Arriva al Teatro Fraschini di Pavia la nuova edizione di
Zio Vanja
di Anton Cechov
diretta da Marco Bellocchio. In scena la coppia di attori formata da Michele Placido e Sergio Rubini.
con Pier Giorgio Bellocchio, Anna Della Rosa, Lidiya Libermann, Bruno Cariello, Maria Dovetti e Marco Trebian
con la partecipazione straordinaria di Lucia Ragni
Musiche Carlo Crivelli
Scene e Disegno luci Giovanni Carluccio
Costumi Daria Calvelli
Aiuto regia Stefania De Santis
La vicenda di Zio Vanja ruota attorno alla vita di campagna nella tenuta di Alekander V. Serebrjakov, professore in pensione. Vivono in quella dimora Ivàn (zio Vanja), fratello della prima moglie dell’anziano professore, la madre Vojnìckaja e Sonja, figlia del professore e della sua prima moglie. Tra gli ospiti c’è Astrov, medico di cui Sonja è innamorata, che non sembra ricambiare questo sentimento. Il vecchio Serebrjakov si è risposato con la giovane Elèna, e quando quest’ultimo ritorna nella tenuta con la sua giovane moglie getta scompiglio. Vanja è stanco di amministrare una residenza i cui proventi andranno al proprietario, Sonja vive nella speranza di un amore non ricambiato. Lo stesso Zio Vanja e il medico Astrov si innamorano di Elena, la bella moglie di Serebrjakov. Elena e Sonja arrivano a confidarsi le reciproche ansie amorose. Al culmine di questi accadimenti Serebriakov decide di vendere la proprietà, per poter acquistare una dacia in Finlandia, incurante del fatto che Sonja sia di fatto la vera erede del possedimento. Questa notizia provoca l’indignazione di Vanja che spara a Serebriakov senza colpirlo. La partenza di quest’ultimo e della moglie, a questo punto, è inevitabile. E così accade. La tenuta non sarà venduta e la vita riprende con i ritmi di sempre, ma con una maggiore aura di grevità che incombe sui protagonisti.
Lo spettacolo è firmato da Marco Bellocchio che, dopo una militanza cinematografica quarantennale è alla sua terza regia teatrale (i testi shakespeariani Timone d’Atene e Macbeth sono i suoi lavori precedenti). Due artisti pugliesi, Sergio Rubini e Michele Placido, vestono i panni della conflittuale coppia di protagonisti: Vania, il generoso amministratore della tenuta, tragico e clownesco e Serebrjakov, il disperato professore fallito, deciso a liberarsi del possedimento. Il regista piacentino ha immaginato un ambiente rarefatto e bianco, come un acquario- specchio che riflette le immagini. Il testo è riletto come una geniale anticipazione della drammaturgia novecentesca, viene sottolineato il carattere universale dei personaggi che diventano simbolo dell’esistenza umana. Puntigliosa è la ricostruzione delle atmosfere sospese, che sottolineano l’incapacità di agire dei protagonisti e la loro indifferenza di fronte agli accadimenti, quell’attesa inerte davanti ad una tragedia incombente.
BIGLIETTERIA C.so Strada Nuova 136 - Pavia
Aperta dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 19
Aperta un’ora prima di ogni spettacolo Tel. 0382-371214
PREZZI Costo: da 30 euro a 7 euro.
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org
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