2012_07_05 Baveno Festival al nastro di partenza

dal 5 luglio 2012_07_05 al 15 luglio 2012_07_15
Baveno Festival Umberto Giordano XV edizione
Come d'incanto ...
Sabato 30 giugno 2012 - ore 11.00
Baveno, Sala Nostr@domus
Anteprima in ... musica
Conferenza stampa di presentazione della manifestazione con la partecipazione degli allievi della Scuola Media di Baveno per un'anteprima dal vivo del loro
Pierino e il lupo
da Sergej Prokof'ev
Federico Gagliardi voce recitante
Marcello Parolini direttore
Ingresso libero

Venerdì 6 luglio - ore 21.15
Stresa, Palazzo dei Congressi
Come d'incanto ...
Viaggiando intorno al mondo
Inghilterra: Benjamin Britten, Britten' Blues
Canada: Oscar Peterson, Canadiana Suite
Francia: Count Basie, April in Paris
America: George Gershwin
Variazioni su "I got rhythm"per pianoforte e orchestra
Brasile: Carlos Jobim, The girl from Ipanema
Cina: Pëtr Il'ic Caikovskij/Duke Ellington, Chinoiserie
Lontano Oriente: Duke Ellington, Caravan;
Don Ellis, Indian Lady e Turkish Bath
Sud America: Astor Piazzola, Oblivion
Vienna e vecchia Europa:Friedrich Gulda, Variations for 2 pianos and jazz band 
Luigi Palombi e Giovanni Agosti pianoforte
Discovery Ensemble
Luigi Di Fronzo direttore
Nord e Sud, Oriente ed Occidente si incontrano nella serata inaugurale del Baveno Festival Umberto Giordano: il Discovery Ensemble diretto da Luigi Di Fronzo e i pianisti Luigi Palombi e Giovanni Agosti, già ospiti delle passate edizioni del Festival, propongono un repertorio variegato, che accompagnerà il pubblico in un viaggio che, partendo dall'Europa, toccherà le Americhe, per poi spingersi verso l'estremo Oriente.
Verranno infatti reinterpretati brani celebri di tradizioni musicali tra loro distanti, capaci di evocare i profumi e i colori delle rispettive terre di provenienza, attraverso melodie esotiche, ma al tempo stesso famigliari.
Ingresso a pagamento

Sabato 7 luglio 2012_07_07 - ore 17.30
Baveno, Hotel Lido Palace
"C'era una volta ... Fedora" 
Concerto in forma scenica dall'opera di U. Giordano
Musiche di Umberto Giordano 
Vincitori Concorso Lirico "U. Giordano" di Foggia
Elena Martemianova soprano
Ripalta Bufo soprano
Massimiliano Guerrieri baritono 
e con la partecipazione di Swan Piva tenore 
Marcello Parolini pianoforte
Umberto Giordano torna a Baveno per l'aperitivo: il secondo appuntamento del festival, che inaugura il ciclo degli HappyMusicHour, accoglie la musica del compositore foggiano, che ha spesso scelto proprio la cittadina verbanese, come meta delle sue vacanze.
Accompagnati al pianoforte da Marcello Parolini, i vincitori del concorso lirico "U. Giordano" di Foggia, edizione 2011, Elena Martemianova, Ripalta Bufo e Massimo Guerrieri, cui si aggiungerà la giovane voce del tenore Swan Piva, interpreteranno alcune arie tratte da Fedora, una delle opere più note dello stimato compositore.
Ispirata all'omonimo dramma del drammaturgo francese Victorien Sardou, Fedora è stata musicata da Giordano nel 1896 e, messa in scena per la prima volta a Milano nel 1898, ha ottenuto un immediato successo, anche grazie alla straordinaria interpretazione di un giovane Enrico Caruso che proprio a quest'opera deve la sua prima affermazione.
Ingresso a pagamento - Libero per gli ospiti dell'Hotel

Sabato 7 luglio 2012_07_07 - ore 22.30
Baveno, Lungolago
Riflessi d'incanto... 
Installazioni video, luci e suoni sullo specchio del Lago
A cura di Sebastiano Romano
Dopo aver realizzato nelle precedenti edizioni del Festival l'installazione Le vele dipinte, con l'appassionato contributo del Circolo Velico di Verbania, continua il nostro impegno di valorizzazione del lago trasformandolo in un ideale palcoscenico per suggestive rappresentazioni. Nello specchio d'acqua adiacente all'Arena Nadur i giovani del Circolo Canottieri di Intra - Verbania partecipano alla performance che li vede protagonisti di una insolita gara con la quale evocano magiche presenze: un raffinato gioco di luci ed immagini che si riverbera sugli elementi scenici e sull'acqua del lago armonizzato da raffinati brani musicali. 
Ingresso libero

