2014_09_18 LaVerdi20142015 primo concerto in Auditorium con Andaloro e Zhang ancora con Tchaikowsky

 Fondazione Orchestra Sinfonica
e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
largo Mahler - Milano
STAGIONE SINFONICA

giovedì 18 settembre 2014_09_18
venerdì 19 settembre 2014_09_19
domenica 21 settembre 2014_09_20
Concerto inaugurale
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Giuseppe Andaloro
Direttore Zhang Xian
 A quattro giorni dal concerto al Teatro alla Scala, Zhang Xian, direttore musicale de laVerdi per la sesta stagione consecutiva, torna alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ma all’Auditorium di Milano in largo Mahler - la “casa” de laVerdi - per questo programma di apertura della lunga Stagione sinfonica 2014/15, che si prolungherà fino a dicembre del prossimo anno.
L’appuntamento di giovedì 18 (ore 20.30), venerdì 19 (ore 20.00) e domenica 21 settembre (ore 16.00) ritroverà sul palco di largo Mahler – come già alla Scala – il pianista Giuseppe Andeloro, che proprio al Piermarini ha debuttato con laVerdi, per un programma ancora interamente all’insegna di Čajkovskij e imbevuto di un leitmotiv di natura folkloristica e popolare.
Del geniale musicista russo sarà infatti eseguito il celeberrimo Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Si bemolle minore op. 23 (pianoforte Giuseppe Andaloro), preceduto da un altro brano particolarmente amato dal grande pubblico, Capriccio italiano op. 45, e seguito infine dalla altrettanto popolarissima Sinfonia n. 2 in Do minore op. 17, universalmente conosciuta come Piccola Russia, così soprannominata da Nikolay Kashkin, famoso critico moscovita dell'epoca e uno dei migliori amici del compositore.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 35,00/25,00/20,00/15,00).

Giovedì 18 settembre riprendono le conferenze settimanali di presentazione dei concerti, che si terranno in Auditorium nel foyer della Balconata, con inizio alle ore 18.30. Il primo appuntamento si intitola Čajkovskij e la letteratura, relatore Fausto Malcovati, per il ciclo Storia della musica russa, in collaborazione con Associazione Italia-Russia. La figura di Čajkovskij viene presentata sotto l’aspetto dei rapporti con Ostrovskij, Cechov e Tolstoj. Il tema della letteratura verrà ripreso in occasione dei concerti dedicati ai lavori da Puskin, Shakespeare, Dante (11 e 19 novembre).

Programma
Amare la musica di Čajkovskij oltre le melodie, bellissime, che subito si colgono e non si dimenticano più. Scoprire le armonie che consentono di intrecciare e di costruire un discorso fatto di suoni e non più di parole. Cogliere il valore dei ritmi che scandiscono lo scorrere dei tempi. Soprattutto capire quanto sia importante il gioco dei timbri, cioè dei colori dell’orchestra, dei singoli strumenti, delle relative famiglie. Rendersi conto che Čajkovskij è un geniale inventore di suoni.
Queste sono alcune fra le tante possibili chiavi di lettura del concerto, dedicato per intero al grande compositore russo. Infatti, le tre composizioni in programma, tutte popolarissime, vivono di melodie altrui. Addirittura uno zibaldone di canti popolari della campagna romana è il Capriccio italiano posto in apertura, composto in una stagione felice trascorsa nel Belpaese e ideato come sfida a tenere insieme, con mezzi puramente timbrici e armonici, un materiale non solo eterogeneo ma altrui.
Nel celeberrimo Primo concerto per pianoforte e orchestra avremo occasione di sentire come un canto popolare ucraino e una canzonetta francese, l’uno nel primo e l’altra nel terzo movimento, assurgano a collante melodico delle pirotecniche evoluzioni di un solista che assorbe la sfavillante tecnica pianistica alla Liszt e di un’orchestra piena di invenzioni timbriche alla Čajkovskij.
E appartengono tutte al folklore ucraino le tre melodie che reggono altrettanti movimenti della Seconda sinfonia, quella che apre all’ancor giovane compositore la porta del successo, prima nella patria russa, subito dopo nel mondo intero. [ di Enzo Beacco]

  
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

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