2015_01_04 Ischias il vento soffia la bufera e con il sole primaverile di questo 4 gennaio 2015 il Carlo se ne è andato

Domenica 4 gennaio 2015
[Immagine articolo Provincia Pavese]
La scomparsa del fotografo e giornalista
CARLO ISCHIAS (75 anni)

"Carlo d'Ischias è Ischias. E basta. Raccontatore-fotografo, è insostituibile nel narrare la piccola cronaca. Non c'è raviolata che gli sia sfuggita. Mai è stata ignorata una sfida di appassionati bocciofili che danno l'anima nei vecchi “lanchini”. Quando c'è Ischias, uno spazietto sul giornale c'è sempre. Lo conoscono tutti a Vigevano e in buona parte della Lomellina. Chiamano lui anche quando c'è da pubblicizzare un negozio o un'attività benefica. E lui non si tira mai indietro." così parla di lui in un breve ritratto l'Associazione Giornalisti di Vigevano e Lomellina "Giancarlo Rolandi".
Con Carlo abbiamo condiviso solo pochi momenti in redazione all'Informatore Vigevanese ed alla Radio sotto la torre del bramante e quando si è trattato di fare un pezzo di strada in auto, dandogli un passaggio che faticava altrimenti a trovare. 
Sulla sua automobile c'era il mondo, e anche il segno del passare del tempo, come sulla sua figura alla quale dedicava ben poco del suo tempo per apparire diverso da quello che era o per fare "piacere" al convenzionale ben apparire.


Incurante di tutte le avversità ha curato il padre sinche ha potuto, ma forse nessuno ha avuto il tempo di curare lui.
Il Carlo Ischias "fotografo vigevanese" per antonomasia era sempre pronto con la sua macchina ad immortalare fatti ecclatanti ma anche e in special modo le piccole cose.
Non è mai stato un "fotografo" che sfoggiasse grandi teleobbiettivi o super macchine costose e appariscenti, ma il suo "piccolo occhio meccanico" era sempre in allerta.



Quanti avvenimenti hanno avuto l'onore della carta stampata solo perchè lui se ne era occupato come cronista-pubblicista.
Quante notizie non sarebbero mai divenute tali se non ci fosse stato il Carlo Ischias.
Eppure nel mondo del web contemporaneo le sue tracce si perdono, non una sua foto, non un suo articolo.
Non una sua vignetta. Si, perchè era pure un disegnatore arguto. 
Con pochi tratti riusciva a cogliere un lato divertente di una situazione e molti colleghi sono finiti sotto la sua penna di graffiante illustrazione, io ho atteso invano di farne parte.
Da giovane era stato un "adone" che non aveva certo problemi per cuccare le ragazze, anche se poi circolava voce che girasse con la "fotocamera scarica, senza pellicola" a fare finta di fotografare le belle ragazze per attaccare bottone ....



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