Alla ricerca dei suoni perduti

giovedì 4 ottobre 2012_10_04, ore 21.00
nella splendida cornice del Duomo di Monza per il concerto "Rossini e il suono di Pleyel".
Alla ricerca dei suoni perduti
Rossini e il Suono di Pleyel

Concerto dedicato a Gioachino Rossini (1792-1868)
in occasione del compleanno nell'anno bisestile 
La musica di Rossini verrà eseguita su due pianoforti Pleyel che fanno parte della collezione che ha sede a Villa Medici Giulini, Briosco (MB)

Angela Kerrison, soprano
Natalia Gavrilan, mezzosoprano
Luca Schieppati, pianoforte
Francesca Badalini, pianoforte
Antonio Frigé, harmonium
Quartetto di voci femminili

In "Rossini e il Suono di Pleyel" sarete coinvolti dalle ricche pagine della musica sacra di Rossini, quella musica rossiniana forse meno eseguita ma carica di forti emozioni. A rendere particolare e unico il concerto "Rossini e il Suono di Pleyel" sono gli strumenti: i due pianoforti Pleyel della collezione di Villa Medici Giulini. I due Pleyel accompagnano nel concerto i grandi interpreti della musica sacra di Rossini, insieme ad un harmonium francese.

Programma
Qui tollis da Petite Messe Solennelle soprano, contralto, pianoforte e harmonium
O salutaris Hostia da Petite Messe Solennelle soprano e pianoforte
Petite fanfare pianoforte a quattro mani
Laus Deo manoscritto per mezzosoprano e pianoforte
Ave Maria (su due note) soprano e pianoforte
Quis est homo da Stabat mater soprano, mezzosoprano, pianoforte
Trois Choeurs religieux: La foi, L'Espérance et la Charité soprano, coro femminile, pianoforte e harmonium
Dal tuo stellato soglio e Passaggio dal Mar Rosso da Mosè in Egitto Trascrizione di Nicolas Bochsa per due pianoforti

Ricorre quest'anno l'anniversario della nascita di Gioachino Rossini, nato il 29 febbraio 1792, anno bisestile come il 2012. Avrebbe 53 anni, senza contare il cambio del secolo nel 1800. Sembra giusto celebrare il grande compositore pesarese che ha segnato con la sua folgorante carriera e poi con il lungo, improvviso silenzio, l'epoca d'oro dell'opera italiana. I crescendo delle sue celebri ouvertures hanno sottolineato moltissimi grandi eventi in tutto il mondo e le arie delle sue opere hanno raggiunto una notorietà immensa.
La musica sacra di Rossini è forse meno eseguita, ma è ricca di pagine di grande emozione. Basti ricordare la dedica della Petite Messe Solennelle al "Bon Dieu…sois donc beni, et accorde moi le Paradis". Già il titolo rivela lo spirito ironico del compositore, con un velato accenno forse alle Messe ben più importanti scritte da Beethoven o da Schubert, solo per citarne alcune. 
Alle volte si pensa che il termine Petite si riferisca all'organico ridotto, ma in realtà la Petite Messe è più lunga del normale. Misteri della musica! Venne composta nel 1863 e si racconta che alla prima esecuzione a Parigi Rossini si limitò a girare le pagine di uno dei due pianisti. La Petite Messe è scritta per due pianoforti e harmonium ed è facile immaginare che gli strumenti fossero di Pleyel, il costruttore del pianoforte appartenuto a Rossini, ora al Museo Internazionale della Musica di Bologna. Due Pleyel accompagnano nel concerto la musica sacra di Rossini, insieme ad un harmonium francese, nell'intento di ricreare il suono perduto che il compositore ascoltava nel momento della creazione della sua musica. 
La parola Petite ricorre spesso nei titoli delle composizioni del periodo parigino di Rossini; la ritroviamo nella Petite fanfare, scritta per due pianoforti, come la Petite Messe. La grandezza della musica acquista maggior importanza proprio per l'apparente minimalismo del titolo che forse si pone in antitesi ad altre fanfare, grandi quanto vane. Le pagine di musica sacra, dalla preghiera del Mosé in Egitto del 1818 – verrà eseguita su una rara partitura pubblicata a Londra e custodita alla British Library – allo Stabat Mater del 1842, ai Trois Choeurs religieux del 1844, testimoniano che i momenti di ispirazione religiosa sono presenti durante tutta la vita di Rossini, come se il suo pensiero fosse sempre rivolto alla ricerca del sublime. (Fernanda Giulini)

Per motivi organizzativi, è necessaria la conferma entro e non oltre mercoledì 2 ottobre 2012 al numero +39.039.326383 oppure via mail a info@fondazionegaiani.it

Fondazione Gaiani
+39.039.326383

Villa Medici Giulini
tel. 335 295939 - fax 0362 958168

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