Domenica 8 luglio 2012_07_08 - ore 11.15
Baveno, Sagrato della Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso
Il Corpo Musicale di Baveno
compie 150 anni
Musiche di Umberto Giordano (trascrizione per banda di Fedora) 
Corpo Musicale di Baveno
Christoph Monferini direttore
Il Festival festeggia il 150° compleanno del Corpo Musicale di Baveno con un nuovo tributo a Umberto Giordano; il complesso bandistico, diretto da Christoph Monferini, eseguirà la trascrizione per banda di musiche tratte dalla celebre Fedora.
Dal 1862, anno in cui fu fondata da un gruppo di "picasass", scalpellini locali, la banda ha sempre animato le festività e le celebrazioni di Baveno, offrendo ai cittadini un servizio prezioso: curare, condividere e diffondere una passione per la musica e per la città che ogni anno si accresce e che, grazie all'attiva scuola, riesce a coinvolgere anche i più giovani.
Con questa finalità il Corpo Musicale ha forgiato e consolidato negli anni un repertorio raffinato, costruendo una tradizione solida che lo rende oggi uno dei complessi più longevi della regione.
Ingresso libero

Domenica 8 luglio 2012_07_08 - ore 18.30
Baveno, Sala Nostr@domus
Pierino e il Lupo 
Fiaba musicale per bambini di Sergej Prokof'ev
Saggio del Laboratorio
degli allievi della Scuola Media di Baveno
e del Corpo Musicale di Baveno,
delle Civiche Scuole di Musica di
Brugherio, Casatenovo, Cinisello Balsamo
propongono la loro lettura del capolavoro del Maestro russo. 
Federico Gagliardi voce recitante
Marcello Parolini direttore 
Il quarto appuntamento del festival è dedicato ai più giovani. Protagonisti del concerto saranno gli allievi della Scuola Media e del Corpo Musicale di Baveno e delle Civiche Scuole di Musica di Brugherio, Castelnovo e Cinisello Balsamo, che propongono una rilettura della fiaba musicale per bambini Pierino e il Lupo di Sergej Prokof'ev, diretti da Marcello Parolini e accompagnati dal narratore Federico Gagliardi.
Scritta dal compositore russo nel 1936, Pierino e il Lupo ha conquistato i bambini di svariate generazioni grazie a un'intuizione unica, che ha portato gli strumenti musicali a diventare veri e propri attori. Flauto, oboe, clarinetto e fagotto, insieme ad archi, corni e timpani con la loro caratterizzazione timbrica denotano e traducono con successo sulla scena i tratti distintivi dei personaggi della fiaba, realizzando uno spettacolo altamente coinvolgente.
Ingresso libero

Da lunedì 9 a mercoledì 11 luglio 2012_07_09
"La Napoli di Pergolesi"
Master class di interpretazione del repertorio napoletano, sacro e profano
con
Gemma Bertagnolli e Claudio Astronio
in collaborazione con
Centro Studi Pergolesi
Università degli studi di Milano
In occasione della XV Edizione del Baveno Festival 'U. Giordano', il Comune di Baveno, ente promotore della manifestazione, in collaborazione con il Centro Studi Pergolesi dell'Università degli Studi di Milano, organizza una prima Master Class, dedicata all'interpretazione del repertorio settecentesco di scuola napoletana. Il progetto di analisi e studio del particolare repertorio si articolerà su tre anni con il coinvolgimento dei docenti Gemma Bertagnolli (interpretazione e tecnica vocale riferita peculiarmente al repertorio barocco) e Claudio Astronio (concertazione e lettura retorico-teatrale della musica).
Per quest'anno, la Master Class si svolgerà dal pomeriggio di lunedì 9 a mercoledì 11 luglio 2012_07_11, nell'ambito della XV Edizione del Baveno Festival 'U. Giordano'.
Ne saranno destinatari un massimo di 8 studenti effettivi, per i quali i docenti stabiliranno un orario di lezioni personalizzato. Libero, invece, il numero degli uditori, a cui sarà concesso di intervenire con domande al termine di ogni mattina e di ogni pomeriggio di lezione.
La Master Class prevede l'analisi e lo studio di cantate per voce e basso continuo di autori di scuola napoletana.
A corredo della Master Class il Professor Claudio Toscani e il Dottor Livio Aragona dell'Università degli Studi di Milano terranno due incontri pubblici dedicati ai temi della retorica e dell'interpretazione del segno nel repertorio settecentesco napoletano.
Per il 2012 le lezioni e gli incontri si svolgeranno nel Salone del Museo del Granito o alternativamente nella Sala Nostr@domus (Piazza della Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso in Baveno) secondo il seguente orario giornaliero: dalle ore 10.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Al termine dei tre giorni di Master Class è previsto un concerto pubblico a cui prenderanno parte gli allievi più meritevoli; concerto che sarà inserito nel cartellone del Baveno Festival 'U. Giordano'. Non di meno, i docenti potranno segnalare gli allievi più meritevoli per future collaborazioni con il Centro Studi Pergolesi e con l'Università degli Studi di Milano.
Le schede di iscrizione degli allievi effettivi, corredate di curriculum vitae dei candidati, dovranno pervenire a mezzo email alla Dottoressa Michela Gerosa (gerosa.giordano@gmail.com), entro e non oltre la data di sabato 16 giugno 2012. Ricevuta conferma di accettazione dell'iscrizione, in base al numero di posti disponibili, gli allievi effettivi verseranno a mezzo bonifico bancario una tassa di iscrizione di euro 100,00 sul CC del Comune di Baveno ed invieranno copia dell'avvenuto bonifico allo stesso indirizzo email gerosa.giordano@gmail.com
Gli uditori potranno prendere parte alla Master Class previa pagamento di una quota di partecipazione di euro 15,00, da versarsi a mezzo bonifico bancario sul CC del Comune di Baveno, segnalando preventivamente la loro partecipazione alla Dottoressa Gerosa, al medesimo indirizzo email: gerosa.giordano@gmail.com.
Per informazioni ed iscrizioni: gerosa.giordano@gmail.com

