TERZO PIANISTA D'ECCEZIONE inaugura MORTARA ON STAGE

IL GRANDE DIRETTORE ALDO CECCATO RITORNA AL PIANOFORTE PER IL DEBUTTO DEI FILARMONICI EUROPEI


“Uno.. due.. tre con Mozart!" : programma interamente mozartiano, giovedì 30 ottobre per l’apertura della stagione “Mortara on stage” 2008/09

Non c’è due senza tre: dopo l'esecuzione del Concerto per un pianoforte e orchestra KV 37 e di quello per due pianoforti KV 365, saranno proprio tre i pianoforti a coda sul palco dell’Auditorium di Mortara (PV) per lo speciale concerto dal titolo "Uno.. due... tre con Mozart!" che inagura giovedì 30 ottobre alle 21 la stagione teatrale 2008/09 “Mortara on stage”. Tre i pianisti, Alessandro Marangoni, giovane e promettente solista che qui gioca in casa essendo anche il direttore artistico della rassegna, la giovanissima (appena 15 anni) Costanza Principe e infine Aldo Ceccato, il grande direttore milanese oggi 74enne che fu allievo di Sergiu Celibidache, che per una volta scenderà dal podio e tornerà eccezionalmente alla tastiera per interpretare il celebre Concerto per 3 pianoforti e orchestra K 242 di Wolfgang Amadeus Mozart. Prima di lui nel ruolo di "terzo pianista" di lusso ricordiamo l'ungherese Sir Georg Solti (accanto a Murray Perahia e András Schiff) e il cancelliere tedesco Helmut Schmidt, che nel 1985 incise il triplo di Mozart con Christoph Eschenbach e Justus Frantz per la Deutsche Grammophon.

Il concerto a Mortara segna anche il debutto di una nuova formazione orchestrale, I Filarmonici Europei, nata proprio per volontà del Maestro Ceccato e formata da giovani talenti italiani. L’ensemble ha già ricevuto numerosi inviti per il 2009 anche fuori dall’Italia e sono già in cantiere alcuni progetti discografici. Abbiamo raggiunto al telefono Aldo Ceccato, che in questi giorni sta lavorando con l’Orchestra Filarmonica di Malaga.

 

Maestro Ceccato, è la prima volta che ritorna alla tastiera in pubblico?
Possiamo dire di sì. In passato ho accompagnato cantanti e suonato con altri pianisti ma è da molto tempo che non suono il pianoforte in concerto. E sono molto felice di poterlo fare in occasione del debutto di questa nuova orchestra e con due giovani talenti come Alessandro Marangoni e Costanza Principe.
Come vede la nascita di una nuova orchestra in un periodo in cui si parla quasi esclusivamente di tagli alla cultura?

Vuole essere un messaggio di speranza, è giusto che le nuove generazioni abbiano la possibilità di credere nel futuro. Mi auguro che questa nuova creatura abbia lunga vita, l’entusiasmo e l’impegno affinchè ciò avvenga non mancano.

Qual è il messaggio di un grande direttore che mette a disposizione la sua esperienza per un’orchestra che debutta in una piccola città?

Vorrei far capire che è necessario investire nei giovani. I componenti dell’orchestra sono alcuni dei migliori talenti usciti dai Conservatori di tutta Italia. L’obbiettivo sarà quello di suonare anche oltre frontiera, per dimostrare che l’Italia non è seconda a nessuno in fatto di grande musica.
 
Ci auguriamo che queste parole siamo veramente di buon auspicio, per il futuro della nuova orchestra e per tutti i giovani musicisti italiani.
 

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