2017_10_13 LA DIRINDINA al CIRCOLO MUSICALE MAYR-DONIZETTI

CIRCOLO MUSICALE MAYR-DONIZETTI
ente senza fini di lucro - direzione artistica Damiano Maria Carissoni & Valerio Lopane
www.MayrDonizetti.it
43ª STAGIONE OPERISTICA 2017-2018
TEATRO SAN GIOVANNI BOSCO
Bergamo – via San Sisto, 9 (quartiere Colognola)
Venerdì 13 ottobre 2017 - ore 21:00
Duetti e terzetti da opere mozartiane &
LA DIRINDINA
farsetta in due parti, di Girolamo Gigli
Musica di Domenico Scarlatti

Duetti e terzetti da opere mozartiane
Duetto da Le Nozze di Figaro:
“Crudel! Perché fi nora farmi languir così?”
Susanna (Anna Delfino), Conte (Alberto Bianchi Lanzoni)
Duetto da Don Giovanni:
“Ma qual mai s’off re oh Dei - Fuggi, crudele, fuggi!”
Donna Anna (Anna Delfi no), Don Ottavio (Filippo Pina Castiglioni)
Duetto da Don Giovanni:
“Quel casinetto è mio - Là ci darem la mano”
Don Giovanni (Alberto Bianchi Lanzoni), Zerlina (Anna Delfi no)
Duetto da Così fan tutte:
“Fra gli amplessi, in pochi istanti”
Fiordiligi (Anna Delfino), Ferrando (Filippo Pina Castiglioni)
Terzetto da Le Nozze di Figaro:
“Cosa sento! Tosto andate e scacciate il traditore”
Susanna (Anna Delfino), Conte (Alberto Bianchi Lazoni),
 Don Basilio (Filippo Pina Castiglioni)
ANNA DELFINO, Soprano
FILIPPO PINA CASTIGLIONI, Tenore
ALBERTO BIANCHI LANZONI, Basso

LA DIRINDINA
Dirindina ANNA DELFINO
Liscione FILIPPO PINA CASTIGLIONI
Don Carissimo ALBERTO BIANCHI LANZONI
Orchestra da camera dei Colli Morenici
direttore Damiano Maria Carissoni
regia Valerio Lopane

Anche quest’autunno il Circolo Musicale Mayr-Donizetti è pronto ad avviare una nuova stagione dedicata alla più bella musica operistica.
Il primo appuntamento, il 13 ottobre alle 21, sarà dedicato ad un’insolita accoppiata. Avremo nella prima parte della serata un ricco concerto di duetti ed arie d’opera mozartiane e, nella seconda, un delizioso lavoro di Domenico Scarlatti (Napoli, 26 ottobre 1685 – Madrid, 23 luglio 1757): la farsetta per musica La Dirindina su testo di Girolamo Gigli (andata in scena al Teatro Capranica di Roma nel lontano 1715).
Un importante filo lega Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791), a Napoli.
Il genio salisburghese quattordicenne (aveva già suonato alla corte di Maria Teresa, composto sinfonie, sonate e un’opera buffa), raggiunse Napoli nel suo primo viaggio in Italia col padre (1770).Napoli, pur tra le sue eterne contraddizioni, offre un clima straordinariamente vivace e cosmopolita grazie soprattutto a Carlo di Borbone che attrae nella capitale del Regno i più importanti artisti dell’epoca. Ovunque si fa musica, e si sperimentano strumenti musicali all’apice della tecnica. Qui i Mozart entrano in profondo contatto con la musica di Pergolesi, Clementi, Jommelli, Cafaro, de Majo e, naturalmente, Paisiello, Cimarosa e Scarlatti. L’opera “buffa” trionfa come fenomeno sociale. L’eccitazione per Napoli è tanta che il padre Leopold scrive alla moglie “ancora non so dirti quanto ci fermeremo qui. Non saprei scegliere fra cinque settimane o cinque mesi. Ma non c’è solo musica, entrambi sono affascinati dal “Vesuvio che fuma forte”, dalla posizione del luogo, “dalla sua fecondità, vivacità e rarità” (“vedemmo in bagni di Nerone, le grotte […] della Sibilla cumana, […] la grotta di Pozzuoli e la tomba di Virgilio, […] le due città sprofondate [Pompei e Ercolano]”); ma anche dalle “superstizioni spaventose a cui il popolo si abbandona”.
Mozart assorbì a Napoli uno sbalorditivo ventaglio di procedimenti compositivi ed espressivi lontani dal gusto classico mitteleuropeo; il suo genio produsse in seguito il miracolo di espandere questi due mondi e di conciliarli tra loro segnando così il nuovo corso del pensiero musicale dei secoli a venire. Nel suo intero percorso artistico, non rinunciò mai ad infondere nella propria musica una valenza “teatrale” riconducibile proprio a questo imprinting napoletano, fatto anche delle note di Scarlatti.