Lunedì 9 luglio 2012_07_09- ore 17.30
Nel cuore di Baveno
Oltrefiume si compone di due nuclei abitativi ben distinti, già evidenti nell'ottocentesco catasto Rabbini. Il nucleo che si sviluppa intorno alla chiesa di San Pietro Martire raccoglie in sé diversi elementi di interesse che ci consentono di immaginare la vita di questa frazione qualche secolo fa.
La costruzione della Chiesa di San Pietro Martire risale ai primi del Settecento. La facciata su gradini ha un pronao con volte a botte che poggia su quattro colonne in granito di Baveno sormontate da un timpano triangolare. La porta d'ingresso e le due finestrelle laterali hanno semplici stipiti lineari, sopra i quali si riconoscono finti capitelli in rilievo e frammenti di decorazione a imitazione di lesene. La Chiesa è strutturata in tre corpi di fabbrica addossati l'uno all'altro, il terzo dei quali occupato dalla Sacrestia. L'allungamento è frutto di un'operazione successiva alla fondazione. Risultato di questa fase anche la volta e le finestre laterali, come è chiaramente visibile dalla muratura esterna ancora a vista. L'interno è a navata unica, con nicchie laterali poco profonde e a terminazione piatta, come la parete di fondo dell'abside: questa mostra un finto coro prospettico con volta a botte cassettonata che sembra aprirsi sul cielo.
Sulla Piazza della Chiesa si affaccia il portale in granito del'Osteria del Portico, decorato con motivi floreali entro cornici polilobate alterni a croci: questo costituisce anche l'ingresso al borgo vecchio con le case che si dispongono lungo una suggestiva di acciottolato. Sulla destra un arcone ribassato permette di accedere ad un altro nucleo di vecchie abitazioni (via San Pietro).
Sempre sulla stessa piazza si affaccia la cancellata di Villa Mussi: si tratta di una villa in stile Liberty strutturata in tre ali, le due laterali avanzate e asimmetriche, con facciata su tre registri con colonne doriche. Le finestre sono in ferro battuto dipinto di rosa, lavorato a cerchi e volute, ed arricchiscono il movimento della facciata. Tra il piano terra e la veranda del piano superiore si riconosce una cornice a motivi geometrici piuttosto pesanti, che ha insolito risalto plastico se paragonata alla linearità della facciata. Sopra l'edificio una torretta con finestre a tutto sesto e coronamento in ferro battuto. L'intonaco era in origine sottilmente decorato a linee ondulate, a ripetere i motivi in puro stile floreale delle ringhiere. In questa villa abitò Francesco Cazzamini Mussi, poeta e studioso della storia di Milano. La villa, completamente recintata, aveva anche un grande parco al quale si poteva accedere attraversando un sottopasso: ora questo è stato ceduto al Comune che ha realizzato un'area attrezzata a parco pubblico, mantenendo comunque il tipo di vegetazione (palme, canne palustri) che caratterizzava il giardino privato. Seguendo la strada che separa la villa dal parco si giunge ad un gruppo di edifici che costituivano la parte di servizio: stalle, granai, abitazioni dei dipendenti. Nei dintorni della villa si possono ancora vedere i cippi con iscrizione "Casa Mussi" che delimitavano i confini della proprietà.  
Per informazioni e prenotazioni
Tel. 0323.924632; info@bavenoturismo.it

