2015_09_26 Dopo la prima per MITO a Torino arriva all'Auditorium di Milano "Il ragazzo del risciò"

Sabato 26 settembre (ore  20.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler: laVerdi ospita orchestra e coro di NCPA – National  Centre for the Performing Arts di Pechino, nell’ambito del loro tour italiano, con l’esecuzione in forma di concerto dell’opera Il ragazzo del risciò (che ieri e oggi al Teatro Regio di Torino ha fatto registrare il tutto esaurito) e di varie arie da opere italiane, interpretate da alcune tra le migliori voci soliste cinesi.

IL RAGAZZO DEL RISCIO’
NCPA
National Centre for the Performing Arts di Pechino
TOURNEE’ ITALIANA della PIU’ FAMOSA OPERA LIRICA CINESE


TORINO - Teatro Regio - 23 e 24 settembre 2015 (MITO SettembreMusica)
MILANO - Auditorium di Milano - 26 settembre 2015 (concerto)
PARMA - Auditorium Paganini - 27 settembre 2015 (concerto)
GENOVA - Teatro Carlo Felice - 30 settembre e 1 ottobre 2015
FIRENZE - Teatro dell’Opera - 4 e 5 ottobre 2015
Pagina FB ufficiale -- Video Trailer ufficiale: https://youtu.be/UdMEEYAzpXk

Programma del concerto a Milano del tour Italiano del NCPA 
"Milano Auditorium"
1. QingYin.! La ballata del canale!(opera commissionata dal NCPA)
“Fagioli, riso, nocciole” NCPA Chorus
2. G. Verdi I vespri siciliani
“O tu Palermo” " Liang Li
3. G. Donizetti DonPasquale
“Povero Ernesto. Cerchero lontana terra” " Yijie Shi
4. G. Puccini Tosca
“Vissi d'+arte, vissi d’amore” Hui He
5. G. Donizetti L’elisir d’amore
“Una furtiva lagrima” Yijie Shi
6. G. Rossini Il barbiere di siviglia
“La calunnia e un venticello” Liang Li
7. G. Verdi Il trovatore
“D'+amor sull'ali rosee” Hui He
8. G. Verdi Il Trovatore
“Vedi!Le fosche…” NCPA Chorus
9. Xiang Jin. Alba (Opera commissionata dal NCPA)
“Il sole è sorto”  NCPA Chorus

INTERVALLO

Wenjing Guo. Il Ragazzo del riscio'
(opera commissionata dal NCPA)
10. “Guarda questo risciò”  Xiangzi: Peng Han/ Erqiangzi: Li Sun 
Ragazzo A: Guangmeng Yang / Ragazzo B: Yang Liu
Ragazzo C: Ran Chen / Ragazzo D: Shuai Yang
11. “Guardate questi ragazzi di risciò miseri e puzzolenti” Liusiye:Haojiang Tian
12. “Se mi voglio sposare, nessuno me lo può impedire” Xiangzi: Peng Han/Huniu: Xiuwei Sun
13. “Panino al forno, torta di riso, frittella di grano, dolcetto di riso” : NCPA Chorus
14. “Mondo degli uomini o degli spiriti?” Xiaofuzi: Yuanming Song
15. “Xiangzi, sto morendo!” : Huniu: Xiuwei Sun
16. “Lasciala morire, accecalo, Huniu!” Xiangzi: Peng Han
17. “La città di Pechino” : NCPA Chorus

Guo Wenjing
Il ragazzo del risciò
Opera in due atti
Han Peng (Xiang Zi), tenore
Sun Xiuwei (Hu Niu), soprano
Song Yuanming (Xiao Fuzi), soprano
Tian Haojiang (Liu Siye), basso
Sun Li' (Er Qiangzi), baritono
Liang Yufeng (Sun Paizhang), tenore
Orchestra e Coro China National Centre for the Performing Arts
Zhang Guoyong, direttore
Yi Liming, regia e scene
A’kuan, costumi
Wang Qi, luci
Allestimento China National Centre for the Performing Arts
Versione originale in cinese con soprattitoli in italiano
Prima esecuzione europea a Torino il 23 settembre 2015

