2011_12_10 Cappello di paglia al Fraschini per il 100esimo anniversario della nascita di Nino Rota

Teatro Fraschini di Pavia 
Stagione 2011/201
2
Venerdì 9 dicembre 2011_12_09 ore 20.30 (Turno A)
Sabato 10 dicembre 2011_12_10 ore 20.30 (Turno B)
IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Farsa musicale in quattro atti
di Nino Rota
su libretto di Nino Rota e Ernesta Rinaldi
dalla commedia Le Châpeau de paille d'Italie di Eugène Labiche e Marc Michel

Prima rappresentazione Palermo, Teatro Massimo, 21 aprile 1955

Personaggi ed interpreti
Fadinard Leonardo Cortellazzi, Fabrizio Paesano
Nonancourt Domenico Colajanni
La baronessa di Champigny Alessandra Volpe
Elena/Anaide Manuela Cucuccio, Anna Maria Sarra
Beaupertuis Filippo Fontana
Emilio Simone Alberti
Lo zio Vezinet Raoul D'Eramo
La modista Mariangela Sicilia
Felice Roberto Covatta

direttore Giovanni Di Stefano
regia Elena Barbalich
scene e costumi Tommaso Lagattolla
light designer Michele Vittoriano

Maestro del coro Antonio Greco
Altro Maestro del coro
Diego Maccagnola
Coro Circuito Lirico Lombardo
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano

Allestimento Fondazione Sinfonica Lirica Petruzzelli e Teatri di Bari
Opera rappresentata con sovratitoli

Coproduzione dei Teatri del Circuito Lirico Lombardo
Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Como – As.Li.Co., Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, Teatro Sociale di Rovigo


Con lo spettacolo di questa sera il teatro Fraschini e il Circuito Lirico Lombardo fanno "pareggio". Dopo due allestimenti molto scricchiolanti come il Rigoletto e i Puritani, con Barbiere di Siviglia prima e ora con Cappello di paglia di Firenze sono tornati a proporre due bellissime produzioni. Il Cappello di paglia di Firenze di Nino Rota è una simpatica operina che fa l'occhiolino al Barbiere rossiniano citando e prafrasandone diverse situazioni come il "temporale" o il concertato con l'apparizione della forza pubblica che porta tutti in prigione.
Un po' opera, un po operetta alla francese, con un spruzzatina di pippistrello straussiano, si lascia seguire con molta piacevolezza. L'unica sofferenza sotto l'aspetto musicale è insita proprio nella nostra lingua italiana che si rivela sempre più inadatta a seguire le costruzioni musicali classiche dei nostri giorni sfociando ogni tanto in un recitar cantando che non è ne classico ne moderno.
Tutti molto bravi gli interpreti che hanno saputo recitare con misura calandosi con verve anche nelle parti più caratteristiche come lo zio Vezinet (Raoul D'Eramo) o la guardia un po' sbronza (Alessandro Mundula). Veramente pesante il ruolo del protagonista che conduce tutta la vicenda trascinandosi appresso moglie e parentado alla ricerca del cappello del titolo.
Molto bravo in questo ruolo Fabrizio Paesano, ma anche Leonardo Cortellazzi che alla prima ha raccolto un vero e proprio plauso generale.
Le scene molto belle e funzionali erano costituite che elementi geometrici su toni di grigio e nero che creavano le varie situazioni. Molti i servi di scena per lo spostamento a vista, con ottimo tempismo, dei vari oggetti. Di grande effetto il temporale con un velo scuro calato sul fondo e mosso creando onde e increspature, ombrelli sospesi e i figuranti che correvano su pattini ruotando altri ombrelli, in un situazione che ricordava alcuni balletti dei mitici Momix.
La regia ha saputo giustificare ogni azione collocandola tra i necessari oggetti scenici e la mimica teatrale dei personaggi, in un meccanismo dunque molto complesso ma che ha funzionato come un orologio svizzero. 
I costumi (una volta tanto almeno della stessa epoca) in tonalità pastello erano molto eleganti.
Nel complesso dunque uno spettacolo che da una sensazione di bellezza, compiutezza e rispetto verso l'opera che sicuramente non è delle più famose ma veramente carina se così ben fatta.
Speriamo che il Romeo e Juliette di gennaio non faccia pendere l'ago della bilancia verso il peggio ma che si mantenga su questi livelli.


Venerdì 20 gennaio 2012_01_20 ore 20.30 (Turno A)
Domenica 22 gennaio 2012_01_22 ore 15.30 (Turno B)
ROMÉO ET JULIETTE
Opera in cinque atti
di Charles Gounod
su libretto di Jules Barbier e Michel Carré
dalla tragedia Romeo and Juliet di William Shakespeare


Prima rappresentazione Parigi, Théâtre Lyrique, 27 aprile 1867

Personaggi ed interpreti
Juliette Serena Gamberoni
Stéphano Silvia Regazzo
Gertrude Nadiya Petrenko
Roméo Jean-François Borras
Tybalt Carlos Natale
Benvolio Marco Voleri
Mercutio Mihail Dogotari
Frère Laurent Abramo Rosalen
Paris Francesco Musinu
Capulet Park Taihwan
Le Duc de Vérone Carlo Di Cristoforo


direttore Michail Balke
regia e scene Andrea Cigni

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