venerdì 5 luglio e domenica 7 luglio 2013_07_05
FESTIVAL COMO CITTà DELLA MUSICA
ARENA TEATRO SOCIALE
ARENA TEATRO SOCIALE
IL TROVATORE
Dramma in quattro parti di Giuseppe Verdi
Libretto di Salvadore Cammarano, dal dramma El Trovador di Antonio García-Gutiérrez.
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Apollo, 19 gennaio 1853
Arrangiamento musicale Enrico Minaglia
Personaggi e interpreti
Conte di Luna Alexandru Aghenie
Leonora Serena Daolio
Azucena Cinzia Chiarini
Manrico Ji Myung Hoon
Ferrando Francesco Milanese
Ines Laura Tutu
Ruiz Saverio Pugliese
Direttore Francesco Cilluffo
Regia, scene e costumi Matteo Mazzoni
Ideazione e realizzazione video Fabio Massimo Iaquone, Luca Attili
Light designer Matteo Mazzoni
Coro AsLiCo
Orchestra 1813
Nuovo allestimento
Produzione AsLiCo nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi
Ho scelto di raccontare questa vicenda così densa di passioni e contrasti, a tinte così fosche, traducendola ed avvicinandola alla sensibilità della retina dello spettatore moderno, utilizzando l’attuale tavolozza colori dei principali mezzi di espressione e comunicazione visiva, ovvero il cinema e la televisione…
Riaffora così il fantasma del Medioevo, evocato da stralci, ricordi, immagini, che appaiono e scompaiono con un gioco di dissolvenze su forme morbide e indefinite, mentre altri interventi video di natura narrativa sottolineano graficamente i momenti drammaturgici centrali della vicenda.
D’altra parte, l’accurata ricostruzione storica sui costumi, implica il riconoscimento e
l’approfondimento del contesto originale in cui è ambientata la narrazione, proiettando il pubblico in una dimensione onirica senza tempo, composta da simboli riconducibili al passato e da tracce del mondo di oggi.
Matteo Mazzoni
L’Arena Via Bellini Como
L’Arena del Teatro Sociale fu utilizzata per spettacoli e cinema all’aperto fino agli anni Sessanta, quando chiuse per diventare un parcheggio.
In vista del bicentenario del Teatro nel 2013, nel 2010 sono iniziati i lavori di restauro e recupero dell’area, della facciata sud e del retropalco. Dietro il palcoscenico infatti, dietro l'area adibita a passaggio e magazzino, c’era la “torre scenica”, realizzata negli Anni 30 dall’Ing. Carlo Poncia, per ospitare gli spettacoli all’aperto dello spazio Arena (capace di contenere fino a 4000 posti), e divenuta, a seguito di disuso ed incuria, un rudere.
Con l’abbattimento della torre, oggi possiamo ammirare in tutto il suo recuperato originario splendore la facciata posteriore, progettata e realizzata dall’Architetto Luigi Canonica, a cui è stata dedicata la Sala Canonica.
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