BRAHMSaMILANO
CALENDARIO
E PROGRAMMA CONCERTI gennaio – marzo 2019
Giovedì
10 gennaio
2019_01_10 - ore 20.30
CASA
SCHUMANN
Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame
Largo Marinai d’Italia, 1, Milano
Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame
Largo Marinai d’Italia, 1, Milano
In
collaborazione con la Casa
di Accoglienza delle Donne Maltrattate
Concerto.
Introduzione all’ascolto di Antonio Rostagno
Variazioni
in mi bemolle maggiore per pianoforte a quattro mani sul
Geister-Thema di Robert Schumann, op.23 (1861)
Roberto
Cominati e Costanza Principe, pianoforte
Trio
in si maggiore per pianoforte, violino e violoncello, op.8 (versione
del 1854)
-
Allegro con moto
-
Scherzo. Allegro molto
-
Adagio non troppo
-
Allegro molto agitato
Alice
Baccalini, pianoforte
Lorenza Borrani, violino
Giorgio Casati, violoncello
Lorenza Borrani, violino
Giorgio Casati, violoncello
Giovedì
14 febbraio 2019_02_14 - ore 20.30
VALZER
D’AMORE
WOW Spazio Fumetto
Viale Campania, 12 Milano
WOW Spazio Fumetto
Viale Campania, 12 Milano
In
collaborazione con Lo
Stampatello
Concerto.
Lettura di Annagaia Marchioro
16
Valzer per pianoforte a quattro mani, op.39 (1865)
Diego
Petrella e Umberto Ruboni, pianoforte
Liebeslieder-Walzer
per voci e pianoforte a quattro mani, op.52 (1868)
Neue
Liebeslieder-Walzer per voci e pianoforte a quattro mani, op.65a
(1874)
Carolina
Mattioda, soprano
Rossella Giacchero, mezzosoprano
Alejandro Escobar, tenore
Gabriele Bolletta, basso
Eliana Grasso e Luca Ieracitano, pianoforte
Rossella Giacchero, mezzosoprano
Alejandro Escobar, tenore
Gabriele Bolletta, basso
Eliana Grasso e Luca Ieracitano, pianoforte
VOGLIA
DI MONDI PIÙ BELLI
BASE Milano
Via Bergognone, 34, Milano
BASE Milano
Via Bergognone, 34, Milano
In
collaborazione con Anffas
Lombardia
Ore
18.00
Visita guidata al quartiere Porta Genova, a cura di Marco Prusicki e
Pierfrancesco Sacerdoti
Punto di ritrovo: Piazzale Stazione di Porta Genova (M2)
Punto di ritrovo: Piazzale Stazione di Porta Genova (M2)
Ore
20.30
Concerto. Introduzione all’ascolto di Luca Ciammarughi
Quartetto
in la minore per archi, op.51 n.2 (1865-1873)
-
Allegro non troppo
-
Andante moderato
-
Quasi Minuetto, moderato
-
Finale. Allegro non assai
Esmé
Quartet
Wonhee Bae e Yoona Ha, violini
Jiwon Kim, viola
Ye-Eun Heo, violoncello
Wonhee Bae e Yoona Ha, violini
Jiwon Kim, viola
Ye-Eun Heo, violoncello
Quartetto
in la maggiore per pianoforte e archi, op.26 (1860-1861)
-
Allegro non troppo
-
Poco Adagio
-
Scherzo. Poco Allegro
-
Finale. Allegro
Alice
Baccalini, pianoforte
Boccherini Trio
Suyeon Kang, violino
Vicki Powell, viola
Paolo Bonomini, violoncello
Boccherini Trio
Suyeon Kang, violino
