MiTo, concerti a Milano Festival edizione 2018
NOVECENTO
Quattro compositori nati a cavallo del Novecento si confrontano con forme di danza,
echi popolari armeni, girotondi, polke e ragtime russi.
Sul palco: violino, clarinetto e pianoforte
Marina Gallo al violino, Andrea Albano al clarinetto, Matteo Catalano al pianoforte.
Mercoledì 12 settembre 2018, ore 21, Teatro Franco Parenti
Sala AcomeA, Via Pier Lombardo 14
Posto unico numerato, 3 euro
Biglietti in vendita su www.ticketone.it
NOVECENTO
Quattro compositori nati a cavallo del Novecento si confrontano con forme di danza,
echi popolari armeni, girotondi, polke e ragtime russi.
Sul palco: violino, clarinetto e pianoforte
Marina Gallo al violino, Andrea Albano al clarinetto, Matteo Catalano al pianoforte.
Mercoledì 12 settembre 2018, ore 21, Teatro Franco Parenti
Sala AcomeA, Via Pier Lombardo 14
Posto unico numerato, 3 euro
Biglietti in vendita su www.ticketone.it
La danza continua ad essere protagonista degli appuntamenti di questa edizione di MITO SettembreMusica. Mercoledì 12 settembre, alle ore 21, nella Sala AcomeA del Teatro Franco Parenti, sarà la volta di danze vivaci, travolgenti girotondi, echi popolari e ragtime, affidati al trio formato da Marina Gallo al violino, Andrea Albano al clarinetto e Matteo Catalano al pianoforte.
Il programma si muove tra le musiche di quattro compositori, nati a cavallo del Novecento: da Stravinsky, di cui verrà proposta la Suite da Histoire di soldat, a Milhaub, con i suoi Suite op. 157b, dai Cinque pezzidi Šostakovič al Trio di Khačaturjan.
Il concerto si apre con l’Histoire du soldat, suite per violino, clarinetto e pianoforte di Igor Stravinskij(1882-1971), dove il potere magico del violino (quello, sottratto al Diavolo, di un soldato senza arte né parte che, giunto alla corte di un re, la cui figlia e principessa giace a letto malata, promessa in sposa a chi saprà guarirla, la fa danzare e la guarisce) si esprime attraverso tre danze (Tango, Valzer e Ragtime), vere e proprie novità per il 1918. Il Tango argentino aveva da poco contagiato l’Europa; il Valzerrappresentava la Belle époque, spazzata via dalla guerra; il Ragtime preannunciava il jazz nordamericano, che di lì a poco avrebbe conquistato Parigi. La scrittura scarna e spigolosa, i ritmi asimmetrici, le sonorità stridenti, conferiscono un’aura demoniaca a queste danze. Ma a un livello più profondo Stravinskij esalta il potere taumaturgico della danza, la sua capacità di esorcizzare gli orrori della guerra.
La stessa scrittura spigolosa dell’Histoire ricompare in Jeu della Suite (1936) di Darius Milhaud (1892-1974), in cui violino e clarinetto soli intrecciano i loro melismi. Milhaud era stato in Brasile, dove aveva scoperto le danze sudamericane. Memorabile il primo movimento, un tango scattante, e l’ultimo, con un motivetto swing dall’andatura leggera.
I Cinque pezzi per violino, clarinetto e pianoforte di Dmitrij Šostakovič (1906-1975), tratti da musiche di scena e per film, giocano col Kitsch: sono danze stereotipate, musica d’intrattenimento dal fascino ambiguo.
Aram Khačaturjan (1903-1978) riprende nel suo Trio per violino, clarinetto e pianoforte, composto nel 1932 quando era ancora allievo di Mjaskovskij al Conservatorio di Mosca, i canti del Caucaso che avevano accompagnato la sua giovinezza (era nato nel 1903 a Tbilisi). L’Andante con dolore intreccia un canto nostalgico con esuberanti melismi arabeggianti, che danno un sapore orientale anche all’Allegro. Nel movimento finale Khačaturjan costruisce una serie di variazioni su un canto popolare dell’Uzbekistan, facendo scaturire dal tema, lento e meditativo, momenti di danza sfrenata.
Il concerto, in collaborazione con De Sono Associazione per la musica è preceduto da una breve introduzione di Luigi Marzola.
Il testo si avvale del contributo musicologico di Carlo Lo Presti.
PROGRAMMA
Igor Stravinskij (1882-1971)
L’histoire du soldat, suite per violino, clarinetto e pianoforte
La marcia del soldato
Il violino del soldato
Piccolo concerto
Tre danze: Tango, Valzer, Ragtime
Danza del diavolo
Darius Milhaud (1892-1974)
Suite op. 157b
Ouverture Divertissement
Jeu
Introduction et Final
Dmitrij Šostakovič (1906-1975)
Cinque pezzi per violino, clarinetto e pianoforte
Moderato
Gavotte
Elegie
Walzer
Polka
Aram Khačaturjan (1903-1978)
Trio per violino, clarinetto e pianoforte
Andante con dolore
Allegro
Moderato
Martina Gallo violino
Andrea Albano clarinetto
Matteo Catalano pianoforte
In collaborazione con De Sono Associazione per la Musica
BIGLIETTERIA
La biglietteria di MITO SettembreMusica a Milano, presso il Teatro Dal Verme, in via San Giovanni sul Muro, 2 è aperta da martedì a sabato, con orario 11-19. I tagliandi d’ingresso dei concerti a ingresso libero saranno distribuiti contestualmente all'apertura della sala, presso la sede del concerto e fino a esaurimento dei posti disponibili. La distribuzione dei tagliandi inizierà 45 minuti prima dello spettacolo. Ogni spettatore avrà diritto ad un solo tagliando.
