Sabato 22 giugno 2013 alle ore 21,00 nella Chiesa di San Giovanni Evangelista ad Alessandria, si terrà il
Handel romantic organ transcriptions
inciso dall’organista Massimo Gabba.
Il disco Handel romantic organ transcriptions, interamente dedicato appunto a Georg Friderich Haendel è stato registrato nel 2012 sul grande organo della chiesa di S. Giovanni Ev. ad Alessandria e pubblicato dalla rinomata etichetta olandese Brilliant Classics.
Si tratta di una raccolta di trascrizioni ottocentesche di varie composizioni vocali e strumentali haendeliane: è un lungo percorso che, passando per il famoso Largo e l’imponente Alleluja permette anche all'ascoltatore meno esperto di godersi un’ora di piacevole musica organistica in cui re degli strumenti si trasforma in una vera e propria orchestra in una viva alternanza di timbri e colori.
L’organo Mascioni della Chiesa di San Giovanni Evangelista, installato nel 2010, è uno dei più grandi strumenti del Piemonte e, grazie alla sua composizione fonica, permette di eseguire agevolmente il grande repertorio dal Romanticismo al Novecento inoltrato. Dispone infatti di 45 registri su tre tastiere e pedaliera finemente armonizzati e di un combinatore elettronico per la memorizzazione in sequenza dei registri da utilizzare durante l’esecuzione.
Il CD, che ha già ricevuto il plauso della critica tedesca (Badische Zeitung) e olandese con un importante articolo sulla prestigiosa rivista Opusklassiek.
Alla consolle siederà Massimo Gabba che proporrà per questo evento il seguente programma:Ouverture from “The Occasional Oratorio” arr. William Thomas Best (1826 – 1897)
Largo from “Xerses” arr. George Clement Martin (1844 – 1916)
Prelude and Air and Variations arr. William Thomas Best (1826 – 1897)
Prélude et Fugue en Fa mineur arr. Alexandre Guilmant (1837 – 1911)
I know that I remised from “Messiah” arr. Francis Cunningham Woods (1862 – 1929)
Coronation Anthem “Zadok the Priest” arr. William Thomas Best (1826 – 1897)
Marche religieuse sur un motif du chœur «Lift Up Your Heads» du «Messie» di A Guilmant
L’ingresso è gratuito
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