2016_10_13 POMERIGGI MUSICALI INAUGURAZIONE 72ª STAGIONE SINFONICA

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Giovedì 13 ottobre ore 21.00
Sabato 15 ottobre ore 17.00
Generale aperta – giovedì 13 ottobre ore 14.00 
Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
CONCERTO DI  INAUGURAZIONE
Dvořák, Concerto per violoncello e orchestra in si minore, op. 104
Sibelius, Sinfonia n. 5 in Mib maggiore, op. 82
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Rustioni
Violoncello: Mischa Maisky 

Con Daniele Rustioni sul podio e Mischa Maisky al violoncello debutta la 72ª Stagione sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali: La Tradizione del Nuovo. Un titolo che all’apparenza è un ossimoro, in realtà diventa una dichiarazione di indirizzo e di programma. Da sempre, infatti, I Pomeriggi hanno creduto e investito nel nuovo: con la commissione musicale, con la ricerca di nuove possibilità d’intersezione tra le varie arti, con il lancio dei giovani talenti sulla scena nazionale e internazionale. Così il M° Maurizio Salerno, riconfermato Direttore Artistico dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali per le prossime due stagioni, descrive l’idea sulla quale ha costruito questa stagione: «Tramandare il nuovo, far conoscere e promuovere la nuova musica e i giovani, nuovi interpreti: ecco uno dei tratti distintivi dei Pomeriggi Musicali, una tradizione, che si rinnova da settantadue anni e che questa nuova Stagione conferma e riafferma». Dal podio del Teatro Dal Verme di Milano, sarà infatti la bacchetta del M° Rustioni – classe 1983 e già affermato direttore internazionale – che guiderà i professori dei Pomeriggi, i quali si esibiranno al fianco di uno tra i migliori violoncellisti in attività: Mischa Maisky. In programma il Concerto per violoncello e orchestra op. 104 di Antonin Dvořák, uno dei più eseguiti e famosi concerti del compositore ceco, in cui si ritrova la lezione della sua esperienza negli Stati Uniti d’America unita alla matrice classica europea. La serata si chiuderà con la Sinfonia n. 5 di Jean Sibelius, diretta per la prima volta dall’autore stesso l’8 dicembre del 1915, in un concerto per celebrare il suo compleanno che il governo finlandese volle dichiarare festa nazionale. Sottoposta a due ulteriori revisioni – che le diedero la forma con la quale oggi è più eseguita – la Quinta sinfonia fu per Sibelius un’opera che lo “affascinava misteriosamente”, tanto da fargli dire: «È come se Dio avesse fatto cadere dei pezzi di mosaico dal pavimento del suo palazzo celeste, e mi avesse chiesto di ricostruirlo». Prenderà così il via La Tradizione del Nuovo, una stagione che vede ben quattordici dei suoi ventitré programmi affidati a musicisti “under 35”, esempio dell’incontro tra tradizione e spinta costante verso la novità, così come della determinata fiducia nel futuro della musica e dei suoi interpreti, da sempre cifra caratteristica dell’attività dei Pomeriggi Musicali. 

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