Lunedì 9 luglio 2012_07_09 - ore 18.30
Baveno, Sagrato della Chiesa di Oltrefiume
In Francia! 
Marcel Tournier
La Lettre du jardinier 
Gabriel Fauré
Au Bord de l'eau - Après un Rêve - Adieu
Reynaldo Hahn
L'heure exquise
Marcel Tournier
Images (per arpa sola) 
André Caplet
Deux Sonettets:
Quand reverrai Quand-je, Hélas!... - Doux fut le trait…
Maurice Ravel
Cinq Mélodies populaires grecques
Paola Cavedon arpa
Joo Cho soprano
Il morbido timbro dell'arpa di Paola Cavedon, già ospite della passata edizione, incontra la voce dell'affermato soprano sudcoreano Joo Cho per regalare al pubblico del Baveno Festival alcune perle del repertorio arpistico francese del primo Novecento.
Il quartiere di Oltrefiume, incantevole cornice del concerto, offre i suoi vicoli antichi all'insinuarsi di melodie raffinate e impalpabili, dalle suggestioni oniriche, capaci di rapire e incantare gli ascoltatori e di proiettarli in una dimensione evanescente, rarefatta e surreale.
Ingresso libero

Giovedì 12 luglio 2012_07_12 - ore 21.15
Baveno, Sala Stendhal di Villa Fedora
I grandi anniversari: Debussy a casa Giordano
Omaggio Claude Debussy nel centocinquantesimo della nascita
Claude Debussy
Chansons de Bilitis (testi di P. Louÿs)
La flûte de Pan - La chevelure - Le tombeau des Naïades
Quartetto per archi in sol minore op. 10
Henry Duparc
La vie antérieure (testo di C. Baudelaire)
Au pays où se fait la guerre (testo di T. Gautier) 
Claude Debussy
Cinq Poèmes de Baudelaire
Le balcon - Harmonie du soir - Le jet d'eau
Recueillement - La mort des Amants
Sabina Macculi soprano
Baveno Festival Ensemble
Raffaello Negri violino
Rossella Borsoni violino
Gianni De Rosa viola
Andrea Scacchi violoncello
Marcello Parolini pianoforte
Il Baveno Festival Ensemble celebra, insieme al soprano Sabina Macculi, che torna a Baveno dopo qualche anno, e al pianista Marcello Parolini, il 150° anniversario della nascita di Claude Debussy.
L'occasione costituisce un "ottimo pretesto" per scoprire nella vasta produzione del compositore francese opere non così note al grande pubblico, eppure di altissimo valore artistico; saranno proposti due importanti cicli per voce e pianoforte e il "magico" quartetto d'archi, tutti di sicuro impatto emotivo.
A intervallare l'ascolto di Debussy saranno due Lieder di un altro compositore francese tardo ottocentesco, Henry Duparc. Pure per voce e pianoforte, i Lieder, La vie antérieure e Au pays où se fait la guerre, a loro volta poggiano su testi celebri, ancora di Baudelaire e Gautier. 
Ingresso a pagamento

Venerdì 13 luglio 2012_07_13 - ore 21.15
Feriolo, Chiesa di San Carlo
Amore e Pazzia
Alessandro Stradella
Toccata in la minore
Cantata: Lontananza e gelosia
Barbara Strozzi
È pazzo il mio core
Alessandro Scarlatti
Sonata in re minore per violoncello e b.c.
Toccata: Partite sopra la follia 
Antonio Vivaldi
Allor che lo sguardo 
Alessandro Stradella
Adorata libertà
È pazzia l'innamorarsi
Tomaso Merula
Canzonetta sopra la nanna
Benedetto Marcello
Sonata in sol maggiore per violoncello e b.c.
Chiacona
Antonio Vivaldi
Amor, hai vinto 
Marina Bartoli soprano
Alessandro Palmeri violoncello
Claudio Astronio clavicembalo
Da Venezia a Napoli, da Vivaldi a Scarlatti, un excursus all'interno del barocco italiano per raccontare l'amore, sentimento indomabile che rende folli, che annebbia la vista, «che lacera il petto, che trafigge l'alma, che toglie al cor riposo e calma», come recita la cantata Amor, hai vinto di Antonio Vivaldi.
Il soprano Marina Bartoli, il violoncellista Alessandro Palmeri e il clavicembalista Claudio Astronio, che torna a Baveno dopo un anno di assenza, realizzano un programma unico, originale e variegato, che pesca nella copiosa produzione del barocco profano una selezione di cantate, sonate e toccate, forme tipiche dell'età barocca, che ne esprimono il carattere forte, brillante, imprevedibile.
Ingresso a pagamento

