2011_02_02 Il Comune di Vigevano tira la cinghia, anche nel settore della cultura.

Informazioni tratte da www.inforete.it e da quanto pubblicato dal Bisettimanale "L'Informatore Vigevanese"
 
Martedi sera, 1 febbraio2011,  la giunta ha approvato una delibera-quadro relativa alla prossima stagione del teatro Cagnoni.
 
Tagliando due spettacoli di prosa e affidando ad operatori esterni - che provvedono quindi alle spese e incamerano l'incasso del botteghino - la rassegna dei comici. Verranno riviste anche le spese per le consulenze artistiche. «La stretta finanziaria impone una politica di spesa più attenta anche per la cultura - afferma il sindaco Andrea Sala - da qui la scelta di passare da sette a cinque spettacoli per la stagione di prosa, puntando sempre e comunque su eventi di altissima qualità».
 
Per approfondimenti vi rimandiamo all'Informatore in edicola giovedi 3 febbraio 2011 che vi riportiamo qui sotto:
Delibera-quadro della giunta in vista della prossima stagione del Cagnoni
Un teatro... al risparmio. Via due spettacoli. A promotori esterni la rassegna dei comici.
La giunta del Comune di Vigevano - martedi sera 01 febbraio 2011 - ha approvato una delibera quadro relativa alla prossima stagione 2011/2012 del Cagnoni, prevedendo la riduzione degli spettacoli di prosa al fine di contenere i costi generali.

Ricordate quella strampalata compagnia teatrale in cerca di ingaggi e finanziamenti che Antonello Falqui trasformò in un varietà di successo sugli schermi della TV di Stato negli anni Settanta? Bene, quel 'Bambole non c'è una lira", frase pronunciata a fine spettacolo dall'impresario impersonato da Tino Scotti, oggi calza a pennello con la situazione che stanno vivendo gli enti locali.
Anche in materia di cultura, a causa dei tagli della Finanziaria. Da qui la necessità, come ha spiegato il sindaco Andrea Sala, di attuare «una politica di spesa molto attenta, salvaguardando gli equilibrii del bilancio e al tempo stesso mantenere buoni i livelli qualitativi di tutti i servizi erogati dal Comune, compresi quelli culturali».
Martedi sera la giunta ha approvato, in materia di cultura, una delibera-quadro relativa alla prossima stagione teatrale: Che a causa del taglio dei trasferimenti statali, dovrà per forza di cose subire un "taglio' anche nelle programmazioni «Dobbiamo puntare sulla qualità, anziché sulla quantità. Cosi dalla prossima stagione gli spettacoli di prosa (finanziati dalla Fondazione Piacenza e Vigevano) scenderanno da sette a cinque, e ci si affiderà a promotori esterni - che provvederanno a tutte le spese e si terranno l'incasso della serata - per quanto concerne la programmazione di spettacoli della rassegna dei comici.
Proprio alla luce di questi tagli previsti dalla Finanziaria che andranno a colpire anche la cultura - continua il primo cittadino - è necessario non solo attuare una politica diversa nell'offerta; ma iniziare da subito a programmare con largo anticipo, la prossima stagione, al fine di offrire al pubblico del Cagnoni una rassegna interessante sotto il profilo artistico e con risparmi rispetto a quanto abbiamo stanziato sino ad oggi, per l'amministrazione.
In altre parole - prosegue Sala - dobbiamo puntare sulla qualità e non più sulla quantità. Con la stagione di prosa finanziata dalla Fondazione, possiamo scendere di due spettacoli, mettendo in calendario cinque rappresentazioni, di qualità ripeto, invece di sette.
Ed i fondi risparmiati potranno essere dirottati sempre su iniziative culturali.
Non dimentichiamo che il Cagnoni può contare su una vasta offerta diversificata, per il pubblico.
E su questa offerta importante, di qualità, intendiamo puntare anche per il futuro.
Ponendo però maggiore attenzione ai costi.
Da qui la scelta di sganciare dalla stagione la parte dei comici, affidandoci in futuro ad operatori esterni, senza dimenticare che un risparmio dovrà arrivare anche dalla riduzione della spese per le consulenze artistiche».
Il Cagnoni, ha poi detto il sindaco, «dovrà essere messo a disposizione delle associazioni del territorio per le iniziative consolidate o per quelle iniziative che l'amministrazione intenderà promuovere direttamente». Il costo della stagione teatrale 2011-12 è stato quantificato in 222.000 Euro.

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