2014_06_27 Teatro Libero omaggia la figura di Giorgio Strehler e il lavoro di regia

Da venerdì 27 giugno al 15 luglio 2014
NON CHIAMATEMI MAESTRO
liberamente tratto dagli scritti e dalle testimonianze di Giorgio Strehler
progetto e regia Corrado d'Elia
luci e fonica Alessandro Tinelli
ideazione grafica e scenografia Andrea Finizio, Chiara Salvucci
fotografie Angelo Redaelli
si ringrazia l'attrice Valentina Capone per la collaborazione
produzione Teatro Libero
(foto Concertodautunno)





Questa sera si recita a soggetto e il soggetto è Giorgio Strehler, in scena al Teatro Libero è andata infatti la prima dell'omaggio che questa volta Corrado D'Elia ha voluto intessere al maestro sconosciuto, a questa straordinaria figura della storia del teatro italiano, e milanese in particolare, del quale resta all'autore ed interprete il rammarico di non averlo mai conosciuto di persona.
Ed ecco che un Corrado D'Elia "al naturale" come non mai, nella semplicità di jeans e camicia e piedi nudi, si fa attorniare da buona parte del pubblico come in una lezione, invitando a salire sul palco, quel palco di legno che viene più e più volte citato nel corso della serata come sito magico nel quale evocare e creare storie meravigliose.
E anche in questa occasione D'Elia "intrepretautore" (visto che si dice cantautore!) crea quello che sta divenendo una sua caratteristica, un "marchio di fabbrica", ovvero un mosaico nel quale le singole tessere, di colori vicini o contrastanti, raccontano spezzoni della vita del personaggio Strehler, mentre nel solco tra le varie tessere si insinuano le musiche (sempre molto efficaci) che le separano, dalla milanesità della voce della Vanoni all'opera lirica mozartiana (Nozze alla Scala una delle grandi regie di Strehler 1981).
Nelle varie tessere del mosaico di questa sera troviamo il povero e buon Goldoni, pensionato un giorno dopo la morte (cosa che succederà a moltissimi italiani prossimamente), le origini triestine, il babbo, bello e gaudente per una vita non goduta che si chiude a 24 anni, e che il piccolo Giorgio conosce forse solo attraverso una storia più che in realtà.
Appaionio i nomi di Paolo Grassi e la loro prima visita a quel "piccolo" teatrino disastrato, il mitico "Giardino dei cigliegi" con Valentina Cortese nella parte di Ljuba, la fragilità di una Giulia Lazzarini, uno strumento che basta sfiorare per farlo suonare, e ancora Adrea la compagna, ma anche l'impegno politico e la rabbia per il disinteresse dello Stato verso la cultura.
Ma per chiudere, con il Così fan tutte allestito in prossimità della sua scomparsa,  si torna al luogo mistico, mitico di questo palco di legno dove le storie diventano solo ... amore. [mm]
PRIMA NAZIONALE (note della produzione) :arriva a Teatro Libero l'attesissimo nuovo album di Corrado d'Elia, Non chiamatemi maestro, liberamente tratto dagli scritti e dalle testimonianze di Giorgio Strehler. Un canto d'amore per il Teatro, un inno alla sua fragilità, alla sua incertezza e alla sua caducità. Alla sua fondamentale, profonda umanità. Una riflessione sentita e appassionata sull'amore e sul grande sacrificio che necessariamente il Teatro ogni giorno richiede a chi lo fa, nel rapporto tra Arte e Vita.
Giorgio Strehler, il grande maestro dai capelli bianchi sempre vestito di nero, è il punto di partenza e necessariamente il punto di arrivo. Così muovendo dalle sue parole, dai suoi scritti, dalle sue testimonianze nasce un percorso poetico a nuovo, una nuova scrittura, nuove suggestioni che ci restituiscono un mondo solo apparentemente perduto, ma ancora oggi - forse più che mai – attuale. Un universo che appartiene a tutti gli artisti e a tutti coloro che amano l'Arte e il Teatro.
Corrado d'Elia celebra con questo spettacolo l'universalità dell'Arte, in un gioco teatrale di sovrapposizione con il Maestro in totale comunione. Un percorso emozionante, un flusso di pensieri forte e toccante che restituisce decisamente la parola all'emozione e alla poesia. Alla fine ciò che conta è soltanto la verità dell'Arte e la sua universalità, il Teatro come gesto umano supremo, gesto d'amore e di fiducia negli uomini.
Questo spettacolo è la storia di una passione, di qualcosa di così forte da segnare il percorso di tutta una vita, In cui chiunque ami il teatro e la vita si può riconoscere. "Una piccola scheggia di diamante da trovare con tanta fatica, nelle sabbie così mobili della realtà e delle vicende umane....".
Gli Album di Corrado d'Elia sono eventi scenici quasi intimi, privati, come potrebbe esserlo un album di vecchie fotografie da mostrare con pudore. Sono racconti di passioni, percorsi poetici che ogni volta coinvolgono ed emozionano, sospendendo il tempo, in uno stato di totale condivisione con il pubblico. Assoli suggestivi ed intensi che l'attore-autore racconta sul palco in profonda solitudine.

INFO E PRENOTAZIONI  Tel. 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it  www.teatrolibero.it
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Under 26: € 17,00
Over 60: € 13,00
Allievi Scuola Teatri Possibili in corso con carta TP CARD: € 10,00
ORARIO SPETTACOLI da lunedì a sabato ore 21.00 domenica ore 16.00
ORARI BIGLIETTERIA
da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
nei giorni di spettacolo
da lunedì a venerdì fino alle ore 21.30
sabato dalle ore 19.00 alle ore 21.30
domenica dalle ore 14.00 alle 16.30
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