Sabato 14 luglio 2012_07_14 - ore 21.15
Baveno, Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso
Georg Friedrich Haendel: un portrait 
Georg Friedrich Haendel
Cantata All'or ch'io dissi addio
Suite in fa maggiore per clavicembalo
Cantata O numi eterni (La Lucrezia)
No se emendará jamás (Cantata spagnuola con la chitarra)
Sonata per oboe e basso continuo
Cantata Mi palpita il cor
Gemma Bertagnolli soprano 
Dolce&Tempesta
Stefano Demicheli cembalo e direttore
L'Ensemble Dolce & Tempesta diretto da Stefano Demicheli torna al festival con la voce "speciale" di Gemma Bertagnolli e realizza un appuntamento imperdibile.
Dolce & Tempesta dedica il suo lavoro e la sua ricerca al repertorio della musica da camera per strumento ad arco dei secoli XVII e XVIII, con particolare attenzione al repertorio vocale, compiendo un'importante opera di riscoperta e valorizzazione di autori sconosciuti e di brani poco noti di compositori celebri ed eseguendo in prima assoluta capolavori dimenticati.
Insieme a Gemma Bertagnolli, che il pubblico del Festival ricorda per serate di musica preziose ed indimenticabili, l'Ensemble costruisce, ancora una volta, un programma che pone al centro musiche poco frequentate del ricco repertorio haendeliano.
L'attenzione sarà concentrata sulle composizioni del periodo italiano, quando il compositore viennese «imparò dalle opere e dalle cantate di Alessandro Scarlatti il possesso di uno stile melodico ricco, libero e vario, ad ampio respiro ma anche ritmicamente flessibile, caratteristico di tutta la sua musica più matura» (W. Dean).
Ingresso a pagamento

Domenica 15 luglio 2012_07_15 - ore 9.00
Alla scoperta delle Cave
Le cave di Baveno ospitano per il secondo anno l'appuntamento conclusivo del Festival, occasione per far conoscere al pubblico la meraviglia di un luogo, "un ambiente naturale", vivo, in costante cambiamento, in continua evoluzione.
Baveno è rinomata per il suo pregiato granito rosa che ritroviamo in diverse costruzioni sparse per il mondo: l'Arco della Pace e la Galleria Vittorio Emanuele di Milano, le colonne dell'Opera di Parigi, la Chiesa di San Carlo a Vienna, il monumento di Cristoforo Colombo a New York e il Palazzo Reale di Bangkok ne sono alcuni illustri esempi.
Sul suo caratteristico lungoloago il monumento dedicato ai "picasass", gli scalpellini locali, rende omaggio ai lavoratori della pietra che hanno onorato Baveno in tutto il mondo.
Già a partire dal XVI secolo il granito, di cui è ricco il versante orientale del Mottarone, venne utilizzato massicciamente, soprattutto nell'architettura lombarda. Nel corso dei secoli questa pregiata roccia fu esportata anche all'estero, inizialmente sfruttando i numerosi corsi d'acqua accessibili dalla zona.
Nel tratto di strada che da Baveno giunge a Feriolo sono numerose le cave che si susseguono, caratterizzando l'intero contesto ambientale. Da segnalare che nelle cave, oltre al prezioso granito rosa, si possono trovare circa 60 specie di minerali diversi, ad alcuni dei quali Baveno ha dato il nome: ne sono un esempio la Bavenite, la Bazzite e la Fluorite.
Per informazioni e prenotazioni
Tel. 0323.924632; info@bavenoturismo.it

Domenica 15 luglio 2012_07_15 - ore 21.15
Baveno, Cave 
Concerto Nelle Cave - The Interpretation of Dreams
Marin Marais
Suite in re minor da Pièces de violes, Deuxième livre (1701)
Giovanni Sollima
The Interpretation of dreams; The wood; Madre, Figlio, Natura;
Acheronte, movevo, aqua (il sogno di Leonardo);
Virginia Woolf, il flusso di coscienza;
The dangerous prevalence of imagination;
I Hide Myself (parole di Emily Dickinson);
Natural songbook n. 2 e 6;
Du Bist Wie Eine Blume (Robert e Clara Schumann);
Frida's dream?; Calamity Jane
«Pezzi dalla natura vulcanica, fluttuanti e sospesi. Nel loro insieme una suite in più movimenti… o ritratti. O visioni. Virginia Woolf, Emily Dickinson, Leonardo Da Vinci, Clara e Robert Schumann, altri ancora... quando li ho "visti" mi sono svegliato sudando piangendo gridando ridendo. E li ho scritti per come li ricordavo. Poi ho imparato a sognarli di nuovo e li ho rivisti. E li ho riscritti». (Giovanni Sollima)
Giovanni Sollima e Monika Leskovar violoncelli
L'appuntamento conclusivo del Baveno Festival U. Giordano ospita il celebrato sodalizio artistico tra l'eclettico violoncellista e compositore palermitano Giovanni Sollima e la violoncellista croata Monika Leskovar.
L'affiatato duo porta a Baveno, oltre alle musiche del compositore francese barocco M. Marais, The Interpretation of the dream, suite composta dallo stesso Sollima e suddivisa in dieci episodi, ognuno dei quali è dedicato ad un protagonista della musica o della letteratura. Nel secondo episodio, Madre, figlio, natura, Sollima inserisce una citazione di Mother Nature's Son Lennon-McCartney, contenuta nel White Album dei Beatles; il sesto, I hide myself, è modellato su un testo di Emily Dickinson; l'ottavo Du bist wie eine Blume è invece la rilettura del brano di Robert e Clara Schumann: riferimenti molteplici e disparati che vanno dalla letteratura alla musica pop sono riflessi della vulcanica personalità artistica di Sollima, compositore fantasioso ed eccentrico apprezzato in tutto il mondo.
Ingresso a pagamento

