Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Auditorium di Milano – largo Mahler
Concerto per pianoforte n. 1 in Do maggiore, op. 15 G.Albanese pf./G.D'Espinosa
Concerto per pianoforte n. 2 in Si bemolle maggiore, op. 19 O.Sciortino pf./P.Daniel
Concerto per pianoforte n. 3 in Do minore, op. 37 Gabriele Carcano pf./Jader Bignamini
Concerto per pianoforte n. 4 in Sol maggiore, op. 58 Roberto Cominati pf./Aziz Shokhakimov
Concerto per pianoforte n. 5 in Mi bemolle maggiore "Imperatore", op. 73
Davide Cabassi pf./Jader Bignamini
PROGETTO BEETHOVEN N.3
Davide Cabassi pf./Jader Bignamini
PROGETTO BEETHOVEN N.5
Giovedì - 12 Giugno 2014_06_12 Ore 20:30
Venerdì - 13 Giugno 2014_06_13 Ore 20:00
Domenica - 15 Giugno 2014_06_15 Ore 16:00
Concerto per pianoforte n. 5 in Mi bemolle maggiore "Imperatore", op. 73
Davide Cabassi pf./Jader Bignamini
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PROGETTO BEETHOVEN N.4
giovedì 22 maggio 2014_05_22 (ore 20.30)
venerdì 23 maggio 2014_05_23 (ore 20.00)
domenica 25 maggio 2014_05_25 (ore 16.00)
Auditorium di Milano – largo Mahler
Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Roberto Cominati
Direttore Aziz Shokhakimov
venerdì 16 maggio 2014_05_16 ore 20.00
domenica 18 maggio 2014_05_18 ore 16.00
Auditorium di Milano – largo Mahler
Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
PROGETTO BEETHOVEN CONCERTO SINFONICO
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Soprano Karina Gauvin
Pianoforte Gabriele Carcano
Direttore Jader Bignamini
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Auditorium di Milano – largo Mahler
Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
PROGETTO BEETHOVEN CONCERTO SINFONICO
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Soprano Karina Gauvin
Pianoforte Gabriele Carcano
Direttore Jader Bignamini
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giovedì 1 maggio 2014_05_01
venerdì 2 maggio 2014_05_02
domenica 4 maggio 2014_05_04
Stagione Sinfonica 2013/14 “del Ventennale”
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Programma:
Ludwig van Beethoven
- Concerto n.2 per pf. e orchestra
- Sinfonia n.5
- Concerto n.2 per pf. e orchestra
- Sinfonia n.5
- Fiore di fiori
Beethoven, Quinta sinfonia: batte l'ora del destino Torna sul podio de laVerdi il britannico Paul Daniel per dirigere il capolavoro orchestrale e il Concerto n. 2 del genio di Bonn, eseguito da Orazio Sciortino. In programma anche Fiore di fiori di Francesco Filidei
Doppio, graditissimo ritorno a laVerdi per il 32° programma della Stagione del Ventennale. La bacchetta britannica di Paul Daniel guiderà infatti l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nella Quinta Sinfonia di Beethoven - “Ecco il destino che batte alla porta” -: un’idea di quattro note che ha fatto del capolavoro del genio di Bonn il brano musicale forse più conosciuto, eseguito, ascoltato, manipolato al mondo e che ha emozionato e continua a emozionare uomini e donne di ogni età e latitudine, per un'esperienza che va oltre l'ascolto, oltre la musica, oltre i cinque sensi.
Seconda parte del programma sempre all'insegna del grande tedesco, di cui laVerdi sta proponendo anche l'integrale concertistica per pianoforte, con l'esecuzione del Concerto n. 2 nella interpretazione di Orazio Sciortino, uno dei talenti italiani della nuova generazione più apprezzati al mondo, sia come pianista sia come compositore. Lasciamo la parola a Sciortino: "Questo concerto sprigiona una energia il cui flusso rivela gli abissi magmatici del giovane Beethoven; partitura profonda, intensa e sincera che va ascoltata senza raffronti né giudizi estetici. L'incanto curioso e appassionato di un bambino sia l'unica guida all'ascolto possibile".
Tra le due opere beethoveniane, si inserisce il brano Fiore di fiori del pisano nostro contemporaneo Francesco Filidei.