La tournée toccherà le città di Torino, Milano, Parma, Genova e Firenze. “Il Ragazzo del Risciò” è una delle opere commissionate dal NCPA ai migliori compositori cinesi contemporanei ed è stata presentata, in prima mondiale e con grandissimo successo, nel contesto del “NCPA Opera Festival" nel giugno 2014. L’opera è tratta dal romanzo omonimo di Lao She, uno dei massimi rappresentanti della letteratura cinese moderna. Lao She, nella sua opera, esplora abilmente gli strumenti con i quali una società iniqua premia coloro che sono astuti e forti a scapito di chi invece è laborioso e privo di malizia. Il romanzo è considerato una pietra miliare della letteratura cinese del XX secolo e viene spesso interpretato come un atto d'accusa del vecchio regime. Ancora oggi esso è antologizzato nei libri di testo ed è ampiamente letto dalla popolazione. La città di Pechino "sporca, bella, decadente, vivace, caotica…” è uno sfondo non casuale della narrazione e vibra di una vita che pare partecipare alle sofferenze degli umili: "L'unico amico che aveva era questa antica città." Il romanzo si riassume, in qualche misura, nel rapporto tra un tiratore di risciò (Xianzi) e il suo veicolo, con cui intrattiene un legame quasi viscerale: i due si muovono dentro un gigantesco affresco cupo e senza speranza. Il risciò è simbolo di anelata libertà ed è al contempo giogo crudele: il servo vuole affrancarsi dal proprio padrone ma, contemporaneamente, è in qualche modo vinto dall’oggetto del suo sogno, che si sposta sempre più lontano. Questo perché in una società dai rapporti così iniqui, ai miseri e deboli non è neanche consentito di sognare.


SINOSSI
Pechino all'inizio del XX secolo: migliaia di tiratori di risciò sono alle prese con la vita e la morte. Il lavoro è competitivo e duro. Xiangzi sogna soltanto di essere in grado di acquistare un bel risciò proprio e di essere un "tiratore di risciò libero", non al soldo di un padrone come Liu Siye. La sorte si accanisce però duramente contro il giovane, che è destinato a rimanere tra i vinti senza speranza. 
La figlia del padrone, Huniu, donna ancora non maritata e in là con gli anni, secondo i criteri del tempo, essendo oramai trentasettenne, dai costumi facili e dal carattere arrogante e volitivo, ha messo gli occhi sul giovane Xiangzi. Lo seduce dopo averlo invitato a bere, contando sull’inesperienza e sulla timidezza del ragazzo. L’incidente lascia il giovane assai sconvolto, tanto da convincerlo a lasciare il suo lavoro. Verrà così accolto come tiratore dai Cao, una famiglia di intellettuali che lo tratta con affetto. 
Il suo sogno di acquistare il risciò pare più vicino, ma viene bruscamente interrotto da Huniu, che millanta di essere incinta. Il giovane non può che sposarla. Liu Siye, il padre della donna, accusa Xiangzi di mirare al patrimonio e invano tenta di dissuadere la figlia, definitivamente incapricciata del giovane. Quando i due si sposano, il padre di lei scompare nel nulla, lasciandoli in profonda miseria. 
Xiangzi e Huniu vivono quindi in uno squallido appartamento: la loro è un’esistenza senza affetto e senza futuro. La donna conduce una vita oziosa e disprezza profondamente il marito che si danna l’esistenza per riuscire a sopravvivere. Il vicino di casa, Erqiangzi, è a sua volta un tiratore di risciò che non riesce a sbarcare lunario e sta meditando di indurre alla prostituzione la propria figlia, Xiaofuzi. Xiangzi inizia così a provare una profonda compassione per la ragazza. 
Nel frattempo Huniu, poco abituata agli stenti, muore e Xiangzi si affeziona ancora più profondamente a Xiaofuzi. La povertà è tuttavia la loro nemica ed il padre di lei non consente al matrimonio. "Aspettami fino a quando ci riesco!" chiede Xiangzi alla giovane donna prima di partire per l’ennesimo tentativo di mettere insieme i soldi per comprare un proprio risciò. 
Ma la situazione della donna precipita e ormai disperata sceglie il suicidio. Quando Xiangzi tornerà per prenderla con sé, non potrà che constatarne la morte, avvenuta pochi istanti prima. Le ambizioni del giovane si frantumano definitivamente: passerà il resto dell’esistenza tra l’alcol ed il gioco d’azzardo.




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