2014_07_10 Sistema Bibliotecario della Lomellina Le biblioteche vigevanesi funzionano alla grande!

Giovedì 10 luglio 2014, a Mortara, in occasione della presentazione del nuovo Opac delle biblioteche della provincia di Pavia, si è parlato anche del servizio che le biblioteche del territorio, (oltre cento, organizzate in tre Sistemi: Lomellino, Oltrepò e Pavese- di diversa tipologia: comunali, universitarie, di istituti culturali e di associazioni) offrono ai loro utenti. 

Dai dati 2013 forniti da Paolo Nassi, dell’università di Pavia, sul numero di iscritti e di prestiti per biblioteche, risulta che la biblioteca Lucio Mastronardi di Vigevano è la prima in tutta la Provincia con 5.834 utenti e 38.849 prestiti
La biblioteca Cordone (Biblioteca dei ragazzi - Vigevano), che ha una tipologia di utenza particolare –solo ragazzi– è addirittura quinta con 2.447 iscritti e 14.525 prestiti. Insieme, le biblioteche di Vigevano totalizzano più di 53.000 prestiti, più del doppio di biblioteche di comuni più grandi, come ad esempio, Pavia. 
È un ottimo risultato per Vigevano e per la Lomellina tutta: tra le prime 11 biblioteche classificate, infatti, 7 sono lomelline! 
Questo risultato è importantissimo per noi, ma anche per la città: significa che la “biblioteca c’è” e che lo sforzo quotidiano di miglioramento dei servizi, come il rinnovamento dei sistemi software, il rafforzamento della cooperazione interbibliotecaria, l’impegno per proporre sempre nuove forme di condivisione del sapere, di iniziative per far sì che la biblioteca sia un luogo “familiare”, aperto a tutti, è apprezzato da chi la frequenta. 
La biblioteca c’è e deve essere motivo di soddisfazione anche per chi non la frequenta, perché chi vuole un libro, può accedere al patrimonio del catalogo delle biblioteche della provincia pavese con oltre 1.599.255 schede di libri, dvd e altro materiale, dalla narrativa per ragazzi ai testi universitari; perché può farsi arrivare un libro da qualunque biblioteca d’Italia; perché tra quegli oltre 53.000 prestiti alcuni sono ad altre biblioteche della regione o d’Italia: attraverso il catalogo collegato a quello nazionale molti “scoprono” che le biblioteche di Vigevano hanno –tra le poche in Italia– proprio quel testo che cercavano. 
La biblioteca c’è anche perché tutto questo ha un costo pro-capite annuo, per ogni vigevanese,  inferiore ai 4 euro. 
La biblioteca c’è e può sempre migliorare, superando le difficoltà dovute alla riduzione della spesa, necessaria sì per evitare sprechi ma che talvolta impone dolorose rinunce soprattutto in ambito culturale e anche quelle dovute al prossimo riordino istituzionale che, nella ridistribuzione delle competenze tra Stato, regioni e province lascia un grande punto interrogativo su chi e come dovrà gestire la cooperazione tra le biblioteche. Ciò significa che non si sa chi gestirà e fornirà i fondi per il servizio unico di catalogazione dei libri delle numerose biblioteche di Pavia, fondamentale per avere il Catalogo Unico Pavese o i fondi per il funzionamento dei Sistemi bibliotecari, per il funzionamento dei software condivisi: fino ad ora ci pensava la provincia, ma tra le attribuzioni previste dalle nuove leggi non figura l’ambito biblioteconomico. 
La biblioteca, c’è ed è un investimento e non una spesa. 
Va vissuta, difesa e rafforzata, fatta crescere: e per farlo, oltre all’esiguo personale, ai volontari, alle ragazze del servizio civile, è necessaria l’attenzione di tutti i cittadini perché la biblioteca non sfiorisca e migliori ancora la sua performance. E questo gli utenti lo sanno, lo si vede dai bellissimi e grandi  risultati!


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