Troveremo il Beethoven più rivoluzionario e produttivo di sempre, quello dalla prima decade dell’Ottocento, in questo 32° programma de laVerdi. Nella prima parte, ecco il Secondo concerto per pianoforte e orchestra, che in realtà è il primo a essere stato completato e che più degli altri mantiene il legame con l’amatissimo Mozart. Nella seconda parte esploderanno le tensioni sonore che hanno fatto della Quinta sinfonia il paradigma di una musica che è drammatica e assoluta in un tempo. Al centro è collocata Fiore di fiori, una recente composizione del quarantenne pisano Francesco Filidei che, con la scuola di Salvatore Sciarrino, l’esperienza nel crogiolo parigino e la crescente fortuna nei maggiori centri europei, si è conquistato un ruolo di primo piano nel panorama musicale contemporaneo.
La prima decade dell’Ottocento è, per Beethoven, la più produttiva in assoluto. Pur afflitto da importanti problemi fisici (la sordità) e sentimentali (gli amori mancati), l’artista vive una stagione di eccezionale vena creativa. Costretto ad abbandonare la carriera concertistica, appunto per la sordità galoppante, si concentra sulla composizione: ancora molto pianoforte solo, in complessi da camera e con orchestra; sinfonie e quartetti; liriche vocali e musica sacra. Con caparbietà s’impegna nel teatro, ispirato dalla fortuna che hanno anche a Vienna le opere parigine dell’ammirato Cherubini. In quella decade, la prima versione di Fidelio, intitolata Leonore, è centrale, anche se troverà la veste definitiva soltanto nel 1813. Attorno a Beethoven, i concorrenti impallidiscono. Silente l’ormai anziano Haydn, meritano segnalazione Spontini, Méhul, Giuliani, Hummel…
Al centro del programma troviamo un recente lavoro di Francesco Filidei: quarantenne, pisano, Filidei ha studiato, fra gli altri, composizione con Salvatore Sciarrino e organo con Jean Guillou, con diploma al conservatorio di Firenze e specializzazione in quello di Parigi. Sue musiche sono diffuse a livello internazionale e fanno di lui uno dei più interessanti autori della sua generazione. [Enzo Beacco]
PROGETTO BEETHOVEN N.1
Venerdì 25 aprile 2014_04_25
Domenica 27 aprile 2014_04_27
Auditorium di Milano – largo Mahler
Gaetano d’Espinosa torna sul podio de laVerdi per dirigere il Concerto n. 1 del genio di Bonn eseguito da Giuseppe Albanese
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Giuseppe Albanese
Direttore Gaetano d’Espinosa
Una "scala reale" per Beethoven. Con questo 31° programma della "Stagione del Ventennale", comincia l'esecuzione dell'integrale concertistica per pianoforte del genio di Bonn, che si concluderà e metà giugno, a chiusura della stagione stessa.
E anche in questa speciale circostanza, laVerdi non viene meno ai suoi compiti istituzionali, dando spazio ai giovani talenti che, a "dispetto" dell'anagrafe, vantano già curriculum di altissimo livello.
È il caso di Giuseppe Albanese, cui è affidata l'interpretazione del Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in Do maggiore op. 15, accompagnato dall'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, guidata dal suo Direttore principale ospite, Gaetano d'Espinosa, che torna per l'occasione sul podio de laVerdi.
La seconda parte programma sarà tradizionalmente orchestrale, con la proposta al pubblico de laVerdi del Concerto per orchestra di Bartók.
Appuntamento dunque venerdì 25 (ore 20.00) e domenica 27 aprile (ore 16.00) all'Auditorium di Milano in largo Mahler.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00).
Programma
Inizia la serie integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven. Rispettando l’ordine numerico, ascolteremo il Primo concerto op. 15, che però è tale soltanto di nome. Il primo a essere completato è infatti il Secondo op. 19. Ma è l’autore che ha voluto così, premiando la partitura meditata più a lungo, per circa sette anni, collaudata a Praga nel 1798, ritoccata per il debutto a Vienna nel 1801, stampata nel 1801. Sono i tempi e le cautele che Beethoven si concede per segnare le continuità e le innovazioni rispetto all’amato modello mozartiano.
Il programma si completa con un capolavoro della scrittura orchestrale del Novecento, quel Concerto per orchestra che Bartók scrisse nei suoi ultimi anni, durante il desolato esilio americano, su commissione del direttore d’orchestra e mecenate Serge Kousewitzky. La struttura è in cinque movimenti disposti in modo libero e costruiti per dare spazio alla bravura dei singoli strumentisti della Boston Symphony, cui il Concerto è dedicato. Fra le tante curiosità, spicca l’impietosa parodia della Sinfonia di Leningrado di Šostakovic.[Enzo Beacco]
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00).
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