2018_06_08 Doppio appuntamento con la musica romantica francese per laVerdi

Venerdì 8 giugno 2018_06_08 ore 20.00
Domenica 10 giugno 2018_06_10 ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
STAGIONE SINFONICA 2017/2018 laVerdi
Rarità francesi 
Alla riscoperta del piano-pédalier, protagonista del concerto in occasione del bicentenario della nascita di Charles Gounod.
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Piano-pédalier Roberto Prosseda 
Direttore Patrick Fournillier

Patrick Fournillier, già protagonista del concerto di apertura della Stagione 2017/18 de laVerdi al Teatro alla Scala, torna in Auditorium con un programma tutto dedicato alla musica francese, con una rarità assoluta: il Concerto per piano-pédalier e orchestra composto nel 1889 da Charles Gounod che laVerdi omaggia in occasione del bicentenario della sua nascita.
Composto probabilmente nell’estate 1889, il Concerto in mi bemolle maggiore per pianoforte a pedaliera e orchestra venne eseguito il 4 aprile 1890 dall’Association artistique des concerts du Châtelet con il nome di “Sinfonia in mi bemolle”. Per l’occasione lo stesso Charles Gounod diresse l’orchestra, mentre la parte solistica fu affidata a Lucie Palicot.
Per il concerto in Auditorium il piano-pédalier (un pianoforte doppio, dotato di una pedaliera simile all'organo, collegata ad un secondo pianoforte) verrà suonato da Roberto Prosseda, attualmente l'unico musicista che tiene regolarmente concerti con questo singolare strumento ottocentesco caro a Mozart, Schumann e Alkan e caduto in disuso all’inizio del Novecento.
“Tutto nasce dalla mia grande curiosità e dalla voglia che ho sempre avuto di allargare i miei orizzonti di pianista - racconta Prosseda -  ma anche il destino ha avuto la sua parte. Ero in vacanza in Valsugana e in un piccolo negozio di strumenti musicali ho scovato un pedal-piano del 1907. L’ho acquistato e fatto restaurare. Poi nel 2010 mi sono imbattuto nel manoscritto inedito di questo concerto di Gounod, che io considero il Mendelssohn francese e lo studio dello strumento, insieme alla partitura, è stata un’evoluzione quasi obbligata.  In seguito ho commissionato all’organaro Pinchi una particolare pedaliera, abbinabile a due pianoforti a coda, così da ottenere un piano-pédalier in qualsiasi sala da concerto dotata di due pianoforti. E’ uno strumento che vale la pena riscoprire per il suono particolare e la sua versatilità tanto che compositori contemporanei come Ennio Morricone o Nicola Campogrande hanno già scritto dei brani appositamente per questo strumento. Ma il Pedalflügel è anche affascinante da osservare, perché le gambe si muovono sulla pedaliera in una sorta di danza.” 

Il penultimo programma della Stagione 2017-18 dell’Orchestra Verdi, in collaborazione con Palazzetto Bru Zane (Centre de musique romantique française)  è affidato alla bacchetta di  Patrick Fournillier, che dell’Orchestra Verdi è Direttore principale Ospite, prosegue nel suo cammino alla riscoperta della musica francese con due brani di Camille Saint-Saëns compositore, pianista e organista del quale viene proposto il celebre poema sinfonico Danza Macabra (Dance Macabre op.40) e la Sinfonia n.3 dedicata all’amico Franz Listz.
Assieme ai cinque Concerti per pianoforte e orchestra, Saint-Saëns scrisse cinque sinfonie, delle quali solamente la n.3, Sinfonia con l’organo figura nel normale repertorio. Composta nell’inverno 1885-86 su commissione della Philarmonic Society di Londra fu eseguita la prima volta il 19 maggio 1886, diretta dall’autore.  Nell’epigrafe c’è la dedica alla memoria di Franz Liszt, da poco scomparso. Allorchè fu chiesto a Saint-Saëns perché dopo la terza non avesse composto un’altra sinfonia, il musicista rispose “No, non potrei, in quest’opera ho dato tutto quello che potevo esprimere.”
Mentre la terza sinfonia conobbe da subito grande successo, la Danza macabra il più famoso dei quattro poemi sinfonici composti da Saint-Saëns, alla prima esecuzione, nel 1875, fu accolto da fischi, mentre Liszt, successivamente ne realizzò una trascrizione pianistica, anche se in verità questa musica lo stesso Saint-Saëns l'aveva composta dapprima per canto e pianoforte trasformandola nel 1874 in poema sinfonico.

(Biglietti: euro 36,00/16,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2, www.laverdi.orgwww.vivaticket.it )

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