Festival Borghi&Valli chiude in bellezza l’edizione estiva celebrando i 150 anni d’Italia
Mercoledì 12 ottobre 2011_10_12 ore 21.00
Teatro Arlecchino di Voghera
Verdi &Manzoni, l’Italia che non muore
Per informazioni: Amici della Musica di Casteggio 329.9861644
Ingresso di 10 euro
“Verdi & Manzoni, l’Italia che non muore”. Non poteva che essere dedicato al Belapaese, nel suo 150esimo anniversario, il concerto di chiusura del Festival Borghi&Valli – Estate 2011. Mercoledì 12 Ottobre, sul palco del Teatro Arlecchino di Voghera, nell’ambito anche delle celebrazioni per i 160 anni della SOMS, si ascolterà la voce di Elisabetta Pozzi, accompagnata al pianoforte dal Duo Bechstein (Ennio Poggi e Laura Beltrametti). La Pozzi, formatasi presso la scuola del Teatro di Genova, ha debuttato a fianco di Giorgio Albertazzi, che la sceglie come protagonista de “Il fu Mattia Pascal”. Inizia rapidamente ad affrontare un universo di personaggi femminili particolarmente complessi, portandoli in scena grazie a regie tese a valorizzarli incentrando spesso l'intero dramma o l'azione scenica su di loro. Per le sue interpretazioni è stata insignita di quattro Premi Ubu, due premi della critica ed il Premio Eleonora Duse. Per il cinema interpreta varie pellicole tra cui “Maledetto il giorno che t'ho incontrato” di Carlo Verdone grazie al quale riceve un David di Donatello nel 1992 come miglior attrice non protagonista.
Da “I promessi sposi” verranno proposti “Quel ramo del lago di Como”, “Addio ai monti”, “Ritratto della Monaca di Monza”, “La notte dell’Innominato”, “La madre di Cecilia”, “La grande pioggia”, nelle versioni per due pianoforti di Ennio Poggi. Dal Nabucco (Sinfonia), invece, si ascolteranno “Valzer” (dal film il Gattopardo), “Addio del passato”, “La Forza del destino” (Sinfonia), “Recordare”, “La vergine degli angeli”, “Inni, danze e Marcia trionfale” (da Aida). La serata, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Voghera, prevede un ingesso di 10 euro.
A Voghera sono numerosi i percorsi di carattere storico-artistico che meritano di essere effettuati: tanti sono infatti i monumenti di pregio ospitati dalla “capitale dell’Oltrepò”. Il primo interessa il “cuore” della città e, in particolare, la Collegiata S. Lorenzo Martire (meglio nota come il Duomo), insieme alla piazza principale; Palazzo Beltrami, sempre in Piazza Duomo; Palazzo Gounela, sede del Comune; la Chiesa del Carmine in via Mazzini; Casa Nava in piazza Duomo e la Chiesa di San Giovanni, in via Cavagna. Un altro interessante itinerario è quello che conduce al Teatro Sociale, in via Emilia, dove sorge anche il Palazzo della Tela (ex Albergo Reale d'ltalia); si arriva quindi in Piazzetta Provenzal e alla Chiesa di San Rocco, per passare poi al Monumento ai Caduti ed alla Casa del Fascio di via Ricotti; da visitare anche Palazzo Baldi e la Chiesa di San Giuseppe, in piazza e in via Plana, Palazzo Bascapè (ex Convento dei Re Magi), lungo via S. Ambrogio, e il Palazzo dell’ex Banca d’Italia, in piazza Battisti. Tornando lungo via Emilia, è d’obbligo una tappa a Palazzo Dattili e alla Chiesa di S. Sebastiano; da vedere anche gli Oratori di Santa Caterina e del Crocefisso, ubicati, rispettivamente, in via Dal Verme e in via XX Settembre. Importante è poi l’ex Chiesa Rossa o di S.Ilario, lungo via Tempio della Cavalleria. Arriviamo infine ad uno dei simboli della città: il Castello Visconteo, in Piazza della Liberazione ed alla vicina ex Caserma della Cavalleria di via Gramsci. Da segnalare anche i resti del Ponte Romano.
Nessun commento:
Posta un commento