2021_07_12 STAGIONE DEL TEATRO DELLA COOPERATIVA - Milano

PROSEGUE LA STAGIONE DEL TEATRO DELLA COOPERATIVA - Milano

DURI AI BANCHI!!!

Dopo gli appuntamenti del mese di giugno, il Teatro della Cooperativa prosegue la sua programmazione. Rispettando tutte le normative vigenti anti-Covid e utilizzando tutte le precauzioni per garantire al pubblico uno spazio sicuro, la stagione della sala di via Hermada continuerà anche per il mese di luglio, fedele al proposito di resistenza ben espresso fin dal titolo, Duri ai banchi, l grido con cui i comandanti delle galee della Repubblica marinara di Venezia incitavano i rematori a resistere durante gli attacchi nemici.

Luglio 2001 - luglio 2021: a vent’anni dal G8 di Genova molte di quelle che erano le istanze portate avanti dai movimenti, che parteciparono alle manifestazioni si sono rivelate fondamentali e occupano un posto di rilievo all’interno delle agende di governi e istituzioni. Anche il Teatro della Cooperativa vuole ricordare questo anniversario e sottolineare l'attualità di questi temi con il linguaggio che gli è più congeniale, quello dello spettacolo.

Tre i protagonisti di luglio: Massimiliano Loizzi porterà in scena Il Matto 2 (12 / 14 luglio), una comedy di feroce satira in bilico fra denuncia e intrattenimento, un'indagine basata su documenti, testimonianze e atti processuali riguardanti i violenti fatti del G8 e l'omicidio di Carlo Giuliani. Renato Sarti sarà in scena con Mai Morti (17 / 18 luglio), uno degli spettacoli storici del Teatro della Cooperativa, di cui è anche autore e regista: un’affabulazione nera che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Con una scrittura evocativa, Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito, un nostalgico delle belle imprese del Ventennio fascista, oggi impegnato in prima persona a difesa dell’ordine pubblico contro viados, extracomunitari, zingari e drogati. In chiusura Giuseppe Provinzano con GiOtto (23 / 25 luglio), uno studio, che, rispettando le forme della tragedia greca, vuole raccontare cosa successe in qui giorni a Genova.



CALENDARIO SPETTACOLI

12 | 14 luglio 2021_07_12

IL MATTO 2
Una tragica farsa sul processo Giuliani e le morti di Stato

di e con Massimiliano Loizzi

produzione Teatro della Cooperativa e Mercanti di Storie


17 | 18 luglio 2021_07_17

MAI MORTI

di e con Renato Sarti

produzione Teatro della Cooperativa


23 | 25 luglio 2021_07_23

GiOtto

di e con Giuseppe Provinzano

produzione Babel Crew


12 | 14 luglio

Teatro della Cooperativa e Mercanti di Storie

IL MATTO 2

Una tragica farsa sul processo Giuliani e le morti di Stato

di e con Massimiliano Loizzi

La trilogia de Il Matto è una serie di monologhi di satira di straordinario successo di critica e pubblico che Massimiliano Loizzi porta avanti dal 2015, con oltre 300 repliche in tutta Italia e più di 40.000 spettatori.


IL MATTO 2 è una comedy di feroce satira in bilico fra denuncia e intrattenimento che torna in scena a 20 anni esatti dai fatti di Genova. Un'indagine basata su documenti, testimonianze e atti processuali riguardanti i violenti fatti del G8 – “La più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale” come detto da Amnesty International - e dell'omicidio di Carlo Giuliani, ragazzo ucciso il pomeriggio del 20 luglio del 2001.


In un'incredibile girandola di ingressi, Massimiliano Loizzi dà vita a personaggi agli antipodi fra loro: giudice, avvocati, testimoni, giornalisti, carabinieri, onorevoli, manifestanti, Giuliani stesso e persino Dio. Il processo messo in scena come una farsa tragicomica, diviene caricatura che mette in luce le pecche grottesche del paese. Uno spettacolo che spinge quasi con violenza a prendere parte in uno dei casi più discussi della storia della “seconda” repubblica.


"In una scena di fatto abitata solo dalle luci e dalla sua abile presenza, Loizzi utilizza per tutto il tempo gli strumenti di un’arte di cui è da anni pressoché unico interprete, raccogliendo un testimone, quello di Paolo Rossi, alla cui scuola tra l’altro si è formato, adattandolo ad un personale senso di militanza libertaria, di cui questi spettacoli scorretti, poetici, antifascisti, sono l’abile risultato. Loizzi ha raggiunto una maturità frutto anche di anni di palcoscenico, che in questi anni ne ha fatto il principale, e per molti versi unico esponente della satira politica teatrale, nel panorama della scena italiana.”

Renzo Francabandera



17 | 18 luglio

Teatro della Cooperativa

in collaborazione con Teatro dell’Elfo, Teatri 90 Progetti/Maratona di Milano

MAI MORTI

scritto, diretto e interpretato da Renato Sarti

luci Nando Frigerio

video Mirko Locatelli



Mai Morti è una “affabulazione nera” che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove.

