EVENTO SPECIALE IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
Teatro Moderno Vigevano via San Pio V, 8
Sabato 27 GENNAIO 2018 - ore 21.00
“I NAZISTI DELLA PORTA ACCANTO”
Come l'America divenne un porto sicuro per gli uomini di Hitler
Spettacolo liberamente tratto dall’omonimo libro di Eric Lichtblau (Bollati Boringhieri)
Cooperativa Le Tre Corde
Compagnia Teatrale della Luna Crescente
regia di: Corrado Gambi
con: Laura Tranchini, Aranna Marani, Luca Cesani, Marco Pozzati
Lo spettacolo viene proposto in matinée per le scuole anche VENERDI' 26 GENNAIO
Teatro Moderno Vigevano via San Pio V, 8
Sabato 27 GENNAIO 2018 - ore 21.00
“I NAZISTI DELLA PORTA ACCANTO”
Come l'America divenne un porto sicuro per gli uomini di Hitler
Spettacolo liberamente tratto dall’omonimo libro di Eric Lichtblau (Bollati Boringhieri)
Cooperativa Le Tre Corde
Compagnia Teatrale della Luna Crescente
regia di: Corrado Gambi
con: Laura Tranchini, Aranna Marani, Luca Cesani, Marco Pozzati
Lo spettacolo viene proposto in matinée per le scuole anche VENERDI' 26 GENNAIO
Un’acuta e
sconvolgente ricostruzione di fatti che credevamo di conoscere, ma che
nessuno prima di Eric Lichtblau (Premio Pulitzer nel 2006, giornalista
investigativo del New York Times, professore presso lo United States
Holocaust Museum di Washington) aveva raccontato nei particolari.
Si ha l’impressione di essere all’interno della sceneggiatura di un film di fantaspionaggio… ma è tutto vero! È la storia di come l’America divenne il rifugio sicuro per molti uomini di Hitler.
È ampiamente noto che dopo il crollo del Terzo Reich migliaia di gerarchi nazisti trovarono rifugio in Sudamerica. Criminali di guerra come Mengele, Eichmann, Priebke, Barbie e numerosi altri fuggirono indisturbati, avvalendosi dell’assistenza di una misteriosa ed efficiente organizzazione, nome in codice “Odessa”, che operava in tutta Europa anche con l’aiuto di alte autorità ecclesiastiche e della Croce Rossa.
Si sospettava che dopo la guerra molte centinaia di nazisti fossero insediati indisturbati anche negli Stati Uniti. Incredibilmente, molti di loro, benché riconosciuti come criminali di guerra, furono reclutati dall’FBI e dalla CIA e utilizzati come informatori negli anni della Guerra Fredda, tradendo così, in un certo modo, quello spirito che aveva consentito il Processo di Norimberga al termine della II Guerra Mondiale.
A molti furono ribaltate le imputazioni a loro carico grazie all’intervento diretto del capo dell’FBI, J. Edgar Hoover. Secondo quanto contenuto nei documenti che Lichtblau ha potuto esaminare dopo la loro desecretazione, le autorità dell’FBI e della CIA erano convinte che la collaborazione del nazisti “moderati” potesse risultare utile per la sicurezza degli Stati Uniti. Fu così che per molti anni, protetti dalla passività e dall’acquiescenza delle agenzie americane, personaggi come Ivan Demjanuk, meglio noto ai sopravvissuti del campo di concentramento di Sobibor come “Ivan il Terribile”, Otto von Bolshwing, già ufficiale delle SS e stretto collaboratore di Adolf Eichmann, Jakob Reimer, noto per aver partecipato alla “liquidazione” del ghetto di Varsavia, e numerosi altri nazisti, vissero indisturbati negli USA in quanto “meritevoli di protezione”.
Lo spettacolo si snoda attraverso un’intensa, asciutta, incalzante narrazione da parte degli attori/giornalisti, che ricostruiscono alcune di queste vicende, nella convinzione che sia necessario, sempre, fare e farsi domande!
Celebrare la Giornata della Memoria è, appunto, anche questo! Ricordare e dare vita a quelle pagine di Storia troppo spesso nascoste all’interno di armadi e archivi dimenticati…
Si ha l’impressione di essere all’interno della sceneggiatura di un film di fantaspionaggio… ma è tutto vero! È la storia di come l’America divenne il rifugio sicuro per molti uomini di Hitler.
È ampiamente noto che dopo il crollo del Terzo Reich migliaia di gerarchi nazisti trovarono rifugio in Sudamerica. Criminali di guerra come Mengele, Eichmann, Priebke, Barbie e numerosi altri fuggirono indisturbati, avvalendosi dell’assistenza di una misteriosa ed efficiente organizzazione, nome in codice “Odessa”, che operava in tutta Europa anche con l’aiuto di alte autorità ecclesiastiche e della Croce Rossa.
Si sospettava che dopo la guerra molte centinaia di nazisti fossero insediati indisturbati anche negli Stati Uniti. Incredibilmente, molti di loro, benché riconosciuti come criminali di guerra, furono reclutati dall’FBI e dalla CIA e utilizzati come informatori negli anni della Guerra Fredda, tradendo così, in un certo modo, quello spirito che aveva consentito il Processo di Norimberga al termine della II Guerra Mondiale.
A molti furono ribaltate le imputazioni a loro carico grazie all’intervento diretto del capo dell’FBI, J. Edgar Hoover. Secondo quanto contenuto nei documenti che Lichtblau ha potuto esaminare dopo la loro desecretazione, le autorità dell’FBI e della CIA erano convinte che la collaborazione del nazisti “moderati” potesse risultare utile per la sicurezza degli Stati Uniti. Fu così che per molti anni, protetti dalla passività e dall’acquiescenza delle agenzie americane, personaggi come Ivan Demjanuk, meglio noto ai sopravvissuti del campo di concentramento di Sobibor come “Ivan il Terribile”, Otto von Bolshwing, già ufficiale delle SS e stretto collaboratore di Adolf Eichmann, Jakob Reimer, noto per aver partecipato alla “liquidazione” del ghetto di Varsavia, e numerosi altri nazisti, vissero indisturbati negli USA in quanto “meritevoli di protezione”.
Lo spettacolo si snoda attraverso un’intensa, asciutta, incalzante narrazione da parte degli attori/giornalisti, che ricostruiscono alcune di queste vicende, nella convinzione che sia necessario, sempre, fare e farsi domande!
Celebrare la Giornata della Memoria è, appunto, anche questo! Ricordare e dare vita a quelle pagine di Storia troppo spesso nascoste all’interno di armadi e archivi dimenticati…
“I crimini che cerchiamo di far condannare e punire sono
stati così premeditati, così malvagi, così devastanti che la
civiltà non può permettersi di ignorarli, perché non
sopravviverebbe se dovessero ripetersi.”
Robert H. Jackson, procuratore capo a Norimberga (1945)
“È tutto dimenticato. È tutto finito.”
Jakob Reimer, ex ufficiale delle SS, residente vicino a New York (1998)
stati così premeditati, così malvagi, così devastanti che la
civiltà non può permettersi di ignorarli, perché non
sopravviverebbe se dovessero ripetersi.”
Robert H. Jackson, procuratore capo a Norimberga (1945)
“È tutto dimenticato. È tutto finito.”
Jakob Reimer, ex ufficiale delle SS, residente vicino a New York (1998)
Info e prenotazioni al numero 348.1127776 oppure tramite la pagina facebook “Teatro Moderno di Vigevano”
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