Il secondo appuntamento dei Concerti dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano in San Dionigi ha visto, lunedì 25, le esecuzioni del vigevanese Tazio Forte al piano e di Nadio Marenco alla fisarmonica.
Un programma articolato e accattivante che ha visto i due musicisti spartirsi il programma tra compositori classici del ‘900, brani dell’argentino di origine italiana Astor Piazzolla e una carrellata di motivi dal grande musical. Non dimenticando un omaggio al grande paroliere Vito Pallavicini.
Il terzo appuntamento sarà domenica 1 maggio alle ore 17, sempre con ingresso libero, e sarà dedicato alla grande polifonia italiana ed europea. A riproporre questo antico repertorio sarà il Gruppo Vocale “In tempo rebelli”.
Il gruppo vocale "In tempo rebelli" si è formato a Vigevano nel 2000 dall'incontro di un gruppo di amici, appassionati cultori di interessi musicali con particolare attenzione alla pratica vocale monodica e polifonica.
Uno degli scopi principali del gruppo è di promuovere lo studio e il recupero in esecuzione della tradizione musicale lombarda, con particolare attenzione a quella vigevanese, relativa al periodo compreso tra la metà del Quattrocento e la fine del Seicento.
Attualmente il gruppo sta preparando la prima edizione moderna delle composizioni di Francesco Bellazzi, un compositore vigevanese della prima metà del Seicento.
Nel 2003 il gruppo ha reso omaggio all'anniversario della Consacrazione Episcopale di sua Eccellenza Mons. Claudio Baggini presentando un concerto incentrato sulle composizioni polifoniche di L.Compere, ospite della corte milanese ai tempi dei duchi, che sono state riportate alla luce dalla esecuzione del complesso corale "In Tempo Rebelli".
Quella di questa sera sarà l'occasione per apprezzare il lavoro di questa formazione che si sta creando un sua peculiarità specializzandosi su un determinato repertorio antico. Le musiche saranno frammentate a letture e commenti, alcune, come ha illustrato Carlo Ramella a cui si deve la riscoperta e riproposta di alcuni lavori, si ispirano al ricco patrimonio popolare e rivelano una grande freschezza e ricchezza di idee musicali.
Tra le più interessanti riscoperte del gruppo l’esecuzione in tempi moderni delle composizioni del vigevanese Francesco Bellazzi (1593-post 1628).
Non viene dimenticato il repertorio contemporaneo del quale testimoniano esecuzioni del M° Testa di Vigevano.
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