venerdì 5 maggio 2017_05_05 (ore 20.00)
domenica 7 maggio 2017_05_07 (ore 16.00)
Auditorium di Milano - largo Mahler
STAGIONE SINFONICA 2017
La riscossa del ‘900 italiano
laVerdi (ri)scopre la Sinfonia in La di Gino Marinuzzi
con la bacchetta di Giuseppe Grazioli
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Giuseppe Grazioli
venerdì 5 maggio 2017_05_05 (ore 18.00)
CONFERENZA DI PRESENTAZIONE CON IL M° GRAZIOLI
LaVerdi è ormai saldamente in campo nel nome del Novecento
italiano e del suo repertorio sinfonico. Repertorio tanto pregevole e raffinato
quanto - per varie ragioni - trascurato
e misconosciuto, ma sempre capace di garantire al pubblico più trasversale
emozioni sorprendenti e vibrazioni inattese.
Ecco dunque che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi propone la (ri)scoperta di un’opera piena di passione e inventiva: la
Sinfonia in La di Gino Marinuzzi. Carismatico direttore d’orchestra,
concertatore di raffinata e articolata cultura e valido compositore, Marinuzzi fu
certamente un grande protagonista tout court della vita musicale e culturale italiana
della prima metà del secolo scorso.
Doppio appuntamento venerdì 5 (ore 20.00) e domenica 7
maggio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano. Sul palco di largo Mahler, la bacchetta di Giuseppe
Grazioli, specialista e studioso del sinfonismo nazionale del “Secolo breve”,
tra l’altro impegnato con laVerdi nell’incisione dell’opera omnia del milanese
Nino Rota.
In apertura, la locandina è completata – in perfetto
sincronismo – da alcune trascrizioni per orchestra di Ottorino Respighi,
contemporaneo di Marinuzzi: Chopin (Polacca op. 40 n. 1), Rossini (Rossiniana),
infine Bach (Preludio e fuga BWV 532).
(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom,
ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org
o www.vivaticket.it).
Programma
Questo 18° programma della stagione principale de laVerdi è
un divertente pot pourri per orchestra: testimonia la rinascita della grande
tradizione italiana strumentale e orchestrale che, all’ombra del melodramma, si
sviluppò nei primi del Novecento.
Il piatto forte è rappresentato dalla Sinfonia in La di Gino
Marinuzzi (Palermo, 1882 – Milano, 1945), apprezzatissimo direttore d’orchestra
e più volte direttore del Teatro alla Scala: una composizione moderna e
raffinata che testimonia grande capacità di orchestrazione e disinvolta
inventiva. Fu composta a Milano, sotto i bombardamenti alleati, ed è stata da
poco riscoperta, come molti lavori di Marinuzzi, poiché le matrici incise per la
tedesca Telefunken andarono distrutte durante il secondo conflitto mondiale. È
una appassionante composizione ispirata alla letteratura classica: dopo un
primo movimento Apertura, il secondo movimento viene chiamato Georgica in onore
a Virgilio e il terzo Ditirambo, finale dalla ritmica prodigiosa e irregolare
che ricrea l’atmosfera dei riti dionisiaci dell’antica Grecia.
Come preludio all’opera di Marinuzzi, verranno presentate
alcune trascrizioni per orchestra di Ottorino Respighi, contemporaneo di
Marinuzzi e grandissimo orchestratore, noto per i suoi poemi sinfonici ma non
altrettanto per questi grandi esercizi di abilità pura, che trasformano in
partiture orchestrali i brani più vari, da Bach a Chopin fino alla Rossiniana, fantasia sinfonica su temi di Rossini: una
forma ottocentesca tutta italiana di divertimento per orchestra.
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