Dal 20 febbraio al 4 marzo 2018
Teatro Litta di corso Magenta Milano
Compagnia
Corrado d’Elia
RICCARDO
III
da William ShakespeareAdattamento e regia di Corrado d'Eliaassistente alla regia Luca Ligatocon Andrea Bonati, Raffaella Boscolo, Marco Brambilla, Giovanni Carretti, Paolo Cosenza, Corrado d'Elia, Gianni Quillico, Chiara Salvucci, Antonio Valentinoideazione scenica e grafica Chiara Salvuccitecnica e disegno luci Marco Meolatecnico audio Edoardo Ridolfiproduzione Compagnia Corrado d’Elia
Biglietti: intero 24€, ridotti 16/12€Teatro Litta – da martedì a sabato ore 20:30 – domenica ore 16:30 – domenica riposo
"l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa"
Dopo
lo straordinario successo di Io, Ludwig van Beethoven, Corrado d'Elia
torna a Teatro Litta con un nuovo capitolo del ciclo shakespeariano
che dal 2014 scandisce la presenza della Compagnia Corrado d'Elia a
Manifatture Teatrali Milanesi: Riccardo III.
Togliere
la dimensione storica, filologica a Riccardo III significa mettere a
nudo un alfabeto di colori primari: la paura, l'odio, il sospetto e
l'ambizione; sentimenti che sono la materia prima del teatro e che
diventano nello spettacolo, gli ingredienti di un mondo archetipico
in cui si rispecchiano idealmente tutte le società possibili,
passate e contemporanee, ugualmente piegate al gioco dell'intrigo e
della lotta di potere; un potere che spesso oggi non si riesce
neanche a vedere o a identificare.Riccardo
diventa così, in una dimensione contemporanea, asettica e distante,
il Big Generator, la mente
diabolica assetata
di potere e di gloria,
capace
di desiderare tutto, oltre ogni umana decenza e oltre ogni tollerato
pudore. E' la pura
incarnazione del male, il calcolatore
spregiudicato che
programma, ordisce, tesse trame e con parole sapienti, convince,
seduce ed uccide.
E'
il grande virus che muove e conduce il gioco, manovrando il joystick
di un videogame dove tutti
alla fine, nemici e complici, risultano uguali
pedine
da abbattere o conquistare, a servizio della propria ambizione.
Tra
incubo e realtà, luci
psichedeliche e geometrie pulsanti, la
voce senza corpo di Riccardo dirige, complotta, seduce e uccide,
saltando
di livello in livello,
in
una progressione vertiginosa, finendo
per distruggere oltre al suo mondo, anche se stesso, fino
al game over finale.Una
continua appassionante soggettiva, lo scanner di una mente perversa e
malata, che nella sua cruenta sete di potere, di desiderio e di
morte, muove con passione distorta verso il compimento di un destino
terribile, grandioso e in qualche modo geniale.
Tutto questo
non lascia scampo: il
genio, il male, il sogno e il gioco tragicamente insieme.Lo
spettacolo, per cifra stilistica e pulsione immaginifica, completa il
percorso di scavo, che da diversi anni la Compagnia Corrado d'Elia
persegue sui capolavori di W. Shakespeare.
Otello,
Romeo e Giulietta, Macbeth,
Amleto
e
ora
appunto
Riccardo III.
Un percorso verso la frammentarietà,
accompagnato da un'essenzialità nelle scelte di scene e costumi e da
un ritmo molto sostenuto.
Il
percorso shakespeariano della Compagnia Corrado d'Elia
Tutti
gli allestimenti sono caratterizzati da una messa in scena originale,
un linguaggio visivo marcato, inventivo
e visionario,
veloce e
quasi cinematografico, un uso drammaturgico delle luci e della musica
e spesso mancanza totale di coordinate spazio-temporali concrete e
naturalistiche. I
luoghi dove si svolgono le azioni sono spesso luoghi della mente,
dell’immaginario o dell’anima, in una logica di labilità del
confine tra sogno e realtà.
