2017_10_02 INNER_SPACES al San fedele la IV edizione


Auditorium San Fedele (Via Ulrico Hoepli, 3/b)  – Milano

INNER_SPACES 2017-2018
identità sonore elettroniche
IV Edizione
in collaborazione con Goethe-Institut Mailand
La quarta edizione di INNER_SPACES identità sonore elettroniche propone una serie di artisti che portano avanti una personale ricerca musicale e riservano una grande cura alla qualità sonora e timbrica delle loro performance per ascoltare nelle migliori condizioni attraverso la diffusione spazializzata dell’Acusmonium Sator di San Fedele. La stagione è organizzata in collaborazione con Plunge, progetto curatoriale attivo a Milano.
Inaugurazione di INNER_SPACES con un caposcuola della musica ambient, Thomas Köner. Negli anni ‘90, con il duo Porter Ricks, figura di riferimento della dub techno. Col tempo è divenuto un artista multimediale che esplora le nozioni di tempo, luogo e memoria.

Lunedì 2 ottobre 2017_10_02, ore 21.00
- NOVI _SAD (GR)
Regia acusmatica: Giovanni Cospito
Regia tecnica: Filippo Berbenni
 Una sua costante è la lavorazione pittorica del suono. La sua paletta sonora è formata da suoni frantumati, il risultato di un processo di estensione, amplificazione e riverberazione dei suoni originali. Così Köner raggiunge un effetto globale monocromatico molto complesso. In prima parte, il debutto milanese del progetto Novi_Sad, di Thanasis Kaproulias, con IIC - International Internal Catastrophes, opera audiovisiva realizzata con Isaac Niemand. Il materiale originale, ripreso in Islanda, è trasformato in miraggi audiovisivi. Una performance immersiva, ma che riflette una sapiente costruzione geometrica.

- LOSCIL (CAN)
- ANNA ZARADNY (P)
in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Polonia
Regia acusmatica Giovanni Cospito
Regia tecnica: Filippo Berbenni
Serata in chiaroscuro con l'ambient del canadese Loscil de l'esordio milanese della polacca Anna Zaradny.
Serata con un percorso in chiaroscuro rovesciato. Inizia il canadese Scott Morgan, in arte Loscil, sempre più incline a un ambient apocalittico e minimalista, sorta di denuncia del disastroso impatto dell'industria sull'ambiente naturale. Il set riprende brani del suo Monument Builders, in un mosaico di immagini sonore che raffigura la costruzione, la cancellazione, la devastazione e una velata speranza di trasformazione di quanto è stato compromesso dall'uomo. In contrasto, Anna Zaradny proietta sonorità solari, ampie, giubilanti, di redenzione. A cavallo tra musica concreta ed elettronica immersiva, esplora le abitudini percettive degli ascoltatori attraverso una complessa architettura sonora fatta di texture, rumori, suoni sintetici e materiali concreti, organizzati per creare una dimensione barocca ma compatta. In collaborazione con Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano

Lunedì 20 Novembre 2017_11_20 ore 21
- GIUSEPPE IELASI (I)
- WOLFGANG MITTERER (A)
Serata co-prodotta con Milano Musica. Mitterer presenta un'opera che si isipira a Brucker. Apre Giuseppe Ielasi.
dell'opera sinfonica di Anton Bruckner. Ne sarà protagonista Wolfgang Mitterer, vincitore del Prix Ars Electronica 1990, pioniere della riconciliazione tra la musica ambient e la musica contemporanea. Mitterer presenterà una sintesi della sua opera Music for checking e-mails, che comprende il brano elettronico Hallo Mr. Bruckner. Il musicista amalgama, in una sintesi di rara bellezza, i suoi brani con degli archivi discografici e un live col pianoforte preparato. Aprirà la serata Giuseppe Ielasi, raffinatissimo compositore milanese, le cui performance sono basate sulla rielaborazione e ricomposizione di frammenti elettronici, registrazioni ambientali e di oggetti di vario tipo, seguendo principalmente una logica intuitiva e improvvisativa e utilizzando sistemi di diffusione multicanale gestiti in tempo reale. In coproduzione con 26° Festival di Milano Musica In collaborazione con Forum Austriaco di Cultura a Milano

