Concerti di chiusura
L’ORCHESTRA RAI CHIUDE IL FESTIVAL CON KOCHANOVSKY E DINDO
Mercoledì 19 settembre a Milano
La dodicesima edizione del Festival MITO SettembreMusica si chiude con il doppio appuntamento dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma martedì 18 settembre alle 21 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con trasmissione in diretta su Radio3 Rai, e mercoledì 19 settembre alle 21 al Teatro Dal Verme di Milano. Al centro dei due concerti dal titolo “Altre danze”, la prima esecuzione italiana di Azul, folgorante concerto per violoncello e orchestra composto dall’argentino di origine ebraica Osvaldo Golijov. Eseguito per la prima volta nel 2006 dal violoncellista Yo-Yo Ma e dalla Boston Symphony Orchestra, il brano è una sorta di viaggio cosmico nelle profondità dello spazio e dell’uomo, che passa dal tango fino alle sonorità klezmer appoggiandosi sulla struttura di una Ciaccona di Couperin. A interpretarlo è chiamato un beniamino di MITO: il grande violoncellista torinese Enrico Dindo, vincitore del Premio Rostropovič di Parigi nel 1997, ospite regolare di orchestre internazionali e festival prestigiosi al fianco di direttori come Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Valery Gergiev e Riccardo Muti.
Su una struttura di Ciaccona si basa anche, nel finale, la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms, eseguita nella seconda parte del programma. Ultima composizione orchestrale scritta dal musicista tedesco nelle due estati del 1884 e 1885, è concepita come un lungo congedo sempre differito e culmina in una serie di variazioni sopra un basso ostinato; una Ciaccona, appunto, proprio quella stessa forma musicale derivata dall’omonima danza su cui è costruito Azul di Golijov.
Sul podio è impegnato Stanislav Kochanovsky, al suo ritorno con l’Orchestra Rai a MITO SettembreMusica dopo il successo del 2016. Considerato fra i più brillanti direttori russi emergenti, dopo gli anni di formazione al Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo e come Direttore principale della State Safonov Philharmonic, ha collaborato in patria con le maggiori istituzioni musicali e sviluppato la sua carriera internazionale dirigendo, fra le altre, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Radio Filharmonisch Orkest, la Royal Concertgebouw Orchestra e l’Orchestre National de Lyon.
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