Ecco un estratto dai principali giornali:
"Un coinvolgente allestimento visivo" (Cultweek)
"Un Riccardo III formato zip" (Teatro-it)
"Un divertissement dark a colpi di jingle techno e sketch sincopati" (La Stampa)
"Uno shock percettivo shakespeariano" (Milanofree)
"Uno straordinario affresco sospeso tra realtà e poesia" (Artalks)
"Uno spettacolo moderno, dal taglio cinematografico e dal ritmo veloce, straordinario, da togliere il respiro anche allo spettatore più smaliziato" (Flaminioboni)
Come dice Teatro-It il formato è proprio "zippato" e tutto il dramma si esaurisce nel corso dei Livelli che gioco, in poco più di un'ora, con la velocissima ascesa del cinico Riccardo, con una copiosa messe di morti, livello dopo livello verso il potere che conquista ma che rapidamente perde.
Corrado D'Elia "mi ha impegnato per quattro mesi di studio" ha ridotto all'osso il drammone ma non si va vedere che agli applausi, e si limita a fare uscire la sua voce dall'altoparlante di destra, e gli altoparlanti con il mix di voce e suono - il motivo ripetitivo che ricordi all'uscita più che la storia del Re storpio - mix di voce e suono non sempre equilibrato tanto che alcune frasi straordinarie si sentono poco scolpite; come il bellissimo incipit iniziale "l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa". Un altro esempio di riduzione è il numero delle "regine" ridotto a solo due, che in due battute liquidano la grande scena dalle regine. [by mm]
IL DRAMMA DELLE REGINE:REGINA ELISABETTA Woodville, Regina di Edoardo IV
REGINA MARGHERITA d'Anjou, vedova di Enrico VI
REGINA CECILIA Neville, Duchessa di York, madre di Re Edoardo IV, Clarence, e Gloucester
REGINA MARGHERITA Plantageneta, Contessa di Salisbury, figlia minore di Clarence, vedova del re Enrico VI LADY ANNE Neville, vedova di Edward, Principe di Galles (figlio di Enrico VI), successivamente sposata con Gloucester
Corrado
d’Elia
È
uomo di teatro a tutto tondo, attore, regista, drammaturgo, ma anche
ideatore ed organizzatore di eventi e rassegne culturali, nasce a
Milano e studia teatro presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo
Grassi. Nel 1995 fonda il progetto Teatri Possibili: Compagnia,
Scuola, Circuito ed Ente di produzione ed organizzazione teatrale.
Dal 1998 al 2015 è stato direttore del Teatro Libero di Milano.
È
stato direttore artistico negli anni passati presso: Teatro Olmetto
(Milano), Teatro Belli (Roma), Teatro Della Dodicesima (Roma), Teatro
Everest (Firenze), Teatrozeta (L'Aquila) e delle rassegne di Teatri
Possibili presso i teatri: Villoresi (Monza), Alcione (Verona),
Studio Foce (Lugano), Cuminetti (Trento), Sant'Agostino (L'Aquila).
Per il progetto Teatri del Ponente Ligure (di cui è stato
codirettore) ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di
Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco,
Ventimiglia e San Remo. Tra gli spettacoli prodotti dalla Compagnia
Corrado d'Elia (già Compagnia Teatri Possibili/Teatro Libero), è
attore e regista de: Le
nozze dei piccoli borghesi di
Bertolt Brecht, Cirano
Bergerac
di Edmond Rostand, Otello
di William Shakespeare, Caligola
di Albert Camus, Macbeth
di William Shakespeare, Amleto
di William Shakespeare, Novecento
di
Alessandro Baricco, Don
Giovanni
(di cui è anche autore), Riccardo
III
di William Shakespeare, La
locandiera
di Carlo Goldoni, La
leggenda di Redenta Tiria
di Salvatore Niffoi, Notti
Bianche
da Le
notti bianche
di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, Io,
Ludwig van Beethoven
(di cui è anche autore), Don
Chisciotte
da Cervantes (di cui è anche autore), Iliade
da Omero (di cui è anche autore), Non
chiamatemi Maestro
(di cui è anche autore), Ulisse,
il ritorno
(di cui è anche autore), Io,
Moby Dick
(di cui è anche autore). È regista di Mercurio
di Amélie Nothomb, Il
calapranzi
di Harold Pinter. Nel giugno 2002 vince il Premio Hystrio - Provincia
di Milano. Nel settembre 2007 gli viene assegnato il premio Franco
Enriquez per il Teatro. Nel 2009 vince il prestigioso premio
internazionale Luigi Pirandello. Nel 2010 riceve il Premio della
Critica Italiana come una delle figure più complete dell'attuale
panorama teatrale italiano.