ROUND TRIP THE WORLD - VIAGGIANDO INTORNO AL MONDO
Il 6 luglio 2012_07_06 dalle 21.15 alle 23.00
Venerdì 6 luglio - ore 21.15 Stresa, Palazzo dei Congressi Come d'incanto ... Viaggiando intorno al mondo Inghilterra:...

INSTALLAZIONI SULLA RIVA DEL LAGO
Il 7 luglio 2012_07_07 dalle 22.00 alle 23.00
Sabato 7 luglio 2012_07_07 - ore 22.30 Baveno, Lungolago Riflessi d'incanto...  Installazioni video, luci e suoni sullo...

C'ERA UNA VOLTA FEDORA
Il 7 luglio 2012_07_07 dalle 17.30 alle 19.00
Sabato 7 luglio 2012_07_07 - ore 17.30 Baveno, Hotel Lido Palace "C'era una volta ... Fedora"  Concerto in forma scenica...

PERCORSO ALLA SCOPERTA DELLE CAVE
Il 15 luglio 2012_07_15 dalle 09.00 alle 10.30
Domenica 15 luglio 2012_07_15 - ore 9.00 Alla scoperta delle Cave Le cave di Baveno ospitano per il secondo anno...

IL CORPO MUSICALE DI BAVENO COMPIE 150 ANNI
Il 8 luglio 2012_07_08 dalle 11.15 alle 12.30
Domenica 8 luglio 2012_07_08 - ore 11.15 Baveno, Sagrato della Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso Il Corpo Musicale di Baveno compie...

AMORE E PAZZIA
Il 13 luglio 2012_07_13 dalle 21.15 alle 23.00
Venerdì 13 luglio 2012_07_13 - ore 21.15 Feriolo, Chiesa di San Carlo Amore e Pazzia Alessandro Stradella Toccata in la...

GEORG FRIEDRICH HAENDEL - UN PORTRAIT
Il 14 luglio 2012_07_14 dalle 21.15 alle 23.00
Sabato 14 luglio 2012_07_14 - ore 21.15 Baveno, Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso Georg Friedrich Haendel: un portrait  Georg...

PERCORSO NEL CUORE DI BAVENO
Il 9 luglio 2012_07_09 dalle 17.30 alle 18.30
Lunedì 9 luglio - ore 17.30 Nel cuore di Baveno Oltrefiume si compone di due nuclei abitativi ben distinti, già...

IN FRANCIA!
Il 9 luglio 2012_07_09 dalle 18.30 alle 19.30
Lunedì 9 luglio 2012_07_09 - ore 18.30 Baveno, Sagrato della Chiesa di Oltrefiume In Francia!  Marcel Tournier La...

CONCERTO NELLE CAVE - THE INTERPRETATION OF DREAMS
Il 15 luglio 2012_07_15 dalle 21.15 alle 23.00
Domenica 15 luglio 2012_07_15 - ore 21.15 Baveno, Cave  Concerto Nelle Cave - The Interpretation of Dreams Marin Marais Suite...

Anteprima in musica IL FESTIVAL SI PRESENTA
Il 30 giugno 2012 dalle 11.00 alle 12.30
Sabato 30 giugno 2012 - ore 11.00 Baveno, Sala Nostr@domus Anteprima in ... musica Conferenza stampa di presentazione della...

PIERINO E IL LUPO
Il 8 luglio 2012_07_xxx dalle 18.30 alle 19.30
Domenica 8 luglio 2012_07_xxx - ore 18.30 Baveno, Sala Nostr@domus Pierino e il Lupo  Fiaba musicale per bambini di Sergej...

MASTER CLASS - LA NAPOLI DI PERGOLESI
dal 9 luglio 2012_07_xxx al 11 luglio 2012_07_xxx
Da lunedì 9 a mercoledì 11 luglio 2012_07_xxx "La Napoli di Pergolesi" Master class di interpretazione del repertorio...

I GRANDI ANNIVERSARI - DEBUSSY A CASA GIORDANO
Il 12 luglio 2012_07_xxx dalle 21.15 alle 23.00
Giovedì 12 luglio 2012_07_xxx - ore 21.15 Baveno, Sala Stendhal di Villa Fedora  I grandi anniversari: Debussy a casa...