Lunedì 11 Dicembre 2017_12_11 ore 21
- ADAM ASNAN (GB)
- HELM (GB)
Regia acusmatica Giovanni Cospito
Regia tecnica: Filippo Berbenni
Serata inglese dedicata alla sperimentazione concrete e armonizzazioni di A. Asnan e Helm
Due musicisti londinesi chiudono il 2017. Adam Asnan, formatosi all’elettroacustica in ambito universitario, la sua ricerca si riallaccia alla linea storica della musica concreta per esplorare il potenziale estetico del suono registrato, la sua amplificazione, l’impatto dell’immaginario culturale di un contesto. Tutto ciò, meditante la diffusione e l’ascolto, viene filtrato e rimescolato. Il suo interesse al fenomeno del riverbero sarà un punto forte della sua performance con l’acusmonium.
Seguirà Luke Younger, fondatore del progetto HELM, capace di compiere una riuscita armonizzazione di elementi sonori di derivazione acustica ed elettronica, creando un suono che svolta attraverso un paesaggio cangiante di territori marginali: droni glaciali, orchestre gamelan, muri di feedback, il tutto fuso in una suggestiva cornice post-industriale.

Lunedì 15 Gennaio 2018_01_15 ore 21 
- PREMIO SAN FEDELE (I)
  Alessandro Laraspata / Andrea Giomi & Shari Delorian / e-cor ensemble
- MURCOF & PHILIPPE PETIT  (ME - F)

Lunedì 05 Febbraio 2018_02_05 ore 21 
- MARSEN JULES (D)
- STEPHAN MATHIEU (D)

Lunedì 26 Febbraio 2018_02_26 ore 21
- DANIELA CATTIVELLI (I)
- OTOLAB (I)

Lunedì 19 Marzo 2018_03_19 ore 21
- ANDREW QUINN (AUS)
- FIS (NZ)

Lunedì 09 Aprile 2018_04_09 ore 21
- MIGUEL ANGEL TOLOSA (SP)
- ILPO VÄISÄNEN (FIN)

Lunedì 07 Maggio 2018_05_07 ore 21
- GIULIO ALDINUCCI ())
- ROLY PORTER (UK)

Regia acusmatica: Giovanni Cospito
Assistenza tecnica: Filippo Berbenni

Ingressi:  € 6 studenti / € 8 fino al giorno prima del evento * / €  12 il giorno del concerto
Abbonamenti : Gold Acusmonium 10 spettacoli € 60 (posti limitati centro sala)
Studenti 10 spettacoli € 40 (solo 20 abbonamenti)
info e prevendite: Biglietteria Auditorium lun-ven 10 / 12.30 – 14 / 18 - tel.0286352231

San Fedele Musica – Auditorium San Fedele 
Fondazione Culturale San Fedele
Piazza San Fedele  4, 20121 Milano

IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE
La quarta edizione di INNER_SPACES riprende e approfondisce la tematica della scorsa stagione dal titolo identità sonore elettroniche, cercando, nell’ampio e diversificato panorama della musica elettronica attuale, quegli artisti che portano avanti una personalissima ricerca musicale e al contempo riservano una grande cura alla qualità sonora e timbrica delle loro opere e performance in modo da poterle ascoltare nelle migliori condizioni attraverso la diffusione spazializzata dell’acusmonium Sator di San Fedele. La stagione di quest’anno è organizzato in stretta collaborazione con Plunge, progetto curatoriale attivo a Milano.
Due grandi filoni musicali costituiscono l’ossatura della programmazione, uno afferente alla galassia ambient e l’altro derivato dalla tradizione elettroacustica e acusmatica.
Colpisce, quest’anno, la presenza dei protagonisti di due generazioni della musica ambient a confronto. Dal decano Thomas Köner al progetto audiovisivo Novi_Sad del greco Thanasis Kaproulias, giovane figura della sperimentazione ambient in una prospettiva quasi architetturale. Dall’ambient lirico e di ascendenza minimanista anglosassone di Marsen Jules al dark ambient rivisitato attraverso una complessa rielaborazione del suono che colpisce l’immaginazione emotiva dello spagnolo Miguel Angel Tolosa, recente rivelazione dell’etichetta norvegese Sofa. Dal canadese Scott Morgan, in arte Loscil, sempre più incline a un ambient apocalittico e minimalista, sorta di denuncia del disastroso impatto dell’industria sull’ambiente naturale, ai più giovani Roly Porter di Brstol e il neozelandese FIS, capifila dell’ambient cosmico pubblicato dall’etichetta Subtext.
Da sottolineare anche l’inedita e attesa performance solistica del finlandese Ilpo Väisänen, per la prima volta a Milano, ben nota figura storica del gruppo Pan Sonic, assieme al compianto Mika Vainio. Due serate della stagione porteranno il sigillo delle sonorità luminose di Anton Bruckner, attraverso due omaggi al grande sinfonista austriaco. Il primo, il 20 novembre 2017, con Wolfgang Mitterer, pioniere della riconciliazione tra la musica ambient e la musica contemporanea. Il secondo, il 15 gennaio 2018, con i vincitori e il secondo classificato del Premio San Fedele 2017 (Alessandro Laraspata, e-cor ensemble, Andrea Giomi & Shari Delorian), dedicato appunto a Bruckner.
Un altro importante versante musicale della stagione, come negli anni passati, è rappresentato da una serie di musicisti indipendenti e più vicini a una sensibilità elettoacuscita o acusmatica. Giuseppe Ielasi, raffinatissimo compositore milanese, le cui performance sono basate sulla rielaborazione e ricomposizione di frammenti elettronici, registrazioni ambientali e di oggetti di vario tipo, seguendo principalmente una logica intuitiva e improvvisativa e utilizzando sistemi di diffusione multicanale gestiti in tempo reale. Anna Zaradny, per la prima volta a Milano, una delle personalità più importanti della nuova avanguardia polacca. Il suo lavoro, a cavallo tra musica concreta ed elettronica immersiva, esplora le abitudini percettive degli ascoltatori attraverso una complessa architettura sonora fatta di texture, rumori, suoni sintetici e materiali concreti, organizzati e giustapposti per creare una dimensione sonora quasi barocca, ma estremamente compatta. Adam Asnan, di formazione elettroacustica nelle università londinesi, la sua ricerca si riallaccia alla linea classica della musica concreta per esplorare il potenziale estetico del suono registrato, la sua amplificazione, la portata dell’immaginario culturale di un contesto, che attraverso la risposta acustica viene filtrato e rimescolato. Di particolare interesse la sua performance sull’acusmonium Sator per le sue accurate indagini sul riverbero. Altro londinese, Luke Younger, fondatore del progetto HELM, capace di compiere una riuscita armonizzazione di elementi sonori di derivazione acustica ed elettronica, creando un suono che sterza attraverso un paesaggio cangiante di territori marginali: droni glaciali, orchestre gamelan, muri di feedback, il tutto fuso in una suggestione post-industriale. Il duo Murcof et Philippe Petit inizierà il 2018 con l’invito a un viaggio musicale ai limiti del fantastico, itinerario sonoro che associa l’elettronica del messicano Fernando Corona e il talento polistrumentista del marsigliese Philippe Petit. Uno spazio a parte va riservato al tedesco Sthephan Mathieu, protagonista di un’instancabile ricerca musicale sindagli inizi degli anni Novanta, creando un sound unico derivato da strumenti antichi, suoni ambientali e apparecchi in disuso, che vengono rilevati e trasformati per mezzo di microfonia sperimentale, tecniche di re-editing e programmi informatici specifici che implicano l'analisi spettrale e degli algoritimi. Altre significative presenze italiane, oltre Giuseppe Ielasi, saranno raggruppate nella serata del 26 febbraio del 2018. Il collettivo audiovisivo Otolab, in residenza a San Fedele dall’inizio del progetto di musica elettronica, presenterà una nuova opera commissionata da San Fedele Musica. Mentre la compositrice Daniela Cattivelli porterà a Milano UIT, un evento acustico, un tentativo di ricostruire un ambiente sonoro che riproduca l’esperienza acusmatica di una passeggiata in un bosco, lo spaesamento dovuto alla percezione di suoni a cui non si è in grado d’attribuire una concreta sorgente fisica. L’ultima presenza italiana della stagione, il 7 maggio, comporta un set del giovane e affermato sienese Giulio Aldinucci, ben noto per il suo interesse sulla dimensione sonora degli spazi sacri, coniugando con maestria soundscape ed elettronica.Ritorna anche quest’anno il videoartista australiano Andrew Quinn, residente a Milano, con un nuovo progetto di videomapping.
IL PROGETTO INNER_SPACES
INNER_SPACES è un progetto di musica sperimentale e arti audiovisive realizzato da San Fedele Musica nell'esclusivo contesto sonoro dell'Auditorium San Fedele. Il progetto, nato nel 2015 e giunto alla sua quarta edizione, è organizzato quest’anno in stretta collaborazione con Plunge, progetto curatoriale attivo a Milano da due anni e già tra i partners dell’edizione scorsa.
La stagione è caratterizzata da molteplici intenti. In primo luogo, quello di rinnovare la modalità di ascolto della musica elettronica attuale, troppo spesso relegata in contesti di club in cui l’attenzione all’ascolto talvolta passa in secondo piano. Una possibilità, inoltre, garantita dalle peculiarità dell'Auditorium San Fedele, unica sala in Italia provvista dell’acusmonium SATOR, un'orchestra di 50 altoparlanti che consente la spazializzazione del suono. In secondo luogo, mettere in luce la dimensione dell’interiorità nell'esperienza d'ascolto della musica elettronica, discostandosi dalla tendenza diffusa che si sofferma soprattutto sul lato spettacolare ed esteriore delle performance. Infine, proporre una programmazione di grande respiro, presentando i nuovi progetti degli artisti più rappresentativi nell’ambito della sperimentazione elettronica internazionale, selezionando proposte che enfatizzano l’attenzione all’ascolto e si distinguono per una capacità espressiva ampia ed accessibile a un largo pubblico. Per la seconda volta, INNER_SPACES si presenta nella forma di una vera e propria stagione musicale, con un totale di dieci appuntamenti distribuiti tra ottobre 2017 e maggio 2018.
In questa quarta edizione di INNER_SPACES, continuano e si approfondiscono i tratti programmatici degli anni precedenti. Rimane centrale la proposta agli artisti invitati, tra i protagonisti della sperimentazione elettronica del nostro tempo, a venire a Milano qualche giorno prima del concerto per realizzare una performance non come negli altri luoghi, ma adattandola al sistema audio spazializzato dell’Auditorium, l'Acusmonium Sator.
San Fedele Musica e Plunge hanno costruito il nuovo programma partendo da un desiderio comune di far riscoprire una dimensione dell’ascolto non tanto valorizzata. Infatti, la scelta degli artisti è attenta a quelle esperienze sonore dense, immersive e talvolta emotivamente coinvolgenti che sono in crescita nel complesso, vasto e variegato panorama dell’elettronica contemporanea.
Nell'era in cui dominano, anche nell’arte, il disincanto, la tendenza alla costante accelerazione, i formalismi volti alla spettacolarizzazione a scapito della dimensione emotiva, si è tuttavia sedimentata controcorrente un'estetica protesa a “reincantare”, a un recupero e a un'elevazione, nell’indagine sonora, della forza fisica ed emotiva del suono. Il tutto attraverso la ripresa di elementi musicali “tradizionali" come armonia e coralità e talvolta delle istanze compositive e dei processi dinamici propri del minimalismo, ma ripensati come gli assi portanti su cui innestare trame di saturazione e immersione sonora, o mediante una minuziosa ricerca di suoni concreti, provenienti dalla Natura o dalla quotidianità, riconsiderati nella loro capacità espressiva ed emotiva.