Compagnia
Corrado d'EliaTra
le più attive ed apprezzate compagnie di prosa italiane, la
Compagnia Corrado d'Elia nasce come sintesi e nuovo percorso della
storica Compagnia Teatro Libero/Teatri Possibili fondata dal regista
e attore Corrado d'Elia nel 1996. La
produzione della Compagnia si distingue da sempre per la sua
originalità e per la capacità di attrarre l'attenzione del pubblico
e della critica, che le ha attribuito nel corso degli anni numerosi
premi e riconoscimenti.
Il
gruppo che costituisce la Compagnia, pur rinnovatosi nel tempo, è
caratterizzato da un nucleo stabile formato da artisti, operatori
culturali e rappresentanti della società civile che lavorano in modo
continuativo intorno alla figura del regista ed attore Corrado
d’Elia che ne è riferimento artistico ed organizzativo
fondamentale.Obiettivo
comune è la promozione, la diffusione del teatro e della cultura in
genere attraverso la produzione di spettacoli e lo sviluppo di
linguaggi e progetti capaci di dialogare col presente e con le
diverse forme dell'arte, della comunicazione e dell'immagine.La
Compagnia oltre ad un’intensa stagione teatrale costituita da
tournée su tutto il territorio nazionale, è presente in maniera
stabile in residenza al Teatro Litta di Milano. Ha fondato ed èstata
per 18 anni, fino al dicembre 2015, la compagnia di riferimento del
Teatro Libero di Milano.
BIGLIETTERIA
MTM02
86 45 45 45 - biglietteria@mtmteatro.itPrenotazioni
e prevendita da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 20:00
Sede
Teatro Litta – Milano, corso Magenta 24
vivaticket.it.
I
biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari
di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio
dello spettacolo.
Ecco un estratto dai principali giornali:
"Un coinvolgente allestimento visivo" (Cultweek)
"Un Riccardo III formato zip" (Teatro-it)
"Un divertissement dark a colpi di jingle techno e sketch sincopati" (La Stampa)
"Uno shock percettivo shakespeariano" (Milanofree)
"Uno straordinario affresco sospeso tra realtà e poesia" (Artalks)
"Uno spettacolo moderno, dal taglio cinematografico e dal ritmo veloce, straordinario, da togliere il respiro anche allo spettatore più smaliziato" (Flaminioboni)
Come dice Teatro-It il formato è proprio "zippato" e tutto il dramma si esaurisce nel corso dei Livelli che gioco, in poco più di un'ora, con la velocissima ascesa del cinico Riccardo, con una copiosa messe di morti, livello dopo livello verso il potere che conquista ma che rapidamente perde.
Corrado D'Elia "mi ha impegnato per quattro mesi di studio" ha ridotto all'osso il drammone ma non si va vedere che agli applausi, e si limita a fare uscire la sua voce dall'altoparlante di destra, e gli altoparlanti con il mix di voce e suono - il motivo ripetitivo che ricordi all'uscita più che la storia del Re storpio - mix di voce e suono non sempre equilibrato tanto che alcune frasi straordinarie si sentono poco scolpite; come il bellissimo incipit iniziale "l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa". Un altro esempio di riduzione è il numero delle "regine" ridotto a solo due, che in due battute liquidano la grande scena dalle regine. [by mm]
Corrado D'Elia "mi ha impegnato per quattro mesi di studio" ha ridotto all'osso il drammone ma non si va vedere che agli applausi, e si limita a fare uscire la sua voce dall'altoparlante di destra, e gli altoparlanti con il mix di voce e suono - il motivo ripetitivo che ricordi all'uscita più che la storia del Re storpio - mix di voce e suono non sempre equilibrato tanto che alcune frasi straordinarie si sentono poco scolpite; come il bellissimo incipit iniziale "l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa". Un altro esempio di riduzione è il numero delle "regine" ridotto a solo due, che in due battute liquidano la grande scena dalle regine. [by mm]
IL DRAMMA DELLE REGINE:REGINA ELISABETTA Woodville, Regina di Edoardo IV
REGINA MARGHERITA d'Anjou, vedova di Enrico VI
REGINA CECILIA Neville, Duchessa di York, madre di Re Edoardo IV, Clarence, e Gloucester
REGINA MARGHERITA Plantageneta, Contessa di Salisbury, figlia minore di Clarence, vedova del re Enrico VI LADY ANNE Neville, vedova di Edward, Principe di Galles (figlio di Enrico VI), successivamente sposata con Gloucester
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