LUOGO : Cortile della Rocchetta – Castello Sforzesco
ORARIO INIZIO OPERA: 21.00
APERTURA CANCELLI TORRE DEL FILARETE
Dalle ore 20.00 – 20.45 accesso consentito ai possessori dei biglietti
Dalle ore 20.45 – 21.00 accesso anche alle persone prive di biglietto (100 POSTI IN PIEDI)
ORARIO INIZIO OPERA: 21.00
APERTURA CANCELLI TORRE DEL FILARETE
Dalle ore 20.00 – 20.45 accesso consentito ai possessori dei biglietti
Dalle ore 20.45 – 21.00 accesso anche alle persone prive di biglietto (100 POSTI IN PIEDI)
G. Donizetti
Don Pasquale
Personaggi e interpreti:
Personaggi e interpreti:
Don Pasquale Orazio Mori
Dottor Malatesta Carlo Morini
Ernesto Camillo Facchino, Luciano Grassi
Norina Elisa Maffi, Tiziana Scaciga Della Silva
Un notaro Achille Bigli
CORALE LIRICA AMBROSIANA
Diretta da Roberto Ardigò
ORCHESTRA
Orchestra Filarmonica di Milano
DIRETTORE Francesco Attardi
IDEAZIONE SCENICA E REGIA
Mario Riccardo Migliara
Dottor Malatesta Carlo Morini
Ernesto Camillo Facchino, Luciano Grassi
Norina Elisa Maffi, Tiziana Scaciga Della Silva
Un notaro Achille Bigli
CORALE LIRICA AMBROSIANA
Diretta da Roberto Ardigò
ORCHESTRA
Orchestra Filarmonica di Milano
DIRETTORE Francesco Attardi
IDEAZIONE SCENICA E REGIA
Mario Riccardo Migliara
Maestro collaboratore Svetlana Sayad
Attrezzeria Arti Di Scena
Trucco e Acconciature As Make Up
Organizzazione Tecnica Cristina D'Amato
Luci Lorenzo Pagella
Costumista Carmen Iacovetta
Organizzazione Cristina Santarcangelo
Fuoriscena
Associazione Culturale per lo Spettacolo
Via Acerenza 9 Milano P.iva 05792690967
tel. 02-33607864 fax 02700528811
Attrezzeria Arti Di Scena
Trucco e Acconciature As Make Up
Organizzazione Tecnica Cristina D'Amato
Luci Lorenzo Pagella
Costumista Carmen Iacovetta
Organizzazione Cristina Santarcangelo
Fuoriscena
Associazione Culturale per lo Spettacolo
Via Acerenza 9 Milano P.iva 05792690967
tel. 02-33607864 fax 02700528811
Teatro dell’Opera di Milano
Direttore Artistico
Mario Riccardo Migliara mm@operamilano.it
NOTE DI REGIA
La terza opera che chiude la rassegna “Lirica al Castello Sforzesco” è Il “Don Pasquale” opera buffa in tre atti di Gaetano Donizetti, sempre nella regia e ideazione scenica di Mario Riccardo Migliara.
Le ispirazioni registiche : Il mobilio che impazza
Ho pensato ad una stanza high tech che possa essere mutevole e girevole. Due camerieri muti diventano la colonna sonora portante di un’opera dove il divertimento e l’attorialità degli interpreti si lega con il ritmico danzare della musica. Don Pasquale stesso muove le scene come in una partitura materiale che si sviluppa sotto gli occhi del pubblico e stancamente sposta le scene in un ordine millimetrico.
Un letto gigantesco troneggia e gira su se stesso come un quadrato pazzo che mostra quattro lati e si esibisce come valido ring di dispute rincorse e a parte, discorsi impudici e ammonimenti.
Un ponte a due discese, come un magico Rialto sul nulla, serve a ribadire il concetto delle piccole spiate del sotterfugio dove chi passa sotto è visto dal sopra, e viceversa. Tutti ascoltano occupano spazio nella casa di Don Pasquale assecondando i meccanismi da orologeria della trama che conosciamo. L’ideazione scenica prevede quattro luoghi chiavi sul palcoscenico tutti rotellati e modificabili. Le scene si muovono in un girotondo imprevisto portando in ribalta il momento importante e lasciando gli altri elementi in uno sfondo. I personaggi sono parte integrante di questi movimenti creando un effetto coreografico e di impatto molto particolare.
NOTE DI REGIA
La terza opera che chiude la rassegna “Lirica al Castello Sforzesco” è Il “Don Pasquale” opera buffa in tre atti di Gaetano Donizetti, sempre nella regia e ideazione scenica di Mario Riccardo Migliara.
Le ispirazioni registiche : Il mobilio che impazza
Ho pensato ad una stanza high tech che possa essere mutevole e girevole. Due camerieri muti diventano la colonna sonora portante di un’opera dove il divertimento e l’attorialità degli interpreti si lega con il ritmico danzare della musica. Don Pasquale stesso muove le scene come in una partitura materiale che si sviluppa sotto gli occhi del pubblico e stancamente sposta le scene in un ordine millimetrico.
Un letto gigantesco troneggia e gira su se stesso come un quadrato pazzo che mostra quattro lati e si esibisce come valido ring di dispute rincorse e a parte, discorsi impudici e ammonimenti.
Un ponte a due discese, come un magico Rialto sul nulla, serve a ribadire il concetto delle piccole spiate del sotterfugio dove chi passa sotto è visto dal sopra, e viceversa. Tutti ascoltano occupano spazio nella casa di Don Pasquale assecondando i meccanismi da orologeria della trama che conosciamo. L’ideazione scenica prevede quattro luoghi chiavi sul palcoscenico tutti rotellati e modificabili. Le scene si muovono in un girotondo imprevisto portando in ribalta il momento importante e lasciando gli altri elementi in uno sfondo. I personaggi sono parte integrante di questi movimenti creando un effetto coreografico e di impatto molto particolare.
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