09.05.1985
Piccolo Teatro di Milano
La GRANDE MAGIA
di Edoardo De Filippo
regia G.Strehler
Commedia in tre atti
Composto nel 1948
Personaggi
Calogero Di Spelta;
Marta Di Spelta, sua moglie
Otto Marvuglia l'illusionista
E' stato uno spettacolo molto discusso, non siamo stati molto soddisfatti dallo spettacolo. La storia è quella di Calogero Di Spelta che viene privato della moglie dall'illusionista Otto Marvuglia, che la fa scomparire durante un'esperimento è il pretesto per tanti spunti, il tempo relativo "sono quattro anni che tua moglie è sparita solo per te, in realtà noi siamo sempre nel giardino dell'albergo e l'esperimento non è finito", "io ti uccido - no,perché allora il tuo mondo può finire con il mio, perché ogni mondo si interseca, con l'altro e non sai quanto del mio mondo sia parte del tuo" ecc. ecc.
Secondo me invece lo spettacolo diceva solo cose già dette centinaia di volte nella storia del teatro, inutile citare la filosofia di Zenone di Elea, forse con la partecipazione di Edoardo sarebbe stata un'altra cosa, Franco Parenti fa del suo meglio ma emergeva il professore di Renato De Carmine, gli altri: Rosalina Neri, usciva dai legnatesi, C. Croccolo, Mimmo Craig e gli altri da un incrocio tra lo spettacolo dialettale e una commedia brillante senza molto splendore.
La Grande magia è un lavoro "troppo scritto per se stesso", mentre la parte di Otto Marvuglia sono riservati i dialoghi e le battute, per Calogero Di Spelta erano riservati i silenzi, tranne per la "morale finale". Mancava quindi il grande Edoardo in quei panni larghi o stretti calzati da Franco Parenti.
Articolo di Mario Mainino.
Zenone di Elea Filosofo è stato un filosofo greco antico presocratico della Magna Grecia e un membro della Scuola eleatica fondata da Parmenide. Aristotele lo definisce inventore della dialettica. Wikipedia
Nessun commento:
Posta un commento