XX Festival LagoMaggioreMusica 2014
Gli appuntamenti di questa settimana al Festival:
una formazione cameristiche tra le
più prestigiose insieme ad un talentuoso pianista
e due appuntamenti con un quintetto di ottoni Ungherese.
Biglietti:
Intero € 14 -
Ridotto € 12 (over 65,
under 25) - Gruppi € 8 (minimo
10 persone)
(Ingresso gratuito per bambini e ragazzi
fino a 14 anni)
Per
informazioni e prenotazioni Festival
LagoMaggioreMusica cell. 333 3589577
Lunedì
18 agosto 2014_08_18 ore 21.00
BELGIRATE
(VA), Chiesa Vecchia
I
SOLISTI AQUILANI
Federico Paci, direttore
Federico Paci, direttore
Giuseppe
Albanese, pianoforte
Benjamin Britten, Young Apollo op. 16 per pianoforte
e archi
Franz Liszt, Malédiction per pianoforte
e archi S 121
*******
*******
Leóš Janáček, Suite per
archi
Nino Rota, Concerto per archi
I
Solisti Aquilani hanno conquistato una precisa e
insostituibile posizione nel quadro
delle più prestigiose formazioni cameristiche
internazionali.
Tra
i più affermati pianisti della sua generazione, Giuseppe
Albanese ha suonato per tutte le più importanti stagioni
concertistiche italiane ed internazionali.
I
Solisti Aquilani si
costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini che li ha condotti
per oltre trent’anni. Il complesso, che si avvale di
strumentisti di alto livello
che ruotano nei ruoli all’interno della formazione e sono in
grado di sostenere parti solistiche di elevato impegno
virtuosistico e interpretativo, ha un repertorio che
abbraccia le più diverse epoche musicali, da quella
pre-barocca alla musica contemporanea, con particolare
riguardo ai compositori italiani, senza trascurare
interessanti incursioni nel teatro d’opera. Per l’ottimo
livello delle esecuzioni, l’alto numero dei concerti
effettuati, l’ampio repertorio, la vastissima dislocazione
dei centri raggiunti e l’unanime
consenso di pubblico e di critica, I Solisti Aquilani hanno
conquistato una precisa e insostituibile posizione nel
quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche
internazionali. Sono stati protagonisti di numerose e
importanti tournée in Italia, e in decine di altri paesi, in America, Europa,
Asia. Importanti e significative
sono le collaborazioni del complesso con grandi solisti di
rilevanza internazionale che con la loro fama hanno
contribuito a incrementare quella dei Solisti Aquilani. Dal
2013 il violinista Gabriele Pieranunzi
è solista residente del complesso.
Federico Paci si è
diplomato in clarinetto all’età di 17 anni ed ha conseguito
il Diploma Superiore di Alto Perfezionamento presso
l’Accademia Musicale Pescarese. Si è poi diplomato anche al
Corso Superiore di Musicologia e Pedagogia Musicale di Fermo
patrocinato dall’Università degli Studi di
Macerata. Da sempre si dedica al repertorio da camera e
solistico tenendo recital per le migliori associazioni e
società di concerti sia in Italia che
all’estero, utilizzando quasi tutta la famiglia del
clarinetto, dal piccolo al basso. Ha partecipato ad
importanti festival ed ha tenuto concerti in Spagna,
registrati e trasmessi dalla 2a Rete della RTVE;
in Germania alla “Tage fur Neue Musik”
alla Hochschule
di Wurzburg; a Vienna e a
Salisburgo, dove ha suonato nella prestigiosa sala del Mozarteum; ha effettuato tournèe in
Turchia (Istanbul), Francia (Marsiglia, Aix en Provence), Norvegia (Grieg Hallen
– Festival Music Factory), Brasile, Islanda e Scozia (Saint
Cecile Hall – Edimburgo), Bilbao
(Guggenheim) ed ha tenuto concerti in diretta radiofonica
per Radio Tre Rai e per Radio Vaticana. Ha collaborato con
grandi compositori contemporanei eseguendo numerose opere in
prima assoluta, molte delle quali a lui dedicate. Tiene
regolarmente corsi e stage di clarinetto. Apprezzato
pedagogo, diversi suoi allievi sono risultati
vincitori di concorsi. Da qualche anno si dedica alla
direzione d’orchestra e recentemente ha diretto “Pierino e
il Lupo” alla Sala Petrassi
all’Auditorium Parco della Musica
di Roma con la voce recitante di Vanessa Gravina. Ha inciso
per varie case discografiche e, recentemente, un CD live
dedicato a Nino Rota nei 20 anni dalla sua scomparsa, nel quale è presente il grande Maestro al
pianoforte, grazie al ritrovamento di sue incisioni
dell’epoca. Federico Paci suona
con clarinetti Selmer modello
“Recital”.
