforte

In collaborazione con Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro”- Imola
Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano
Fondazione Umberto Micheli

ingressi € 5


Ore 21 / Conservatorio di Milano Sala Verdi
Hector Berlioz
Harold en Italie op. 16, sinfonia in quattro parti per viola concertante e orchestra
Symphonie fantastique op. 14

Les Siècles
Nicholas Collon, direttore
Adrien La Marca, viola

In collaborazione con Conseil Général de l’Aisne
Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano
Festival Berlioz de La Côte-Saint-André
Mécénat Musical Société Générale
Ministère de la Culture Français

posti numerati €  20, €  30



Ore 22 / Estathé Market Sound Mercati Generali
Urban Orchestra
Featuring Ensi, Clementino Ghemon, Coez e Mudimbi

Orchestra Milano Classica
Michele Fedrigotti, direttore

In collaborazione con Orchestra Milano Classica
In coproduzione con Punk For Business

posti in piedi € 15

PER INFORMAZIONI E VENDITA BIGLIETTI:

Biglietteria MITO in Expo Gate
Via Luca Beltrami, Milano
telefono  02.88464725

Acquista i biglietti on-line su:
mito.vivaticket.it
Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti presso la biglietteria della relativa sede.


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2015_09_05 Festa di inaugurazione di Magazzino Musica a Milano

sabato 5 settembre 2015, dalle ore 18 n avanti

via Francesco Soave 3 - 20135 Milano



 Festa di inaugurazione di

 MaMu MAGAZZINO MUSICA

MaMu è un nuovo grande negozio milanese: 300 mq. in Porta Romana, a due passi dal centro. Ma non è solo un negozio: è uno spazio versatile dedicato alla conoscenza, alla divulgazione, alla fruizione, alla condivisione della musica classica: qui circoleranno testi, spartiti, strumenti, contenuti, fermenti; qui potranno ritrovarsi gli studenti, gli appassionati, i professionisti della musica.

MaMu è un'iniziativa alquanto inedita (sicuramente nella città di Milano), che mira a movimentare la cultura e la pratica della musica.
MaMu è articolato in due settori:
- il magazzino vero e proprio, per la vendita e lo scambio di spartiti e di strumenti, nuovi e usati;
- un ambiente accogliente con bar-caffetteria, utilizzabile per incontri culturali, presentazioni di libri e CD, concerti, masterclass.


2015_09_03 Cittadella (PD), INCANT' ARTE propone Sospiri veneziani

Giovedì 03 Settembre 2015 ore 20.45 
TEATRO SOCIALE DI CITTADELLA
"SOSPIRI VENEZIANI : L’AMOR PARLÀ E L'AMOR CANTÀ"
attrice GIUSTINA RENIER
attore e tenore ALESSANDRO MOCELLIN,
 mezzosoprano KARINE OHANYAN
'attore e narratore GIANLUCA MANCUSO
 pianista-compositore Maestro DAMIANO LAZZARON.

ASSOCIAZIONE CULTURALE VENETA - INCANT' ARTE
presenta "SOSPIRI VENEZIANI : L’AMOR PARLÀ E L'AMOR CANTÀ"
TEATRO SOCIALE DI CITTADELLA (via Indipendenza 19 - a 50 metri dalla Piazza)
CON INGRESSO LIBERO A ESAURIMENTO DEI 230 POSTI - INIZIO ORE 20.45

L'Associazione Culturale Veneta INCANT'ARTE ha per vocazione di celebrare la lingua veneta attraverso il suo spettacolo "SOSPIRI VENEZIANI : L’AMOR PARLÀ E L'AMOR CANTÀ". Nella stessa serata un florilegio di poemi epici (La Divina Commedia), poesie e delle melodie liriche del repertorio classico collegati tra loro per il racconto in italiano di un narratore, e l'insieme, sempre accompagnato al pianoforte. 
INCANT'ARTE invita ad un viaggio nel tempo il Giovedì 03 Settembre 2015 al TEATRO SOCIALE DI CITTADELLA alle 20:45 ed a condividere la sua passione della lingua veneta in compagnia della commovente attrice e dicitrice GIUSTINA RENIER, lo specialista linguistico, attore e tenore ALESSANDRO MOCELLIN, la mezzo-soprano di fama internazionale KARINE OHANYAN, l'attore e narratore GIANLUCA MANCUSO, ed il pianista-compositore Maestro DAMIANO LAZZARON.

INFO Dorella Luciano 347 5112545

Teatro Sociale Via Indipendenza 35013 Cittadella (PD)
E' un piccolo gioiello di architettura ottocentesca, costruito tra il 1817 e il 1828 su disegno di Giacomo Bauto e sotto la direzione tecnica di Francesco Cibele. La facciata esterna, invece, rimasta incompiuta, è attribuita a Giuseppe Jappelli, l'architetto che progettò il Caffè Pedrocchi a Padova, mentre l'interno, graziosamente decorato con disegni floreali a tinte tenui e putti, è certamente opera di Francesco Bagnara decoratore, tra l'altro, del Teatro La Fenice di Venezia.
Il Teatro Sociale è disposto a tre ordini di logge che girano tutt'attorno al palcoscenico come un simbolico abbraccio che rende l'ambiente caldo e accogliente.
Le prime rappresentazioni si tennero nel 1831 e gli spettacoli proseguirono poi a pieno regime con più fitti programmi in occasione del Carnevale e della Fiera d'Ottobre. Ne sono testimonianza le locandine incorniciate ed esposte nel fumoir del Ridotto. La gestione della struttura fu inizialmente affidata alla Società del Teatro, sorta su iniziativa della Società Filarmonica che radunava, all'epoca, rappresentanti dell'élite cittadellese. Intorno al 1930, però, a seguito anche di vicissitudini economico-finanziarie poco felici, il teatro venne donato al Comune di Cittadella, attuale proprietario

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