Sabato 3 Novembre 2018 ore 21.15
Teatro VERDI - Cassolnovo
Presentano lo spettacolo in forma di concerto tematico
Gavette e Baionette
Tacere bisognava andare avanti !
Canti e Storie della Grande Guerra
racconti e canti della gente comune
Le parole dei proclami e quelle del fronte , celebrazioni , bandiere , il dramma delle trincee
Dalla Brigata Sassari a Caporetto, dallo sventolar di bandiere alle brutture quotidiane della guerra , Gli eroi ,i disertori, le speranze di pace.
I CANTOSOCIALE
ENTRATA ad Offerta LIBERA
Info e prenotazioni tel 333 574 0348
Lo spettacolo in forma di recital con monologhi e con canzoni, canti e musiche traccerà un percorso narrativo storico sulla prima guerra mondiale. Dai sussulti interventisti a quelli neutrali prima dell’entrata in guerra dell’Italia fino allo sfinimento della vita di trincea le poche vittorie, le sconfitte . Uno scorrer di racconti da testimonianze orali molte delle quali direttamente raccolte dal gruppo che mettono in primo piano la gente comune che talvolta parla con confusa drammatica sincerità delle battaglie o con afflato patriottistico delle vittorie ma soprattutto piange le miserie quotidiane della guerra di chi sta al fronte e di chi è solo a casa a portare avanti con mille stenti la famiglia.Una proposta di racconti, canzoni di canti popolari che tracciano un quadro fin troppo chiaro del contrasto tra quella che è stata pura trionfalistica propaganda e la cruda realtà della vita vissuta in quegli anni dal 1914 al 1918. Dalla “Canzone del Piave” all “Inno della Brigata Sassari” fino a “Fuoco e mitragliatrici” e a “Gorizia” le rime popolari e le musiche ( mazurca della grande mietitrice) dell’epoca appositamente riarrangiate in chiave folk-rock –blues e i brani originali come “ Don cuntra la guera” il “Valzer dei disertori” comporrano l’ efficace colonna sonora dello spettacolo. In particolare in questo concerto verranno eseguite per la prima volta canzoni originali del gruppo che fanno riferimenti precisi ai numerosi caduti cassolesi e a gli scioperi delle fabbriche tessili lomelline ( Gianoli, Cascami seta ) contro la guerra del 1917 .
Un filo conduttore che empaticamente accompagnerà lo spettatore a capirne di più sul primo conflitto mondiale , sulla società italiana di quell’epoca , fino ad immedesimarsi con la gente comune che come sempre da qualunque fronte la si guardi LA GUERRA LA SUBISCE SEMPRE!.
I Cantosociale sono un gruppo musicale che nei 16 anni di concerti, spettacoli, recital ha sempre più nel tempo aggiunto alla musica dal vivo la componente teatrale legata al teatro oralista, civile e che con GAVETTE e BAIONETTE continua nella proposta di spettacoli-recital di carattere storico caratterizzati da una rivisitazione che rende attuali le musiche i canti d’epoca e che cerca l’empatia con il pubblico sia quello degli adulti che dei ragazzi a cui si rivolge in particolare nella forma di lezione concerto nelle scuole.
