2018_02_11 Spazio Teatro 89 di Milano il Novecento rapsodico, onirico e ludico

Domenica 11 febbraio 2018, ore 17.00
Rassegna “In Cooperativa per Amare la Musica”
Ensemble End of Time
Kymia Kermani, clarinetto;
Lorenzo Gentili-Tedeschi, violino;
Alba Gentili-Tedeschi, pianoforte.

Programma
Milhaud: trio op.157 per violino, clarinetto e pianoforte.
Debussy: 1ère Rhapsodie per clarinetto e pianoforte.
Boutry, dalla Suite “Asuka”: Danseuses de Kinoe-Rush hour.
Ustwolskaja: trio per violino, clarinetto e pianoforte.
Gershwin: Rhapsody in Blue (trascrizione per clarinetto e pianoforte).

Le reveries debussyane, le ossessioni di Ustvolskaya, i ritmi e le armonie graffianti di Gershwin e Milhaud e l’esotismo di Boutry nel nuovo appuntamento della rassegna “In Cooperativa per Amare la Musica”: domenica 11 febbraio, nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 si esibiranno la clarinettista olandese Kymia Kermani, il violinista Lorenzo Gentili-Tedeschi e la pianista Alba Gentili-Tedeschi in un concerto in cui il bello appare, ogni volta, sotto sembianze diverse e contrastanti
Un programma particolarissimo, centrato sul Novecento e ricco di spunti di riflessione storica ed estetica, per tre giovani musicisti di diverse provenienze che, da qualche anno, condividono la loro attività sotto l’egida dell’ensemble End of Time, in quella fucina di nuove tendenze artistiche che è Berlino: si intitola “Rapsodici, onirici, ludici” il nuovo appuntamento di classica della rassegna “In Cooperativa per Amare la Musica”, in programma domenica 11 febbraio (ore 17; ingresso 5-7 euro) allo Spazio Teatro 89 di Milano.
Il concerto inizia fra le brume sognanti (“Reveusement lent” scrive l’autore come indicazione di tempo) della Prima Rapsodia debussyana, il cui materiale tematico si disvela gradualmente come il contenuto latente di una visione onirica. Il sogno diviene poi cupa ossessione, con il raro trio di Galina Ustvolskaya, compositrice sovietica formatasi con Shostakovich, il quale ammise di aver subito l’influenza dell’allieva più di quanto fosse avvenuto il contrario.
Con un cambio radicale di atmosfera, l’ensemble si cimenterà con i ritmi incalzanti della “Rhapsody in Blue” di George Gershwin, la sorridente ironia della Suite op.157 di Darius Milhaud e l’elegante esotismo della Suite “Asuka” di Roger Boutry.


SPAZIO TEATRO 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.
Tel: 0240914901; info@spazioteatro89.org; www.spazioteatro89.org
Biglietti: intero 7 euro; ridotto 5 euro (under 25, over 65, CartaPiù Feltrinelli, soci Touring Club).
Abbonamenti: 12 concerti, intero 80 euro, ridotto 55 euro.

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