Tra i più
affermati pianisti della sua generazione, Giuseppe
Albanese è invitato per recital
e concerti con orchestre da autorevoli ribalte
internazionali in Europa e nelle Americhe. Ha collaborato
con direttori di livello internazionale. In Italia ha
suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche,
tra cui quella dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia e dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Negli ultimi tempi
Giuseppe Albanese si è distinto per essere stato invitato a
suonare in ben undici primarie Fondazioni Liriche, dal
Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, al Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, al Teatro San Carlo
di Napoli, alla Fenice di Venezia, l’Arena di Verona. Già
“Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria
presieduta da Roman Vlad) e
Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera
contemporanea al Concorso “Busoni” di Bolzano, Albanese vince
nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize”
(presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra
e Lisbona: un evento definito da Le
Figaro “il concorso più prestigioso del mondo
attuale”. Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei
voti, la lode e dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt
nelle “Années de Pèlerinage”.
Giovedì 21 agosto 2014_08_21 ore
21.00
ARONA (NO), Casa Usellini
Sabato
23 agosto 2014_08_23 ore 21.00
LAVENO
MOMBELLO (VA), Palazzo Perabò
di Cerro di Laveno
IN
MEDIAS BRASS
1° Premio Concorso
Internazionale per ottoni Città di Passau
2010
Richárd Kresz, tromba
Antal Endre Nagy, tromba
János Benyus, corno
Attila Sztán, trombone
József Bazsinka jr., tuba
Johann Sebastian Bach, Badinerie
Antonio Vivaldi – Johann
Sebastian Bach, Concerto in re minore (BWV 596)
Fred Mills,
Carmen Suite (trascrizione da
Carmen di G. Bizet)
Gioachino Rossini, Largo al factotum da “Il Barbiere
di Siviglia”
Pietro Mascagni,
Intermezzo dalla “Cavalleria
Rusticana”
Ernő Dohnányi, Ruralia
Hungarica op. 32/a n. 2
*******
Leonard Bernstein, da
“West Side Story”: Maria, Tonight, America ,
Somewhere
Joseph Horovitz,
da “Music Hall Suite”: Soubrette Song, Trick - cyclists, Les Girls
Tamás Deák - Gy.
Héjja, Bossa
Music ("The song of Dickie
the lazy")
Tradizionale, Just a closer walk with thee (arr.
Don Gillis)
Nino Rota, Tema dal film «Otto e mezzo»
George Gershwin, Love is here to stay
Tradizionale, Evergreen
Lew Pollack, That's a plenty
I componenti
del gruppo pensano sia fondamentale che ogni loro
performance costituisca per il pubblico un’esperienza
eccezionale e un’occasione unica per prendere confidenza
ed acquisire consapevolezza dell'enorme potenziale degli
ottoni.