I CANTOSOCIALE attivi da 16 anni sul territorio nazionale con concerti, lezioni, animazioni culturali in vari contesti; dai teatri alle biblioteche dalle piazze ai centri sociali alle strade; partecipano spesso a feste popolari, rassegne e festival musicali e sono ben conosciuti anche nelle scuole di diverso grado, dalle materne alle superiori oltre che per gli spettacoli specifici su argomenti storici, anche per i numerosi laboratori di animazione alla lettura, di ricerca e teatralizzazione della cultura orale e popolare. In particolare il lavoro in questi anni realizzato sulla Storia del nostro Paese con specifici spettacoli-tematici :dai Deportati nei Lager, alla Resistenza, dal Risorgimento alla 1^ Guerra Mondiale frutto di ricerche storiche oraliste differenziate per territorio, li ha fatti apprezzare in tutta Italia. Del gruppo ormai consolidato fanno parte Vittorio Grisolia , violinista e pluristrumentista (ocarine, baghèt, flauti popolari, mandolino, armonica a bocca…) di valore assoluto nel panorama del folk italiano. Fondamentale anche l’apporto di Christian Anzaldi, trentenne novarese , stimato maestro di chitarra è noto per la sua vivace attività musicale in gruppi rock, pop ,blues dell’area novarese –milanese. La sua molteplice versatilità strumentale dalla fisarmonica alle diverse chitarre acustiche ed elettriche oltre a dobro, banjo ha arricchito di colori e timbri la musica del gruppo.Recentemente ha arruicchito l’organico Davide Buratti apprezzato contrabbassista di estrazione jazzistica ben conosciuto anche in ambito cantautorale. Il nucleo storico è composto dall’istrionico Piero Carcano che oltre a scrivere i testi, cantare, suonare kazoo e percussioni, recita e anima (quando è il caso)conducendo "empaticamente" per mano il gruppo in simbiosi con il pubblico. A fianco a lui Gianni Rota, l’inseparabile "fratello"artistico, grintoso, ritmico e sensibile accompagnatore con la chitarra acustica, suadente ricamatore di melodie al flauto traverso nonché cantante dalla voce ruvida e "nera". Il bresciano è un vero e proprio "rambler" di strada al servizio del gruppo, capace di districarsi in ogni situazione. I Cantosociale pur privilegiando l’aspetto emotivo e sociale del canto e della musica con gli anni hanno affinato le interpretazioni riuscendo gradualmente a caratterizzarsi di un suono distintivo : un " corposo, appassionato e contagioso folk" capace di permeare di forza emotiva e sensibilità le diverse situazioni performanti.
Per info : PIERO CARCANO cell 3335740348
pagina FB.: Cantosociale oppure Piero Carcano
Sito : www.Cantosociale.it (in aggiornamento)
Mail : pierocarcano3@gmail.com
Lo spettacolo si inserisce in una serie di appuntamenti su :
CASSOLO
e la LA GRANDE GUERRA (1915-1918)
Gli
anniversari sono fatti per ricordare ,a volte anche per festeggiare ,
in questo caso ben poco c’è da festeggiare se non la fine di una
terribile guerra quella del 15/18 o com'e’ d'uso chiamarla: LA
GRANDE GUERRA ; soprattutto oggi serve far memoria su quello che in
molti casi fu proprio un massacro di gente spesso ignara di ciò che
andava e dove andava a fare. Le storie delle battaglie ma
soprattutto le storie della gente , le canzoni del fronte , le
riflessioni storiche corredate da filmati una mostra accurata ,
relazioni, dibattiti , concerto film saranno alla base della
manifestazione
CASSOLO e la Grande Guerra (1915-1918) (
facendo riferimento al nome che col quale veniva comunemente
chiamato il paese )che da sabato 3 Novembre a lunedì 12 si terrà al
Teatro Verdi e nei locali della Biblioteca Anna Del Bo Boffino di
Cassolnovo.in Via Oberdan
A
promuovere ed organizzare saranno Il Comune di Cassolnovo in
particolare l’Assessorato alla cultura coadiuvato dalle
associazioni cassolesi RADICI, ANPI,ecco il programma:
il
3 Novembre dopo la messa (ore 18) alla frazione di Villareale e la
posa della corona d'alloro in ricordo dei caduti in guerra che lì
abitavano , alle
ore 21 al Teatro verdi GAVETTE E BAIONETTE lo spettacolo originale
dei CANTOSOCIALE
, gruppo che con concerti tematici basati su fonti oraliste e
repertorio tradizionale ha raccontato in oltre vent'anni di
attività la storia italiana ( dal Risorgimento ai giorni nostri )
attraverso il punto di vista della gente comune. con “GAVETTE
BAIONETTE,Tacere eppur bisogna andare avanti !. Canti e storie della
grande guerra. ci riportano in pieno clima di guerra con canti
talvolta trionfalistici ma più spesso di protesta di lamento e di
antimilitarismo . Uno spettacolo di riproposta di canti storici resi
più attuali da accurati arrangiamenti rock ,blues con massimo
rispetto verso i temi originali .Accanto alla musica diversi
monologhi tratti da testimonianze dirette ,racconteranno la guerra
in ogni sua sfaccettatura . Non mancheranno canzoni originali del
gruppo che fanno riferimenti precisi ai numerosi caduti cassolesi e
a gli scioperi delle fabbriche tessili lomelline ( Gianoli, Cascami
seta ) contro la guerra del 1917 .
