2013_05_24 Desiderio Mazzoli ricordato in una mostra antologica

dal 24 maggio al 9 giugno 2013
Mostra “ANTOLOGICA”
Spazio B e l’Associazione “Arte in Vigevano” ricorderanno l’amico e Maestro 
Derio Mazzoli (Desiderio Mazzoli)
La Mostra sarà inaugura venerdì 24 maggio 2013_05_24 alle ore 19. 
Aperture: sabato e domenica, dalle ore 16 alle ore 19,30.
Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale  CITTA’ DI VIGEVANO

Nella storica cornice di Palazzo Sanseverino e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, dal 24 maggio al 9 giugno Spazio B e l’Associazione “Arte in Vigevano” ricorderanno l’amico e Maestro Derio Mazzoli con una mostra “Antologica” che si propone di ripercorre le tappe più salienti dell’ancora in parte inesplorato percorso artistico del pittore vigevanese recentemente scomparso. Artista schivo, modesto e di grande sensibilità umana, dotato d’una personalità artistica severa - critica e soprattutto autocritica – Derio era nato Novara nel 1936, cresciuto a Gravellona Lomellina e dal 1960 abitava e lavorava a Vigevano. Dopo le prime esperienze autodidattiche, la sua formazione d'artista si perfeziona prima accanto alla figura di un maestro come il Prof. Piero Maccaferri e successivamente con la frequentazione della scuola di pittura dell’Istituto Roncalli sotto la giuda di Oronzo Mastro. Malgrado un’instabile salute che nel corso degli ultimi anni l’aveva costretto ha ridurre i ritmi di lavoro, Derio Mazzoli non aveva mai messo d’essere artista ed intelligente sperimentatore di cromatismi ed immagini ma, soprattutto, di forme che creava a volte con schizzi veloci di penna ed altre ispirandosi a complesse installazioni fatte da piccole sculture, fogli colorati e giochi di luce che fotografava ed elaborava manualmente. “Il suo sguardo attento – è stato scritto - ha attraversato più di mezzo secolo di fermenti d’arte: da qualcuno di questi s’è lasciato sfiorare, da qualche altro s’è fatto un po’ contaminare, con tutti si è confrontato ma da nessuno si è lasciato corrompere. E’ questo uno degli aspetti straordinari della sua pittura, complessa ma accessibile, sempre viva e, nel suo divenire, sempre diversa, in grado di indicare i nuovi traguardi raggiunti.” 
Per lui la tecnica era solo un mezzo, la forma un passaggio, la figura un gesto che andava cercata nelle variabili geometriche della sua fantasia, il quadro uno spazio di pura emozione. 
Non una pittura “semplice” ma, semplicemente, Pittura! 
Apprezzato scultore ed ottimo mosaicista, nel corso degli anni è stato presente in numerose e prestigiose mostre collettive: nei castelli lomellini, con il gruppo “Percorsi d’Artista”, e ad “Arte in Vigevano” ininterrottamente dal 2005 al 2012. 
Nel 2001 aveva realizzato il "Cencio del Palio delle Contrade di Vigevano"; nel 2006 gli era stata dedicata un’importante personale presso la Sala dell'Affresco del Castello di Vigevano e, nel febbraio di quest’anno (2013), aveva partecipato alla mostra “Quattro Maestri per un Museo” presso il Museo del Tesoro del Duomo di Vigevano.

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