2019_07_11 Nuovi incontri come rugiada sospesa

Giovedì 11 luglio 2019_07_11 ore 21.45
Isola d'Elba, Marciana Marina Borgo del Cotone, Piazza Vittorio Emanuele
Festival "La classica di...giovedì"
Omaggio a Modigliani, recital lirico
Ensemble Modigliani
Mario Menicagli, direttore d'orchestra
Musiche di D.Gutman, G.Bizet, G.Puccini, G.Verdi, W.A.Mozart
Saranno eseguite le seguenti musiche dall'opera "Jeanne e Dedò" (Opera edita da Curci, musiche di Delilah Gutman, libretto di Manrico Murzi):
Terra, sei grembo, per soprano e ensemble strumentale
Tempo Poetico, per ensemble strumentale
È scesa la notte, per soprano, baritono e ensemble strumentale
Presto!, per ensemble strumentale
Ingresso Gratuito

Domenica 14 luglio 2019_07_14 ore 21.00
Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea
Delilah Gutman in Alfabeto d’Amore. Dal canto alla poesia.
Presentazione del libro “Alfabeto d’amore”, Raffaelli Editore 2019
Ingresso Gratuito
Programma:
Anonimo, Kirya Yefeifiah, Shlomo ben Yosef Shabbazi
Letture da Alfabeto d’amore
Anonimo, Laqad Sara Qalbi, Ibn Arabi
Letture da Alfabeto d’amore
Bezalel Aloni, Love Song, Shir HaShirim
Letture da Alfabeto d’amore
Anonimo, Sareri Hovin Mernem, Anonimo

Disertata architettura, muta struttura di pareti nude è la sequela di consonanti scritte, tante quante ciascuna parola ne possieda: alfabeto di terra. Ma l'edificio si anima invaso dalla luce se le giuste vocali emesse fanno vibrare le stesse consonanti e riempiono i vuoti. Allora dall'alef alla tav, se l'alfabeto è ebraico, oppure da alif a ya, se l'alfabeto è arabo, si elevano sonorità e significati. Così anche dall'a alla zeta, se l'alfabeto è tra i tanti quello più diffuso al mondo e che contiene anche le vocali. Si pronunciano le parole, spesso simboli del mistero di cui sono impregnate le cose del mondo. Succede anche in Delilah Sharon Iska Gutman, musicista che con questa raccolta di note, com'ella è solita chiamare le sue composizioni, si rivela poeta. È sete di viaggio cosmico il suo parlare, è l'esigenza di acciuffare voci lontane, catturarle per farle risuonare in aria e in modo fedele con la loro forma (…) da Se è un’elica a frullare, di Manrico Murzi

Non è facile descrivere il sogno di un poeta o accendere il gigantesco faro che illumina i le menti angosciate e plagiate da un mondo avviluppato da illusori e grevi vagheggiamenti. Ma sono certa che vi saranno sempre individui che tenteranno di penetrare nel mondo acerbo del conformismo e, superando ogni schematismo convenzionale, scorgeranno la freccia della parola muta del poeta che colpisce l’ebbrezza dell’amore cosmico al quale tutto è dovuto. Delilah Sharon Iska Gutman, pianista, compositrice, cantante, performer, scenografa e regista di mondi infiniti, ha la capacità di traslare la Musica, la sua innata appassionata creatura, in sogni onirici la cui Essenza è solo Poesia.  In questa pubblicazione la lettura conduce il fruitore ad attraversare quel mondo dell’intelletto che Platone chiama Forma dell’Anima. In una licenza poetica di espressioni oniriche e umane l’autrice ci fa comprendere che ogni cosa che ci circonda è legata indissolubilmente alla magia dell’amore, figlio della libertà. Un quid cosmico, indefinito che supera Tempo, Spazio, Natura, per possedere il Tutto e il Nulla. Soltanto la Poesia possiede un forte potere alchemico, una specie di pietra filosofale che priva di conformismo dona profondità e identità dell’Essere. Ed è proprio in questo Potere il segreto della poesia, un formulario in cui l’amore viene ad inserirsi nei vari gironi del poema dantesco. Ed allora sorge spontanea la domanda: in quale girone si colloca il nostro essere animale pensante? (…)
da The fisheye poetry of love, di Lucrezia De Domizio Durini

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