Il quintetto di ottoni
In
Medias Brass è
stato fondato nel 2010 da giovani studenti diplomati alla
Franz Liszt Academy of Music di Budapest. Già
nell'agosto di quello stesso anno il gruppo partecipa alla
sesta edizione del Concorso Internazionale Jeju International Brass Competition, organizzato nella Corea
del Sud, dove ottiene un enorme successo: oltre a vincere il
primo premio come ensemble nella categoria musica da camera,
i singoli componenti ottengono
anche la vittoria nelle rispettive categorie per solisti
sbaragliando circa tremila partecipanti provenienti da tutto
il mondo. L’ensemble ha inoltre vinto i seguenti concorsi
internazionali: Jeju Internazional Brass Competition, (2010, Jeju, Corea del Sud), Concorso
Internazionale di Musica da Camera per Ensemble di Ottoni, (2010, Passau, Germania), "Svirel" International Competition for
Soloist and Chamber Music Groups,
(2011, Stanjel, Slovenia, 1°
Premio e Premio Speciale), Osaka International Chamber Music Competition,
(2011, Osaka, Giappone, 2° premio), Concorso Internazionale
di Musica per Giovani Interpreti "Città di Chieri", (2011,
Chieri, Torino), Concorso
Internazionale per la Musica da Camera di Lione 2012
(2° premio, Premio del Pubblico, SACEM Prize
per la migliore interpretazione del brano “Agorà” di
Guillaume Conneson). Nel giugno
del 2013 si sono inoltre aggiudicati il
1° premio al Concorso di Knoxville, Tennessee. Oltre che in Ungheria il gruppo ha
tenuto concerti in Svizzera, Germania, Italia, Francia, Polonia Stati Uniti ed
Emirati Arabi. A novembre 2011 al gruppo è stato conferito il premio "Junior
Prima", il più alto riconoscimento per giovani talenti
artistici ungheresi. Il repertorio dei loro concerti
spazia dalla musica Rinascimentale a composizioni o
trascrizioni per quintetto di ottoni,
fino ai più moderni brani di musica contemporanea ed è
in continua espansione. Una delle loro caratteristiche
peculiari consiste, poi, nell'interpretare brani scritti
appositamente per loro da
giovani compositori di talento. Il gruppo non disdegna
però di cimentarsi nell’esecuzione di musica pop, colonne sonore, ragtime o
Latin jazz. I membri dell'ensemble
sono strumentisti o collaboratori di diverse orchestre
di Budapest e del Klangforum
di Vienna. Hanno suonato con
direttori d'orchestra come Riccardo Muti, Zoltán Kocsis,
Irwin Hoffman, Gábor Takács
- Nagy, Gergely Kesselyák,
Iván Fisher, Jurij Simonov
e Sylvain Cambreling. Il direttore
d'orchestra americano Anthony Plog,
compositore e trombettista, ha detto degli In Medias
Brass: "Un lavoro duro e appassionato è ciò che
conduce all’eccellenza, ed è evidente che il gruppo
ha fatto proprio questo".
Il
Festival
LagoMaggioreMusica,
giunto quest’anno alla ventesima edizione, è
iniziato il 25
luglio e proseguirà fino al 30
agosto con i giovani vincitori dei più
importanti concorsi musicali mondiali che si esibiranno
nelle più suggestive località delle due sponde.
La rassegna
musicale, organizzata da Gioventù Musicale d’Italia,
intende offrire, a chi trascorre il periodo estivo in questi
splendidi luoghi, un interessante panorama di musica da
camera. Per gli spettatori sarà anche l’occasione per
scoprire monumenti e luoghi d’arte che si affacciano sul
Lago Maggiore tra i quali, ad esempio, la Chiesa
Vecchia di Belgirate
e il Palazzo Perabò di
Cerro di Laveno, nonché Casa Usellini ad Arona,
dimora privata che viene appositamente aperta al pubblico in
occasione dei concerti della GMI, per non dimenticare l’Eremo
di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno,
emblema dei luoghi d’arte della Provincia di Varese.
Quest’anno il Festival e’
presente anche a Lesa con due concerti, uno presso la Chiesa
Parrocchiale di San Martino
e l’altro sulla terrazza della Sala Consiliare (Società
Operaia).
Come nelle
precedenti edizioni gli interpreti saranno per lo più
giovani artisti provenienti da tutto il mondo, che si sono
distinti nei più importanti Concorsi Internazionali degli
ultimi anni e che la Gioventù Musicale
desidera far conoscere al pubblico italiano, seguendo uno
degli scopi principali della Fondazione: diffondere la
musica presso i giovani grazie ai giovani
artisti. La
GMI , infatti, da sempre cerca di
individuare e valorizzare le giovani eccellenze musicali
attraverso il legame da anni consolidato con la Fédération Mondiale
des Concours
Internationaux de Musique (FMCIM).
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