Città di BAVENO - Piazza Dante Alighieri, 14 - 28831 Baveno (VB)
Per informazioni e prenotazioni:
Ufficio Turismo 
Tel: 0323/924632 
Fax: 0323/916975
e-mail: turismo.baveno@reteunitaria.piemonte.it

I biglietti per i concerti a pagamento possono essere acquistati o prenotati presso:
Ufficio Turismo, Cultura e Sport del Comune di Baveno
piazza della Chiesa, 8
Tel. 0323.924632 Fax 0323.916975
E-Mail: info@bavenoturismo.it
Orario biglietteria: giorni feriali 9.00-12.30 / 15.00-18.00
Nei giorni in cui avranno luogo i concerti la biglietteria riaprirà nella sede dello spettacolo un’ora
prima dell’inizio.

Dal 5 al 15 luglio 2012 torna, a Baveno, sul Lago Maggiore, il Baveno Festival “Umberto Giordano”, giunto quest’anno alla quindicesima edizione. La rassegna musicale, organizzata come di consueto dall’amministrazione comunale di Baveno, sotto la direzione artistica di Raffaella Valsecchi, si conferma sempre più manifestazione di riferimento per l’esecuzione, lo studio e l’approfondimento dell’opera del compositore a cui è intitolato ed è uno degli appuntamenti più prestigiosi dell'estate sul Lago Maggiore.
Il festival musicale “Baveno Festival Umberto Giordano” è nato in occasione del centenario della prima rappresentazione di Fedora (1898) e del cinquantenario della morte del compositore (1948), il quale trascorreva lunghi periodi di lavoro e vacanza a Baveno nella sua splendida Villa Fedora. Sorto come manifestazione interamente dedicata ai musicisti del periodo a cavallo fra Ottocento e Novecento, agli autori post-verdiani e ai loro contemporanei europei e americani, in seguito il Festival ha esteso il suo interesse a tutti i generi musicali del secolo scorso, alla poesia e ad altre forme d’arte e spettacolo.
Due anni fa l’acqua, lo scorso anno la terra, quest’anno l’incanto, con la magia del Lago, sarà l’elemento centrale della manifestazione. Il Festival, così, si lega al proprio territorio e ancora più che in passato diviene volano per quel territorio, in un percorso che, tenendo conto della musica di Giordano, non dimentichi i grandi anniversari ricorrenti nel 2012, le caratteristiche acustiche delle Chiese di Baveno e Feriolo, palcoscenici ideali per l’esecuzione del grande repertorio barocco.
Il Festival si snoderà, dunque, attraverso percorsi artistici eterogenei: dall’omaggio a Umberto Giordano con il concerto in forma scenica dei vincitori del Concorso Lirico Internazionale “U. Giordano” di Foggia (edizione 2011) e l’esibizione del Corpo Musicale di Baveno, alla celebrazione di grandi compositori quali Claude Debussy (per i 150 anni dalla nascita) e Georg Friedrich Haendel; dallo spazio dedicato alle musiche dal mondo alla sezione riservata alla Fedora di Giordano.
Caratteristica del Festival, come negli ultimi anni, è l’abbinamento del momento musicale ad eventi di carattere e natura diversa: uno di questi sono le installazioni multimediali, curate da Sebastiano Romano, anch’esse dedicate quest’anno all’incanto e alla magia del Lago, che dalla nona edizione del festival creano interessanti suggestioni visive tra la musica e i luoghi dove la si esegue. La realizzazione dei concerti e degli eventi musicali nei contesti architettonici di maggior rilievo artistico della città, esaltati da interventi scenografici e multimediali, ha suscitato nel tempo un’attenzione sempre maggiore, coinvolgendo ogni anno nuovi spettatori.
Come lo scorso anno, poi, non mancherà uno spazio riservato ai più piccoli con il laboratorio di formazione musicale e artistico-scenografica, destinato ai bambini e ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Baveno, che verranno coinvolti nell’esecuzione e nella realizzazione delle scenografie della celeberrima pagina di Sergej Prokof’ev Pierino e il lupo.
Novità dell’edizione 2012, una masterclass dedicata all’interpretazione del repertorio napoletano, classico e profano, condotta da Gemma Bertagnolli e da Claudio Astronio.

