2012_10_19 Rassegna Letteraria Vigevano ha in programma anche una mostra di pittura, scultura e installazioni.

Abbinata all’undicesima edizione della Rassegna Letteraria “Verba manent. La forza delle parole”
- ospiti dello Spazio B, nella prestigiosa cornice di Palazzo Sanseverino, Corso della Repubblica 19, Vigevano - Arte in Vigevano organizza, un'esposizione di pittura, scultura e installazioni.
Il titolo della mostra di quest'anno è:
Forme e parole a colori.
Durata mostra dal 19 al 28 ottobre 2012.
Inaugurazione: venerdì 19 ottobre 2012_10_19 ore 17,00.
Orari:
sabato 20 e 27 ottobre: ore 16-19
domenica 21 e 28 ottobre: ore 10,30 – 12,30 / 15,30 – 19,00.
Espongono :
Angelo Arrigoni, Laura Dell'Erba, Luigi Dellatorre, Rolando Di Bari, Rosangela Giusti, Derio Mazzoli, Michele Paladino, Claudio N. Palermo, Aldo Pallanza, Roberto Pelli, Gilda Peluso, Angelo Penza, Michele Protti, Giovanna Siviero, Liana Vena, Rita Viarenghi, Manu Zuccarotta.
Diciassette artisti aderenti al gruppo culturale vigevanese si avventurano nella ricerca, con la loro capacità tecnica ed espressiva, per esprimere al meglio e in modo fantasioso il tema proposto.
Un particolare pensiero, andrà ancora una volta a Lucio Mastronardi e alle sue parole.
Nel corso dell'esposizione saranno ospitati due incontri letterari, elencati nel programma della rassegna.

Domenica 21 ottobre 2012_10_21 alle ore 17
Si terrà una dibattito sul movimento culturale artistico vigevanese a partire dagli anni '60 ai giorni nostri, oltre ad alcuni artisti che frequentavano i maestri del periodo, saranno presenti: il dott. Edoardo Maffeo e il dott. Salvatore Poleo, in veste di opinionisti, storici, appassionati d'arte e operatori culturali.

1 Accantando: verba volant, 2012. Video, ventilatore, rete metallica, legno, carta, 128x54x41 cm.
2 Rumors, 2011. DVD, colore, sonoro, 3 min 47 sec, 3 copie (Rumors: trad. dicerie, pettegolezzi).
Note alla video installazione: Accantando: verba volant
Nella video installazione Accantando: verba volant1, le parole svolazzano rendendo difficile la loro percezione. Questo aspetto risulta ulteriormente aggravato nel video Rumors2, dal quale si evince anche la loro drastica perdita di senso.Da tempo alcune parole hanno smarrito il loro significato: i valori sottesi non sono più fecondi. Si sente dire: “Non ci sono più valori... i giovani non credono più nei valori!” La solita lagna che affiora ad ogni cambio generazionale? E’ difficile rispondere: molte cose sono cambiate. Come possiamo pensare che i valori permangano inalterati e che quelli venuti dopo di noi li condividano pienamente?
Nel video Rumors di parole interroganti e pregne di senso se ne odono molte, ma unica è la perentoria risposta.
Luigi Dellatorre

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