Note di regia
L’intermezzo per musica La Dirindina vanta tutti i pregi di questo genere del teatro musicale: vivacità scenica, spigliatezza e spontaneità. È anche uno dei primi esempi di “opera in berlina”: genere che mette in ridicolo i vizi, le meschinità e i divisimi nel mondo dell’opera. I tre personaggi che corrispondono ad altrettante maschere sono: la giovane cantante, il vecchio maestro di canto e l’ambiguo e maneggione castrato. In questo contesto ironico non manca neppure un riferimento in parodia alla più nota opera seria settecentesca metastasiana: La Didone abbandonata.
In questo substrato teatrale ho scelto di collocare l’ambientazione della vicenda in un palcoscenico settecentesco ancora in fase di allestimento. Una prova di scena in cui gli attrezzi sono gettati alla rinfusa, tra allestimenti incompleti e incoerenti tra loro. In questo surreale contesto, i tre artisti si muoveranno con spigliatezza e realismo. A contraltare sarà presente un’azione affettata e melodrammatica nei richiami all’opera seria, strizzando l’occhio allo statuario teatro tragico tardobarocco. Questo clima da “prova di sala” sarà anticipato anche nella prima parte della serata dove, tra le pagine mozartiane, gli artisti si cambieranno di abito direttamente in scena, come ci trovassimo in un “dietro le quinte”.  [Valerio Lopane]

Il Circolo Mayr-Donizetti inaugura questa nuova stagione facendo incontrare due tradizionali forme musicali: un concerto a tema ed un’opera di ridotte dimensioni.
L’appuntamento si aprirà con l’esecuzione di celebri duetti e terzetti dai tre capolavori firmati da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte: Le Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte; e proseguirà con l’allestimento di la Dirindina di Domenico Scarlatti.
Abbiamo invitato per il duplice scopo un trio vocale particolarmente affiatato: il soprano Anna Delfino (già applaudita al Mayr la stagione scorsa, Il Campanello), il tenore Filippo Pina Castiglioni, ed il basso buffo Alberto Bianchi Lanzoni, emerso nelle nostre ultime audizioni. Il Maestro Damiano Maria Carissoni, alla guida dell’Orchestra da Camera dei Colli Morenici, coordinerà l’esecuzione musicale. Il regista Valerio Lopane, con un’unica soluzione teatrale sul tema “prove di scena” ci condurrà, senza soluzione di continuità attraverso le due parti della serata. Collaboreranno con il regista la Sartoria d’arte Settima Diminuita (costumi), Chiara Taiocchi (elementi scenici), EMFG (realizzazione e animazioni sceniche).

L’ingresso alla sera inaugurale è fissato in 10€; il biglietto utilizzato varrà come sconto di pari valore per abbonarsi successivamente alla stagione. Il prezzo degli abbonamenti (6 titoli), è di 80€.
Campagna abbonamenti: come sempre sarà possibile abbonarsi alla stagione scrivendo a info@mayrdonizetti.it o telefonando (tutti i giorni dalle 12:30 alle 14:30) al numero 035/315854.
Per il rinnovo degli abbonamenti della scorsa stagione, vale il diritto di prelazione del posto, DA QUEST’ANNO ENTRO E NON OLTRE IL GIORNO VENERDÌ 6 OTTOBRE 2017. Per godere della massima scelta ed efficienza invitiamo tuttavia gli interessati ad informarsi, prenotare o rinnovare fin da ora.

È possibile scaricare liberamente il libretto alla pagina: http://www.librettidopera.it/zpdf/dirindina.pdf

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