Verso questo sobrio quanto esteso fermento culturale si dirige dunque la quarta edizione di INNER_SPACES, intercettandone alcun delle possibili linee guida e disegnandone una mappa orientativa che attraversa quasi tre decenni di attività musicale. Un percorso che riunisce sotto la medesima ala un amplissimo spettro di sonorità volto a delineare un itinerario tanto diversificato quanto organico: da Thomas Köner, maestro dell’ambient “isolazionista”, al più recente discepolo Loscil, da Roly Porter e FIS, nuovi capofila dell'etichetta Subtext, a Ilpo Väisänen, membro dei Pan Sonic a fianco del compianto Mika Vainio. Si tratta di una delle possibili sintesi con l’intento di ricondurre alla dimensione dell'ascolto profondo, sia esso rivolto, appunto, ad ampie tessiture astratte, a pittoresche miniature di realismo elettroacustico o alla più dirompente furia cinetica del suono elettronico, materia prima dell'espressione artistica contemporanea.
L’Auditorium San Fedele è l’unica sala in Italia dotata di acusmonium, un’orchestra di 50 altoparlanti che consente la spazializzazione del suono. Ideato su disegno di Eraldo Bocca, il sistema SATOR è costituito da diverse tipologie di diffusori distribuiti lungo tre corone concentriche e una sezione di effetti che, attivato da due mixer, consente la diffusione di musica acusmatica, elettroacustica e mista. Questa particolare strumentazione viene impiegata anche per valorizzare, attraverso un’interpretazione live, di quei capolavori della storia del cinema che presentano materiale sonoro di  particolare interesse ed elaborazione. L’ acusmonium rende la sala uno spazio acustico tridimensionale, nel quale il suono costruisce effetti di profondità e lontananza inimmaginabili con un semplice impianto provvisto di surround, offrendo dunque allo spettatore un’esperienza unica e coinvolgente.

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