Tratto da
http://www.sistemamusica.it/2007/aprile/36.htm
- La musica occidentale da concerto – classica, colta, sinfonica – è stata sempre più caratterizzata da una netta separazione tra creazione e interpretazione.
- D´altra parte, la rivoluzione che nel secolo scorso ha permesso la registrazione elettrica del suono ha convertito la musica non scritta in un´arte ancora più codificata della musica scritta.
- Così, una parte della musica qualificata nell´ambiente classico come "di consumo", può aspirare, con la stessa legittimità della musica colta, a durare nel tempo senza la necessità di una partitura: alcune registrazioni di musica "non classica" continuano a rinnovare il loro pubblico passati quaranta o cinquant´anni.
- .. dobbiamo rallegrarci del fatto che – ed è una benedizione per la musica stessa – la nostra epoca sta accantonando le classificazioni settarie a vantaggio di un´unica categoria di "musicista" che ben definisce il lavoro di noi che lavoriamo con il suono nel tempo.
Visitate il sito
http://www.sistemamusica.it/ è una miniera di informazioni e considerazioni, in molti casi molto perspicaci.
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