Vicki Powell, viola
Paolo Bonomini, violoncello
Martedì
19 marzo 2019_03_19 - ore 18.00
NUOVE
VI(T)E
Teatro Puntozero Beccaria
Via dei Calchi Taeggi, 20, Milano
Teatro Puntozero Beccaria
Via dei Calchi Taeggi, 20, Milano
In
collaborazione con Libera
Ore
18.00
Passeggiata Petrarchesca, a cura di Massimo de Rigo e Roberto
Gariboldi, letture di Laura Mancini
Punto di ritrovo: via Rossellini angolo Paone [fermata bus 49 oppure a piedi da M5 San Siro Stadio]
Punto di ritrovo: via Rossellini angolo Paone [fermata bus 49 oppure a piedi da M5 San Siro Stadio]
Ore
20.30
Concerto
Sonata
in fa minore per due pianoforti, op.34-bis (1857-1858)
-
Allegro non troppo
-
Andante, un poco Adagio
-
Scherzo. Allegro
-
Finale. Poco sostenuto. Allegro non troppo
Aki
Kuroda e Luca Schieppati, pianoforti
Trio
in si maggiore per pianoforte, violino e violoncello, op.8 (1891)
-
Allegro con brio
-
Scherzo. Allegro molto
-
Adagio
-
Allegro
Trio
Isimsiz
Erdem Misirlioglu, pianoforte
Pablo Hernan, violino
Michael Petrov, violoncello
Erdem Misirlioglu, pianoforte
Pablo Hernan, violino
Michael Petrov, violoncello
BRAHMSaMILANO
Grande
partecipazione e successo per la prima
stagione
concertistica
promossa
dall’Associazione
Marco
Budano
Da
ottobre 2018 a
luglio
2019,
14
concerti
in
luoghi
non
convenzionali
della
città
Milano,
dicembre
2018
–
Portare
la
musica
classica
di
alta
qualità
in
luoghi
non
convenzionali.
Questo
è
l’intento
dell’Associazione
Marco
Budano,
fondata
nel
2017
in
ricordo
del
giovane
violoncellista
Marco
(1989-2011),
che
con
il
progetto
BrahmsaMilano,
patrocinato
dal
Comune
di
Milano,
intende
diffondere
la
cultura
musicale
non
soltanto
ad
un
pubblico
di
musicofili,
ma
anche
a
chi
si
appresta
per
la
prima
volta
all’ascolto,
favorendo
attraverso la
musica,
l’impegno,
il
riconoscimento
delle
diversità
e
l’inclusione
sociale.
14
gli
appuntamenti,
in
collaborazione
con
16
associazioni
diverse
e
con
l’interpretazione
di
musicisti
rinomati
a
livello
internazionale
e
di
giovani
emergenti
nella
scena
musicale
europea.
I
concerti
si
tengono
in
luoghi
urbani
non
tradizionali
come
teatri
di
periferia,
auditorium
e
carceri,
sono
aperti
a
tutti,
fino
ad
esaurimento
posti
e
gratuiti
(le
offerte
volontarie
saranno
interamente
devolute
alle
associazioni
coinvolte).
I
luoghi
sono
stati
scelti
con
una
particolare
attenzione
al
loro
valore
simbolico
e non
si
limitano
al
centro
di
Milano,
con
l’intento
di attraversare
le
frontiere
invisibili
della
città.
BrahmsaMilano
è
il
progetto
ideato
dalla
pianista
Alice
Baccalini
e
dal
violoncellista
Giorgio
Casati
che
regala
ai
cittadini,
attraverso
i
14
concerti,
l’esecuzione
integrale
della
musica
da
camera
di
Johannes
Brahms.