Si
prosegue la domenica
4 Novembre
alle ore
9 con
l’apertura della Mostra
:
LA
GRANDE GUERRA , foto reperti documenti dei cassolesi in guerra ,
Una raccolta e cura di diverso materiale recuperato in questi mesi
dai cassolesi da parte dell ‘associazione cultuale RADICI e che
curerà l’allestimento all’interno del locali del Teatro Verdi e
della Biblioteca . La mostra sarà visitabile tutti giorni durante
l’orario di apertura della biblioteca e durante gli appuntamenti
della rassegna . Seguira'
il consueto cerimoniale di posa d’alloro discorso delle autorità
cittadine nell'attigua piazza V. Veneto di fronte al Municipio
,la messa nella chiesa parrocchiale e la visita alle lapidi del
cimitero di Cassolnovo e di Molino del conte con relativa posa delle
corone d'alloro .
Alle
21,00
si concluderà l’intensa giornata sempre al Teatro Verdi con a
relazione del prof Lavatelli Pacifico “Per
non dimenticare . La prima guerra Mondiale a Cassolnovo” che
tratterà gli aspetti storico sociali che hanno portato agli eventi
mondiali in relazione al coinvolgimento della comunità cassolese ,
quanto possa essere stata sentita un guerra solo in apparenza
distante dal fronte .
La
rassegna oltre che la mostra proseguirà anche la settimana
successiva dove saranno possibili le visite (come faranno le
scolaresche ) ed inoltre ci saranno altri due serate tematiche :
venerdi
9 Novembre con
una serata basata sulle testimonianze: STORIE
DI CASSOLESI della grande Guerra .
dove saranno letti i diari dei combattenti , i ruoli e i percorsi dei
cassolesi al fronte e verranno illustrate le ricerche in
particolare di Valter Marchetto, Gian Luca Chiericati presso
numerosi archivi di Comuni ,Provincie ,di Stato i due sono autori
dell’accurato volume “ Cuor d’acciaio un lampo in fronte “
recentemente presentato all'Istituto Cairoli a Vigevano in
occasione di una posa di lapide e soprattutto sono i “motori”
responsabili del blog molto accurato Cadutivigevano.it dedicato
proprio ai caduti lomellini della prima guerra mondiale. .Domenica
11 novembre
ore 20,30 si chiuderà la rassegna con la proiezione dei due grandi
film
del regista recentemente scomparso Ermanno
Olmi
, il plurilodato TORNERANNO
PRATI ,
poetico essenziale istruttivo monito sulla sofferenza e le colpe
della guerra da qualunque parte si combatta attraverso il ,dramma
dei soldati in tricea a cui seguirà il raro e poco visto I
RECUPERANTI che
un po' ne anticipa i temi e il tratto poetico e dove la guerra è
sullo sfondo di chi ne recupera i resti e le miserie anche a
distanza di anni dalla fine, un po' come figurativamente siamo
spinti a fare noi oggi
.
L’entrata è naturalmente libera a tutti gli eventi e alla mostra
.
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