Informazioni: +39.02.87905201 – biglietteriamito@ipomeriggi. it
http://www. mitosettembremusica.it/ biglietti/2018/milano- biglietteria.html
Il programma si muove tra le musiche di quattro compositori, nati a cavallo del Novecento: da Stravinsky, di cui verrà proposta la Suite da Histoire di soldat, a Milhaub, con i suoi Suite op. 157b, dai Cinque pezzidi Šostakovič al Trio di Khačaturjan.
Il concerto si apre con l’Histoire du soldat, suite per violino, clarinetto e pianoforte di Igor Stravinskij(1882-1971), dove il potere magico del violino (quello, sottratto al Diavolo, di un soldato senza arte né parte che, giunto alla corte di un re, la cui figlia e principessa giace a letto malata, promessa in sposa a chi saprà guarirla, la fa danzare e la guarisce) si esprime attraverso tre danze (Tango, Valzer e Ragtime), vere e proprie novità per il 1918. Il Tango argentino aveva da poco contagiato l’Europa; il Valzerrappresentava la Belle époque, spazzata via dalla guerra; il Ragtime preannunciava il jazz nordamericano, che di lì a poco avrebbe conquistato Parigi. La scrittura scarna e spigolosa, i ritmi asimmetrici, le sonorità stridenti, conferiscono un’aura demoniaca a queste danze. Ma a un livello più profondo Stravinskij esalta il potere taumaturgico della danza, la sua capacità di esorcizzare gli orrori della guerra.
La stessa scrittura spigolosa dell’Histoire ricompare in Jeu della Suite (1936) di Darius Milhaud (1892-1974), in cui violino e clarinetto soli intrecciano i loro melismi. Milhaud era stato in Brasile, dove aveva scoperto le danze sudamericane. Memorabile il primo movimento, un tango scattante, e l’ultimo, con un motivetto swing dall’andatura leggera.
I Cinque pezzi per violino, clarinetto e pianoforte di Dmitrij Šostakovič (1906-1975), tratti da musiche di scena e per film, giocano col Kitsch: sono danze stereotipate, musica d’intrattenimento dal fascino ambiguo.
Aram Khačaturjan (1903-1978) riprende nel suo Trio per violino, clarinetto e pianoforte, composto nel 1932 quando era ancora allievo di Mjaskovskij al Conservatorio di Mosca, i canti del Caucaso che avevano accompagnato la sua giovinezza (era nato nel 1903 a Tbilisi). L’Andante con dolore intreccia un canto nostalgico con esuberanti melismi arabeggianti, che danno un sapore orientale anche all’Allegro. Nel movimento finale Khačaturjan costruisce una serie di variazioni su un canto popolare dell’Uzbekistan, facendo scaturire dal tema, lento e meditativo, momenti di danza sfrenata.
Il concerto, in collaborazione con De Sono Associazione per la musica è preceduto da una breve introduzione di Luigi Marzola.
Il testo si avvale del contributo musicologico di Carlo Lo Presti.
PROGRAMMA
Igor Stravinskij (1882-1971)
L’histoire du soldat, suite per violino, clarinetto e pianoforte
La marcia del soldato
Il violino del soldato
Piccolo concerto
Tre danze: Tango, Valzer, Ragtime
Danza del diavolo
Darius Milhaud (1892-1974)
Suite op. 157b
Ouverture Divertissement
Jeu
Introduction et Final
Dmitrij Šostakovič (1906-1975)
Cinque pezzi per violino, clarinetto e pianoforte
Moderato
Gavotte
Elegie
Walzer
Polka
Aram Khačaturjan (1903-1978)
Trio per violino, clarinetto e pianoforte
Andante con dolore
Allegro
Moderato
Martina Gallo violino
Andrea Albano clarinetto
Matteo Catalano pianoforte
In collaborazione con De Sono Associazione per la Musica
BIGLIETTERIA
La biglietteria di MITO SettembreMusica a Milano, presso il Teatro Dal Verme, in via San Giovanni sul Muro, 2 è aperta da martedì a sabato, con orario 11-19. I tagliandi d’ingresso dei concerti a ingresso libero saranno distribuiti contestualmente all'apertura della sala, presso la sede del concerto e fino a esaurimento dei posti disponibili. La distribuzione dei tagliandi inizierà 45 minuti prima dello spettacolo. Ogni spettatore avrà diritto ad un solo tagliando.
Informazioni: +39.02.87905201 – biglietteriamito@ipomeriggi.
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