I CONCERTI DELLA COF PER PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA
Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame, Largo Marinai d’Italia 1, Milano
STRINGS MEET WINDS
D. West Seyer, Invictus per violino e ensemble di fiati
E. Blatti, Zephyros Concert, III mov., Fuga per violino e ensemble di fiati
S. Scaltritti, Note nell’aria per violino e ensemble di fiati
S. Martinotti, De color de mate amargo per arpa e ensemble di fiati
S. Berg, Summoning Fire per orchestra di fiati
Brandon Christensen, violino
Rosangela Bonardi, arpa
Civica Orchestra di Fiati di Milano (COF)
Stefano Martinotti, direzione
Ingresso libero fino a esaurimento posti
GUIDA ALL’ASCOLTO del PROGRAMMA
Deavyn West Seyer (1991, Vancouver) Invictus per violino e ensemble di fiati Enrico Blatti (1969, Roma) Zephyros Concert, III mov., Fuga per violino e ensemble di fiati Silvano Scaltritti (1959, Varese) Note nell’aria per violino e ensemble di fiati Stefano Martinotti (1965, Milano) De color de mate amargo per arpa e ensemble di fiati Stephanie Berg (1988, Kansas City) Summoning Fire per orchestra di fiati
Il programma del concerto presenta al pubblico cinque composizioni inedite – di autori italiani e d’oltre oceano, viventi – tutte in prima esecuzione assoluta. Come spesso accade, la nuova musica nasce senza dubbio dal genio creativo del compositore, ma anche, come nel nostro caso, grazie al coinvolgimento e alla committenza degli strumentisti. Nella fattispecie un violinista e un’arpista. Ardito e illuminato il progetto editoriale fatto proprio dalle Edizioni Musicali Wicky, volto a promuovere un repertorio del tutto originale accanto a quello che tradizionalmente riempie i programmi da concerto degli ensemble di fiati. I brani proposti, oggetto del nostro percorso, hanno in comune il ricorso a un titolo evocativo, lontano tuttavia dalla tradizione classica ottocentesca della “musica a programma”. Invictus per violino e orchestra di strumenti a fiato, della compositrice americana Deawyn West Seyer, si ispira all’omonima poesia di William Ernest Henley, poeta inglese vissuto nella seconda metà dell’Ottocento. Ciò che ne scaturisce è una libera interpretazione del testo poetico, senza intenti descrittivi. Se Zephyros di Enrico Blatti rimanda al mondo del mito, il titolo scelto da Silvano Scaltritti per il suo Note nell’aria attiene a un più soggettivo universo personale e immaginifico. De color de mate amargo, fonte di ispirazione e titolo del brano composto da Stefano Martinotti, altro non è che un verso tratto da un tango, il cui testo è stato scritto da Homero Esposito, poeta, compositore e pianista argentino del Novecento. Summoning Fire, della compositrice americana Stephanie Berg, affresco sinfonico per sola orchestra di fiati, completa e chiude il programma.
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