Venerdì 4 marzo 2016, alle ore 12,00
presso il Teatro dell’Istituto Salesiano “San Lorenzo” di Novara (in viale Ferrucci 33)
Passio 2016
«IL VENTRE DELLA COLLINA»
Un appello alla memoria e il monito per i tempi di pace dalla guerra civile
Bosniaca
Rivolto in special modo agli studenti delle scuole superiori, l’appuntamento è aperto a chiunque desideri partecipare.
Dal palcoscenico la denuncia di un genocidio, per riflettere e non
dimenticare. È quanto Passio 2016 propone venerdì 4 marzo, alle ore 12, presso
il Teatro dell’Istituto Salesiano “San Lorenzo” di Novara (in viale Ferrucci
33) con la prima rappresentazione dello spettacolo “Il ventre della collina”,
un monologo scritto dall’autrice e attrice novarese Mariarosa Franchini su
spunto offerto dal libro “Truccarsi a Sarajevo” del giornalista Alberto Bobbio.
Realizzata per iniziativa e con il sostegno economico dell’associazione
Liberazione e Speranza Onlus, la rappresentazione pone a tema i massacri che
tra il 1991 e il 1995 insanguinarono la Bosnia in seguito all’esplodere delle
tensioni etniche nella federazione Jugoslava.
Fatti trascorsi da appena 20 anni
– eppure quasi scomparsi dalla memoria collettiva – che l’autrice osserva da un
punto di vista di assoluta originalità: il racconto-confessione di Salko Dedic,
responsabile del centro che, a Tuzla – a 100 km da Sarajevo –, custodisce le
salme di oltre 3000 vittime in attesa di identificazione. A impersonarlo è l’attore
Toni Mazzara, professionista attivo in teatro, radio, cinema e numerose fiction
televisive. Al termine Alberto Bobbio – caporedattore del settimanale “Famiglia
Cristiana” – dialogherà dal palco con il pubblico, offrendo la sua testimonianza
di inviato in Bosnia-Erzegovina agli inizi degli anni 2000. Per riflettere e non dimenticare.
Ulteriori informazioni disponibili alla pagina:
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