Con una scrittura evocativa, Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito. È affidato allo stesso Sarti il difficile compito di dare voce a questo nostalgico delle “belle imprese” del Ventennio fascista, oggi impegnato in prima persona a difesa dell’ordine pubblico contro viados, extracomunitari, zingari e drogati.


Mai Morti” era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò a fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana, e al magma inquietante del pianeta fascista il personaggio guarda con delirante nostalgia. Durante una notte milanese dei nostri giorni, il protagonista si abbandona a ricordi sacri, lontani, cari. Evoca le “gloriose” azioni della Ettore Muti, come le torture praticate nelle stanze di quello che diventerà il Piccolo Teatro di Milano. Ricorda le stragi compiute dall’Esercito Italiano in Africa e l’uso indiscriminato e massiccio dei gas contro le popolazioni civili.

Ad animare i suoi sogni a occhi aperti sono anche alcune vicende del passato più prossimo e del nostro presente: dalla strage di piazza Fontana nella Milano incandescente del 1969, fino al G8 di Genova.


Un monologo che cerca di rammentare, a chi se lo fosse dimenticato o non l’avesse mai appreso che la parola antifascismo ha ancora un fondamentale e profondo motivo di esistere, e per riflettere su quanto, in Italia, il razzismo, il nazionalismo e la xenofobia siano difficili da estirpare.


23 | 25 luglio

Babel Crew
in collaborazione con a.c. suttascupa, ATS Spazio Zero, Viper Theatre - Firenze / Piagge

GiOtto

di e con Giuseppe Provinzano
drammaturgia sonora Gabriele Gugliara

luci Fabio Bozzetta

soluzioni sceniche Fernanda Filippi


Nel luglio del 2001 a Genova si sono consumati degli eventi di una tragicità epocale, tali da riuscire ad annoverare Genova alla stessa stregua di grandi città palcoscenico di tragedie. Penso a una Genova che come Tebe, come Troia, possa diventare il luogo di una storia che resti nella memoria, luogo del mito e della sua tragedia.

Ma questa tragedia oggi non si può rappresentare. Forse potremo farlo tra 100 o 1000 anni, quando questa memoria sarà divenuta tale: essa non è rappresentabile per il semplice motivo che i fatti in questione non hanno ancora assunto valore di Storia avendo ancora valenza di Cronaca, perché nuovi risvolti emergono quotidianamente delineando nuovi elementi per una drammaturgia, perché i Protagonisti non sono ancora dei Personaggi in quanto ancora Persone. Questa città e la storia / cronaca di quei giorni vivono così questo parossismo tra urgenza di racconto e irrappresentabilità del tutto. Ma questa storia va raccontata. Ne ha tutto il diritto. Ne abbiamo tutto il dovere. Gli elementi perché questa rappresentabilità prenda atto d’altronde ci sono tutti: abbiamo un ragazzo morto da assurgere ad eroe e / o vittima. Ne abbiamo un altro, assassino, candidato ad anti-eroe e / o vittima. Abbiamo “8 re” che malgrado tutto hanno passato un bel weekend. Abbiamo il loro esercito, che impavido, ha seminato il terrore tra le folle.
Abbiamo circa 500000 persone che già hanno gridato in “coro”.

In attesa che i tempi per una tragedia siano maturi ho delineato la forma drammaturgica determinata dall’accadimento degli eventi. In tal senso la struttura della tragedia classica mi è venuta in soccorso quale primo tassello perché questa inizi ad andare in scena:

Un prologo per raccontare in forma spettacolare l'organizzazione dell'evento da ogni punto di vista
Una parodos: l'ingresso del "coro" dei manifestanti e delle loro idee
Gli stasimi, quali commento del coro, sono affidati a una drammaturgia sonora realizzata con sonorità-live from Genova 'O1
Due episodi, due facce della stessa medaglia: un black block e un poliziotto.
Un messaggero: come in ogni tragedia che si rispetti, racconterà ciò che gli occhi non hanno potuto vedere: le atrocità di Bolzaneto.
Un esodo: il coro esce / lascia Genova, lasciando le proprie considerazioni.”

Giuseppe Provinzano







STAGIONE 2020|21

DURI AI BANCHI

TEATRO DELLA COOPERATIVA

via privata Hermada 8, Milano - Tel. 02 6420761

info@teatrodellacooperativa.it

www.teatrodellacooperativa.it


BIGLIETTERIA

martedì | venerdì:

aperta al pubblico dalle 16:00 alle 19:00

sabato, domenica, lunedì chiuso

DURANTE LA PROGRAMMAZIONE:

martedì | domenica:

aperta al pubblico dalle 18:00 per prenotazioni

dalle 18:30 attività di botteghino per la serata

ritiro dei biglietti entro le 19:30

giovedì:

aperta al pubblico dalle 18:00

ritiro dei biglietti entro le 18:45.


ORARI SPETTACOLI

martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica ore 19:45

giovedì ore 19:00

lunedì riposo


BIGLIETTI

intero - 18€; convenzionati - 15€; under 27 - 10€; over 65 - 9€

giovedì biglietto unico - 10€ (+ 1€ prevendita in caso di prenotazione)

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