2011_07_02 Ultrapadum presenta la Mixiland Jazz Band

XIX° Festival Ultrapadum
Sabato 2 Luglio 2011_07_02 ore 21:15
Anfiteatro, Volpara (Pv)
Over the rainbow
Mixiland Jazz Band
Ingresso libero (in caso di maltempo il concerto verrà annullato)

Seconda tappa del Festival Ultrapadum in quel di Volpara: sabato 2 Luglio sul palcoscenico allestito nel nuovo anfiteatro sarà la volta della Mixiland Jazz Band che proporrà all'appassionato pubblico della rassegna diretta da Angiolina Sensale i più famosi e apprezzati standard della musica jazz di tutti i tempi: da Dizzy Gillespie a Astor Piazzolla, passando per Thelonius Monk e Miles Davis, Herbie Hancock e George Benson, Glenn Miller e Jorge Ben. Il titolo dello spettacolo proposto è già un programma: Over the rainbow come la canzone scritta da Harold Arlen e cantata da Judy Garland ne "Il Mago di Oz" nel 1939.

D. Gillespie, Manteca
J. Zawinul, Birdland
H. Arlen, Over the rainbow
D. Ellington, It don't mean a thing
P.W. Erman, Tequila
H. Hancock, Watermellon Man
D. Ellington, In a sentimental mood
A. Piazzolla, Libertango
M. Davis, Mo' Better Blues
T. Monk, Blue Monk
H. Hancock, Chameleon
T. Monk, Round Midnight
G. Benson, On Broadway
G. Miller, In the mood
J. Ben, Mas que nada
H. Mancini R. Charles, Blues Brother Review

Al termine del concerto, l'organizzazione allestirà un banco d'assaggio delle tipicità locali: formaggi, salumi, vino, dolci della food valley pavese.
Un ringraziamento particolare va all'Agenzia Rèclam di Pavia che con la sua preziosa collaborazione ha contribuito all'organizzazione della manifestazione.

Volpara è un piccolissimo comune al confine con la provincia di Piacenza che conta poco più di 100 abitanti. Il centro vitivinicolo dell’Oltrepo Pavese è da millenni è al centro della produzione del Moscato, un vino importane perché presente in tutto il Vigneto Italia e unico nella sua collocazione commerciale quale abbinamento ideale ai numerosi dessert propri della gastronomia italiana. Volpara fa parte dell'Associazione Nazionale Città del Vino.
Secondo alcuni studiosi si deve il nome al termine latino vulparia ovvero "luogo con molte volpi". Altri, invece, propendono per la voce latina volpara che nella Pianura Padana indica zone erbose rivestite in vimini per la costruzione di argini.

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