“L'opportunità
che
ci
si
è
aperta
-
sottolinea
Filippo
del
Corno,
Assessore
alla
Cultura
di
Milano
-
è
quella
di
ascoltare,
per
la
prima
volta,
tutto
Brahms
in
una
luce
diversa,
non
solo
grazie
alla
straordinaria
qualità
degli
interpreti
impegnati
nel
progetto,
ma
anche
per
la
particolarità
e
l'eccezionalità
di
ciascun
diverso
luogo
in
cui
si
svolgeranno
i concerti;
e
l'aspetto
più
prezioso
e
al
tempo
stesso
più
coraggioso
di
questa
avventura,
di
cui
dobbiamo
essere
grati
ai
generosi
promotori,
è
che
questa
esperienza
sarà
condivisa
con
tantissimi
cittadini,
di
provenienze
sociali
e
geografiche
estremamente
variegate,
nel
nome
di
una
vera
pluralità
e
accessibilità
del
patrimonio
artistico
e
culturale
europeo.
La
scelta
dei
musicisti
-
spiegano
Alice
Baccalini
e
Giorgio
Casati
-
è
stata improntata
alla
diversità
e
all’incontro.
Alcune
delle
esecuzioni
musicali sono
affidate
a
gruppi
già
costituiti,
altre
favoriscono l’incontro
tra
musicisti
di
estrazione
differente;
la
manifestazione,
che
questo
primo
anno
è
autofinanziata
dall’Associazione,
testimonia
anche
una
grande
varietà
di
stili
interpretativi,
includendo
anche
alcune
esecuzioni
su
strumenti
originali.
La maggioranza
dei
musicisti
proviene
dalle
nuove
generazioni
della
musica
da
camera
europea
ed
italiana;
tuttavia
non
mancano
sia
artisti
affermati,
come
Mario
Brunello,
Lorenza
Borrani,
Gabriele
Carcano,
Trio
Isimsiz,
sia
musicisti
giovanissimi,
come
alcuni
studenti
del
Conservatorio
di
Milano
e
della
Musik
Hochschule
di
Lubecca.
Tutti
i
musicisti
e
gli
ospiti,
indipendentemente
dalla
loro
notorietà,
riceveranno
lo
stesso
trattamento
professionale.
Ogni
concerto
è
svolto
a
sostegno
di
una
diversa
associazione
o
ente
(Anffas
Lombardia,
Gli
amici
di
Edoardo,
La
casa
di
Accoglienza
delle
donne
maltrattate,
Il
Conservatorio
G.Verdi,
Emergency,
Esperanz’arts,
Ilumina
Festival,
Libera,
Mountain
Wilderness,
Nessuno
Tocchi
Caino,
Pianosofia,
Riaprire
i
Navigli,
La
Società
Umanitaria,
Lo
Stampatello,
Università
degli
Studi
Milano-Bicocca)
scelte
per
l’impegno
profuso
a
favore
dell’inclusione
sociale
e del
riconoscimento
delle
diversità.
Il
Conservatorio
di
Milano
ha
istituito
una
borsa
di
studio
di
musica
da
camera
in
memoria
di
Marco
Budano
all’interno
del
consueto
“Premio
del
Conservatorio”
annuale
e
l’Università
degli
Studi
Milano-Bicocca
ha
deciso
di
contribuire
all’iniziativa
offrendo
una
tesi
di
dottorato
del
dipartimento
di
antropologia
ed
etnologia.
Ad
ogni
incontro
vengono
individuati
e
presentati
percorsi
tematici
nell’ambito
della
musica
di
Brahms,
tra
questi
l’amicizia,
il
rapporto
con
la
cultura
zigana,
la
relazione
uomo-natura,
l’ammirazione
per
il
passato,
le
nuove
vie
del
suo
linguaggio
musicale.
Ciascuno
dei
temi
è
messo
a
confronto
con
il
lavoro
dell’associazione
ospitante,
costruendo
una
vera
occasione
di
approfondimento
e
dibattito.
Il
progetto
è
orientato
a
sensibilizzare
in
particolare
chi,
anche
tra
i
musicisti
e
i
musicofili,
tende
a
considerare
l’esecuzione
di
musica
del
passato
come
un
atto
di
evasione,
lontano
dall’impegno
quotidiano
della
nostra
realtà
sociale e
politica.
Nessun commento:
Posta un commento