TEATRO DELLA COOPERATIVA
FUORI
NIGUARDA
Lunedì
09 Dicembre 2019_12_09
Teatro
Elfo Puccini, Sala
Shakespeare
prima
nazionale
Martedì
10 Dicembre 2019_12_10
Mercoledì
11 Dicembre 2019_12_11
Giovedì
12 Dicembre 2019_12_12
Venerdì
13 Dicembre 2019_12_13
Sabato
14 Dicembre 2019_12_14
Domenica
15 Dicembre 2019_12_15
Teatro
della Cooperativa
IL
RUMORE DEL SILENZIO
con
Laura Curino e Renato Sarti
testo
e regia Renato Sarti
disegni
Ugo Pierri e Giulio Peranzoni
video
installazione Fabio Bettonica
musiche originali Carlo Boccadoro
musiche originali Carlo Boccadoro
assistenti
alla regia Salvatore Burruano, Chicco Dossi
con
il sostegno del Comune di Milano
con
il patrocinio di
Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969,
Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969,
ANED,
ANPI Provinciale di Milano e Istituto Nazionale Ferruccio
Parri,
con
il contributo di CGIL, FISAC CGIL e FLC
CGIL di Milano
si
ringraziano Licia, Claudia, Silvia Pinelli e
Piero
Scaramucci autore del libro “Una storia quasi soltanto mia”
produzione
Teatro della Cooperativa
spettacolo
sostenuto nell'ambito di
NEXT
ed. 2019/2020 - progetto di Regione Lombardia in
collaborazione con Fondazione Cariplo
testo
finalista 55° Premio Riccione per il Teatro
È
firmato da Renato Sarti Il
rumore del silenzio,
la nuova produzione del Teatro
della Cooperativa
che debutterà il 9 dicembre al Teatro
Elfo Puccini di
Milano. A cinquant’anni dalla bomba di Piazza Fontana una
necessaria riflessione, che, attraverso le voci dei familiari delle
vittime e di Licia Pinelli, cerca di ricostruire e restituire il
senso profondo e umano di quanto accaduto.
Lo spettacolo, che sarà
in scena al Teatro
della Cooperativa
dal 10 al 15 dicembre, prima di partire in tournée, fa
parte del ciclo di iniziative promosse dalle amministrazioni comunali
di Milano e Brescia in occasione del cinquantennale della strage di
Piazza Fontana e del quarantacinquesimo anniversario di quella di
Piazza della Loggia (MI50/BS45).
Il
12 dicembre 1969, alle 16:37, nella Banca dell’Agricoltura di
Piazza Fontana a Milano esplose una bomba che causò la morte di 17
persone e ne ferì 86. La
responsabilità fu attribuita strumentalmente agli anarchici,
accusando Pietro Valpreda di essere “il mostro” della strage e il
15 dicembre l’anarchico Giuseppe Pinelli, innocente e trattenuto in
modo illegale, morì precipitando “accidentalmente” dal quarto
piano della Questura di Milano.
I veri mandanti e autori erano
i neofascisti della destra eversiva, coperti da alcuni settori dei
Servizi Segreti, delle Forze dell’Ordine, dell’Esercito e degli
apparati dello Stato con il contributo degli Stati Uniti e della CIA.
Anche se questa realtà è stata appurata nelle sentenze definitive
dei tribunali, secondo una ricerca del 2006 su più di mille studenti
milanesi tra i 17 e i 19 anni, solo il 6,4% individua i veri
colpevoli, per gli altri i responsabili sono la mafia, i comunisti,
persino gli anarchici (20%) e per il 41% gli artefici sono le Brigate
Rosse, che, piccolo particolare, non erano ancora nate.
In un Paese
come il nostro, esperto nell’arte del minimizzare le proprie colpe,
si arriva al paradosso del capovolgimento: la poca memoria storica
non solo non combacia con la verità, ma a volte trasforma gli
assassini in santi, mentre i veri eroi, a volte, cadono nell’oblio.
In questo senso, la storia della strage di piazza Fontana è
emblematica.
Ricordare a cinquant’anni di
distanza il tentativo di imporre la legge dei carri armati attraverso
il caos, le bombe e l’uccisione di innocenti, è un atto doveroso
innanzitutto nei confronti delle vittime delle stragi e dei loro
familiari. Il testo si sofferma sulla loro tragedia, spesso
dimenticata, concentrando l’attenzione soprattutto sugli aspetti
umani, quelli della vita di tutti i giorni.
Sul palcoscenico, da una
parte, Renato Sarti,
autore e regista del testo, si farà tramite del dolore dei parenti
di chi perse la vita nella strage e del mos
maiorum del mondo
rurale da cui provenivano: l’attaccamento alla terra, alla famiglia
e a quella Patria che li avrebbe traditi.
Dall’altra parte, Laura
Curino darà voce
alla testimonianza di Licia Rognini, moglie di Giuseppe Pinelli, che
nel 2009 fu riconosciuto dal Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano come diciottesima vittima della strage.
Una messa in scena per
rammentare che il teatro, anche quando tratta pagine di grande
portata storica come questa, sempre dai sentimenti più profondi e
dalla quotidianità deve partire.
NOTE DI REGIA
Il rumore del silenzio
parte dal lungo lavoro di studio e di raccolta delle testimonianze
dirette dei sopravvissuti e dei parenti delle vittime, dai loro
legami familiari, e anche da quegli oggetti di uso comune che avevano
sottomano tutti i giorni, ai quali solitamente non si dà importanza,
ma che in quei frangenti, in qualche modo, sono diventati simbolo
della strage: una cintura da alpino, un pacchetto di sigarette, una
Simca da rottamare…
Per questo motivo, oltre alle
parole del testo e all’interpretazione degli attori, la messa in
scena si avvarrà dell’importante contributo delle illustrazioni di
Ugo Pierri
e di Giulio
Peranzoni,
raffiguranti volti, corpi e oggetti, che tradurranno l’apparente
banalità del quotidiano in grande Storia, e a Fabio
Bettonica, docente
della NABA, già collaboratore del Teatro della Cooperativa in
Chicago Boys,
sarà affidato il compito di coordinare la scansione ritmica delle
video installazioni, che fungeranno da autentica colonna
visiva dello
spettacolo.
Renato
Sarti
TOUR
- 19 dicembre, Lugano - Teatro Foce
- 18 gennaio, Fabbrico (RE) - Teatro Pedrazzoli
- 23 marzo, Brescia - Teatro Sociale
TEATRO
ELFO PUCCINI, Sala
Shakespeare, corso Buenos Aires 33 - Milano
lunedì
9 dicembre ore 20.30 – info e prenotazioni tel. 02.0066.0606
– biglietteria@elfo.org -
prezzi:
intero €
33 / rid. <25 anni - >65 anni € 17.50 / under 18 € 13.50
/ scuole €
12
TEATRO
DELLA COOPERATIVA, via
privata Hermada 8 – Milano
dal
10 al 15 dicembre, mar, mer, ven, sab ore 20.30 – gio ore 19.30 –
dom ore 17.00
info
e prenotazioni - Tel.
02 6420761 - info@teatrodellacooperativa.it
prezzi:
intero € 18/ rid. Convenzionati €15/ <27
anni €10 / >65 anni € 9 /
gio biglietto unico 10€
BIGLIETTERIA
da
martedì a venerdì 15.00 – 19.00
sabato
18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)
domenica
15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)
Il
ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima
dell’inizio dello spettacolo
I
biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket
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