Torna al Sistina I 7 RE DI ROMA il Musical che ha fatto il TUTTO ESAURITO la scorsa stagione!!

Lunedì 8 dicembre 2008 ore 21:00
I 7 RE DI ROMA
di Luigi Magni - con Gianfranco Lacchi
Musiche di Nicola Piovani - Regia Enzo Garinei
Leggenda musicale in due tempi che canta 244 anni di storia

Platea € 22,00 compresa pv.
Galleria € 13,20 compresa pv.
IL SISTINA
Via Sistina 129, Roma

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Tel. 06 23260003 – 06 23481609 – 06 78384289
Enzo Fasoli Cell. 338 1604968 - 333 7263194
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La storia mitica descrive uomini e Dei, antichi Padri e divinità indigene, seguendo poi la fondazione della città quadrata, di cui Romolo è il primo dei sette Re, vestito di pelle di pecora. Introduce e commenta gli avvenimenti e  le origini della città Giano Bifronte, il Dio del principio e della fine, il Dio del tempo, che racconta e affianca le alterne vicende delle teste coronate, quasi dirigendo sapientemente l’azione degli uomini, dimostrando di conoscere bene il loro comportamento, che non cambia affatto nonostante il passare dei secoli. La rassegna delle teste coronate prosegue con l’anziano e timoroso Numa Pompilio, al quale si affianca la mitica ninfa Egeria, per continuare con il bellicoso Tullo Ostilio, e poi Anco Marzio, con il quale si fa strada l’ ipotesi di una Origine meno fatale, ma più plausibile. Roma, dunque, punto di incontro e di scontro tra due civiltà preesistenti, quelle dell’Etruria e della Magna Grecia, infatti la vicenda prosegue con Tarquinio Prisco, sotto cui diventa provincia etrusca, fino a che il re viene ucciso con un colpo di ascia alla testa, coinvolto nei sortilegi della moglie – la strega  Tanaquilla. Segue l’enigma di  Servio Tullio: è romano o Etrusco? Questione appassionante!.. fino al gran finale, con Tarquinio il Superbo, etrusco e tiranno... prototipo che sarà imitato nel tempo. Due secoli di storia prima dell’irruzione nella scena di Lucrezia, primo personaggio femminile della storia.. meglio tardi che mai! Come nella tradizione di Magni, numerose le allusioni ed i riferimenti alla realtà contemporanea, e l’esortazione a nutrire un po’ più di rispetto e di amore per una città che, nel bene e nel male, si trascina ventisette secoli di storia.

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