2014_11_05 Rondò di festa - I 70 anni de I Pomeriggi Musicali

MERCOLEDÌ 05 NOVEMBRE 2014 ORE 16:00
Teatro Dal Verme - Milano

Rondò di festa - I 70 anni de I Pomeriggi Musicali
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti promozione@ipomeriggi.it 02/87905267
Incontri e concerti in occasione della 
70ª Stagione de I Pomeriggi Musicali
Pomeriggi20142015 - Pomeriggi20142015 - Pomeriggi20142015

Ore 16.00 
Mozart III Movimento dalla Sinfonia n.33 K 319
Beethoven Heavens resound
Prokofiev Love for three oranges
Strauss Pizzicato Polka
Schumann Marcia Militare
Manzini Coro dei giurati
Silvestri Tema da Forrest Gump
Piazzolla Libertango
Williams Tema da Pirati dei Caraibi

Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore Daniele Parziani 

Ore 17.00 

Boccadoro Rondò di festa (Novità) 
Mozart Serenata K 388

Ensemble di Fiati dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Carlo Boccadoro

Ore 18.00 

Vivaldi Le Quattro Stagioni

Orchestra d' Archi dei Pomeriggi Musicali 
Maestro di concerto Alessandro Braga

Ore 19.00 

70 anni di storia “Pane e Musica dal 1945 a Expo 2015”
Interventi di: Lorenzo Arruga, Michele Dall’Ongaro, Philippe Daverio, Carlo Mayer, Carlo Peruchetti

Ore 21.00

Concerto Straordinario In Memoriam  Claudio Abbado

Beethoven Sinfonia n° 6 “ Pastorale”

Orchestra de I Pomeriggi Musicali
Direttore Daniele Gatti

Settant’anni, e volerli dimostrare tutti, a tutti voi.  M° Maurizio Salerno Direttore Artistico
Il 5 novembre 2014, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali festeggia settant’anni di vita musicale, artistica e culturale. È una festa che desideriamo celebrare assieme a chi ci ha consentito di raggiungere questo ragguardevole traguardo di longevità creativa, i cittadini milanesi e lombardi. È a loro, in primo luogo, che spalanchiamo le porte del Teatro Dal Verme, per ritrovarci, celebrare un cammino di fedeltà reciproca e guardare oltre, ai traguardi, alle scoperte ed alla grande musica che ancora ci attende. Una festa di compleanno, ma soprattutto un’occasione per rinnovare un impegno comune, proiettando vigorosamente nel futuro la forza e l’impegno dell’orchestra che, nella nostra regione, vanta la maggior tradizione storica. La giornata, prenderà l’avvio coi “Piccoli Pomeriggi Musicali”, tendendo idealmente la mano al futuro musicale della città e dell’Orchestra, per concludersi con l’orchestra al gran completo, nell’esecuzione della Pastorale di Beethoven, con Daniele Gatti che torna a dirigere quei “Pomeriggi” coi quali, giovanissimo, inaugurò una brillante carriera artistica. L’auspicio è quello di poter proseguire la festa tutti insieme, col nostro pubblico, attraverso una ricca e avvincente stagione, all’insegna di un altro indissolubile legame, quello tra musica e natura.
M° Daniele Gatti (Milano, settembre 1995)
“Le prove, i concerti fuori Milano, e, finalmente, l'applauso del Conservatorio” “I Pomeriggi: la prima orchestra professionale che ho diretto; l'orchestra del mio esame di diploma; la prima orchestra che ho avuto come direttore stabile (che fortuna per uno di ventotto anni!); l'orchestra della mia prima importante tournée. Indimenticabili i sabati pomeriggio, con i concerti in Conservatorio, la coda degli appassionati oltre il sagrato della Passione e io che trepidavo per entrare nella Grande Sala. Le prove. Via Kramer dista pochi isolati dal Conservatori. Lì si provava in una sala sufficiente in tutto, con un' acustica un po' così così. Sono affezionato a quel tratto di strada: quando ancora ero studente e dirigevo i Pomeriggi nei saggi del Conservatorio, quegli isolati li percorrevo più volte al giorno pregustando, in cinque minuti di cammino, tutto quello che di lì a poco mi sarebbe capitato di bello. Le prove per i concerti dei Pomeriggi si svolgevano al mattino e al pomeriggi, con l'intervallo di mezzogiorno trascorso nei pizzicagnoli della zona con alcuni dell'orchestra. Poi, i primi concerti fuori Milano. Verso le sette di sera il pullman era già pronto ad attenderci in via Concordia. Si suonava nei luoghi più disparati, ma sempre con grande attenzione ed impegno. Tutto tendeva emozionalmente al pomeriggio di sabato. Tutto era una preparazione al concerto nella Grande Sala. Se devo dire la verità, oggi mi manca un po' quella vita. Mi sembrava di essere un pioniere che piano piano scopriva se stesso e la grandezza della musica. E i Pomeriggi, silenziosamente, con discrezione e tanto affetto mi abituavano a farlo”. 

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