Domenica 28 aprile 2013 ore 16.00
FRA DIAVOLO
Musiche di Daniel-Francois-Esprit Auber
Libretto di Eugène Scribe e Casimir Delavigne
Compagnia di Operette Alfafolies
Coro “Carmine Casciano”
Balletto Alfaballett
Scene e Costumi della Compagnia
Regia di Augusto Grilli
[Seguono note della compagnia]
Zerlina, figlia dell’oste di Terracina, ama l’ufficiale Lorenzo ma essendo questi privo di mezzi, la fanciulla è promessa sposa ad un altro. Lorenzo allora decide di andare alla caccia del famigerato brigante Fra Diavolo. Una coppia di nobili e ricchi sposi inglesi cerca protezione nella locanda dopo essere stata derubata dalla banda di Fra Diavolo. Compare Fra Diavolo travestito da Marchese e incomincia a fare la corte alla donna inglese. Lorenzo ritorna con i gioielli e riceve una ricompensa dalla coppia inglese.
Zerlina va a dormire, portando con sé il denaro di Lorenzo per custodirlo. Fra Diavolo e i suoi due complici, Beppo e Giacomo, spiano la donna e decidono sottrarle il denaro. Lorenzo intralcia Fra Diavolo, il quale per giustificarsi finge un incontro clandestino con la nobile inglese. Fra Diavolo ordina a Beppo e Giacomo di dargli un segnale quando la gente è andata in chiesa, ma i due furfanti ubriacatisi nelle cantine, esitano, vengono riconosciuti da Zerlina e costretti a dare il segnale al loro capo. Fra Diavolo viene catturato e Lorenzo, con il denaro, può sposare la sua Zerlina. Tutti festeggiano la cattura di Fra Diavolo, ma improvvisamente si sente un canto in lontananza: Quell’uom dal fiero aspetto…. Fra Diavolo è fuggito, la caccia ricomincia...
D.F.Auber dimostra qui capacità di scrittura orchestrale spesso raffinatissima e perfetto aplomb nei finali d’atto, ove i tre filoni che costituiscono la trama dell’intreccio (l’amore contrastato tra Zerlina e Lorenzo, il piano architettato da Fra Diavolo e la caccia ai briganti da parte dei carabinieri) si fondono in modo perfetto. Nel finale ultimo assistiamo inoltre alla suprema sintesi dei tre elementi e alla soluzione del loro conflitto in quello che è il momento culminante non solo dal punto di vista drammatico, ma anche musicale. Qui Auber cita ben sette temi già ascoltati, presentando allo spettatore una vastità di riferimenti del tutto inusitata per l’epoca. Non si può infine negare che con la sua musica brillante e certamente piacevole rispose pienamente al gusto del tempo, con la capacità di coinvolgere e divertire anche lo spettatore di oggi.
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