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Il Festival di Baveno compie quindici anni. Non è più la manifestazione “sorta per caso” sulle rive del Lago Maggiore, nella città in cui altrettanto “per caso” dimorò Umberto Giordano. Comincia ad essere una realtà con cui il territorio “fa i conti” o meglio una realtà su cui il territorio “conta”. Ogni paese, ogni città, ogni provincia organizza eventi che ne cadenzano l’anno culturale. Per la Provincia del Verbano Cusio Ossola il Baveno Festival Umberto Giordano è sicuramente uno di questi eventi. Lo è poi per il Distretto Turistico dei Laghi. Inutile dire che lo è per Baveno, dove un’amministrazione illuminata, quasi a dispetto delle difficoltà correnti e straordinarie, continua a volere il Festival. Lo è per la Regione Piemonte.
In quindici anni un bambino diventa uomo. In quindici anni l’evento casuale diviene una manifestazione solida e stabile.
Ogni anno ce lo dimostrano i sostenitori che confermano il loro aiuto nei modi e nei tempi più diversi. Ogni anno ce lo dimostra il pubblico che non tradisce le nostre aspettative.
Uso il “noi” perché dietro il Baveno Festival Umberto Giordano lavora, e negli anni si è consolidata, una squadra, fatta di professionalità diverse, che, a partire dai mesi invernali e sino a tutto il mese di luglio, “si rimbocca le maniche” e costruisce il cartellone del Festival. E uso consapevolmente il verbo “costruire” perché ogni anno per arrivare alla presentazione del Festival tutti insieme operiamo di scalpello, cercando di forgiare, non il granito rosa, ma le risorse -non tante ci sia consentito- che abbiamo a disposizione al fine di confenzionare un prodotto di qualità, certificato e marcato Baveno. Perché il Festival propone contenuti unici, in luoghi unici.
Lo scorso anno, ripetute volte, la stampa locale e nazionale, ha segnalato proprio questo: la capacità di ambientare ogni singolo appuntamento “sfruttando” la magia di un luogo, quale è la città di Baveno. Non a caso il Festival dei quindici anni s’intitola Come d’incanto ...: quello che provo ogni volta che torno sul Lago, io che non ci vivo; quello che fa di Baveno un centro di attrazione turistica di caratura internazionale, fin dal 1800 e forse ancora più indietro nel tempo. E questo con buona pace di quanti hanno puntato l’attenzione sul fatto che un Festival dedicato a Giordano dovrebbe proporre più musica del foggiano. Ma qualcosa è cambiato con gli anni, anche se forse non tutti se ne sono accorti: il Festival ha cambiato il proprio nome e la propria natura. Non è più il Festival Umberto Giordano di Baveno delle origini, ma è il Baveno Festival Umberto Giordano della maturità. L’attenzione si è spostata: dal compositore al territorio. Il Festival nasce per Baveno, per i suoi luoghi, le sue chiese, le sue piazze, i suoi giardini, i suoi musei ... la sua gente. Poi porta la dedica a Umberto Giordano, che scelse quegli stessi luoghi per dimorarvi. La sua musica non è dimenticata -ogni anno almeno due appuntamenti la ripropongono-, ma è parte di una programmazione più ampia, al fianco di altra musica, adatta a risuonare nelle chiese, nelle piazze, nelle cave, nei giardini, nei musei di Baveno. Una scelta condivisa con l’Amministrazione e con i cittadini di Baveno, che ora nel Festival si riconoscono: vi partecipano anche attivamente. E ditemi se questo è poco. Perché una manifestazione possa resistere all’“usura” del tempo e della crisi deve necessariamente essere parte integrante della realtà che l’ha vista nascere e che ora l’alimenta.
Articolato, ancora una volta, il programma terrà quindi anche quest’anno conto delle richieste del territorio e delle peculiarità dei luoghi di spettacolo scelti per ambientare le serate che compongono il cartellone 2012. Il Festival “gira”, si muove sul territorio e permette a quanti lo seguono di scoprire anche gli angoli più riposti di Baveno, città discreta, che ama disvelarsi poco a poco.
Il Lago, che sfacciatissimo domina il paesaggio, sarà cornice del momento inaugurale. Toccherà poi a Giordano, con la sua Fedora, proposta prima in forma di concerto, quindi affidata, in un’originale trascrizione, all’esecuzione del Corpo musicale di Baveno che quest’anno compie 150 anni. Quindi i giovani, quelli che compongono le righe di un pubblico che ogni anno si rinnova, quelli che ci affascinano per il loro talento artistico. Non mancheremo di celebrare i grandi anniversari, su tutti quello dei centocinquant’anni della nascita di Claude Debussy, ospite di Villa Fedora, idealmente della famiglia Giordano, in occasione di un concerto monografico. Torniamo così ai luoghi: le chiese di Baveno, Oltrefiume e Feriolo, palcoscenici, anche con il loro sagrati, di concerti che vogliono esaltarne le peculiarità acustiche. Infine le cave, che sovrastano Baveno con la loro maestosità.
Ecco come, dal Lago alla montagna, si presenta il Baveno Festival Umberto Giordano 2012: dieci giorni di musica e di performance sonore e visive, ancora una volta eleggeranno Baveno, tanto amata da Giordano e Gavazzeni, per non dimenticare Toscanini eremita sul suo “isolino”, a città della musica.

Raffaella Valsecchi
Direttore artistico Baveno Festival Umberto Giordano

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