La Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks (BRSO) torna alla Scala il 21 marzo per un concerto straordinario diretto da Mariss Jansons; in programma la colossale Settima sinfonia di Dmitrij Šostakovič, detta “Leningrado”, scritta nel 1941 ed iniziata proprio a Leningrado durante l’assedio. Il primo movimento viene composto nel mese di luglio durante i bombardamenti; in ottobre il governo deciderà di trasferire per sicurezza negli Urali i personaggi più in vista della scena culturale, incluso Šostakovič con la sua famiglia. La fama mondiale della sinfonia risale ad alcuni mesi più tardi, grazie alle leggendarie interpretazioni di Toscanini e di Mravinskij.
Formatosi sotto la guida di maestri del calibro di Hans Swarowsky e Herbert von Karajan, Mariss Jansons è considerato uno dei più straordinari direttori d’orchestra del nostro tempo. Direttore principale della Oslo Philarmonic dal 1979 al 2000, l’ha portata al livello delle migliori orchestre internazionali; nel frattempo è stato anche direttore ospite principale della London Philharmonic, e direttore musicale della Pittsburgh Symphony dal 1997 al 2004. Dal 2003 è alla guida della BRSO, con la quale si è esibito nelle maggiori capitali musicali del mondo e ha partecipato a numerosi festival. Fondata nel 1949, questa compagine ha avuto come direttori principali alcune delle più grandi bacchette del Novecento: Eugen Jochum, Rafael Kubelík, Sir Colin Davis, Lorin Maazel. Fin dalla sua nascita si è imposta sulla scena internazionale grazie alla straordinaria ampiezza del suo repertorio e del suo spettro sonoro. Grazie ad essa il pubblico di Monaco ha assistito a concerti straordinari di musica contemporanea in cui gli stessi compositori erano sul podio: Stravinskij, Hindemith, Boulez, Berio e molti altri. Negli ultimi anni ha anche cercato nuovi approcci alla musica antica e ha collaborato frequentemente con esperti come Hengelbrock, Harnoncourt e Koopman. Dal 2004 è orchestra in residence all’Easter Festival di Lucerna.
Nessun commento:
Posta un commento