2010_02_09 Il Commissario Zingaretti legge Tomasi di Lampedusa

Stagione teatrale 2009/2010
Teatro Cagnoni di Vigevano
9 - 10 – 11 febbraio 2010 ore 20.45

LUCA ZINGARETTI
legge
LA SIRENA
dal racconto «Lighea» di Tomasi di Lampedusa
drammaturgia: Luca Zingaretti
Musiche composte da Germano Mazzocchetti
Biglietteria: dalle 17 alle 20 dal martedì al Sabato.
Biglietti da € 10,00 a € 25,00 più 10% diritti di prevendita
Last minute platea e palchi a 15,00 €

Nel tardo autunno del 1938 due uomini si incontrano in una Torino a entrambi estranea. Paolo Corbèra è nato a Palermo, giovane laureato in Giurisprudenza, lavora come redattore de «La Stampa». Rosario La Ciura è nato ad Aci Castello, ha settantacinque anni, ed oltre ad essere senatore, è il più illustre ellenista del tempo, autore di una stimata opera di alta erudizione e di viva poesia. Il primo risiede in un modesto alloggio di via Peyron e, deluso da avventure amorose di poco valore, si trova «in piena crisi di misantropia». Il secondo vive in «un vecchio palazzo malandato» di via Bertola ed è «infagottato in un cappotto vecchio con colletto di un astrakan spelacchiato», legge senza tregua riviste straniere, fuma sigari toscani e sputa spesso. I due sconosciuti si incontrano in un caffé di via Po («una specie di Ade» o «un adattissimo Limbo») e, a poco a poco, entrano in una garbata e cordiale confidenza. Tra riflessioni erudite, dialoghi sagaci, battute cinicamente ironiche, i due trascorrono il tempo conversando di letteratura, di antichità, di vecchie e nuove abitudini di vita.

In un immaginario viaggio, geografico e temporale tra il Nord e il Sud, emerge un mondo costruito sulla passione e l'estasi. Alle iniziali avventure del giovane con «sgualdrinelle ammalate e squallide ..., di un'eleganza fatta di cianfrusaglie e di moinette apprese al cinema, a pesca di bigliettucci di banca untuosi nelle tasche dell'amante» si sostituisce, in modo tanto sinuoso quanto dirompente, l'amore del vecchio per una creatura dal sorriso che esprime «bestiale gioia di esistere, una quasi divina letizia», dal «profumo mai sentito, un odore magico di mare», dalla voce che pare un canto.
La Sirena, di cui Luca Zingaretti non è solo interprete ma anche curatore della regia e dell'adattamento drammaturgico, è uno spettacolo tra la carnalità del Presente e la spiritualità dell'Antichità su cui emerge la ricchezza della poesia della terra siciliana da dove sembra palpitare quella melensa e liquorosa stasi del vivere che connota gran parte dei paesaggi e degli uomini

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