TEATRO C.COCCIA - Novara
STAGIONE AUTUNNO/INVERNO 2021
CALENDARIO CRONOLOGICO
Orari di biglietteria
Da martedì a sabato, esclusi festivi, con orario continuato: 10:30 - 18:30
Nei giorni di spettacolo da un'ora prima a mezz'ora dopo l'inizio delle rappresentazioni.
Venerdì 24 Settembre 2021_09_24 ore 20.30
INAUGURAZIONE DEL TEATRO COCCIA
ANTONINO FOGLIANI dirige
l’ORCHESTRA SINFONICA DELLA RAI
sostituendo TIANYI LU, (Vincitrice Concorso Internazionale per Direzione d’Orchestra “Guido Cantelli” 2020) costretta a rinunciare per via di un’indisposizione
Pianista Gile Bae
Orchestra Sinfonica Nazionale RAI
PROGRAMMA OMAGGIO A CAMILLE SAINT-SAËNS
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Ouverture Le Ebridi op.26 in si minore
Camille Saint-Saëns - Concerto per pianoforte n. 5 op. 103 in fa maggiore 'Egiziano'
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Sinfonia n. 4 op. 90 in la maggiore 'Italiana' (MWV N 16)
Nuova produzione Fondazione Teatro Coccia
Sabato 02 Ottobre 2021_10_02 ore 20.30
Domenica 03 Ottobre 2021_10_03 ore 16.00
CONCERT IN DESIGN
MAUDIT
TU, MALEDETTO COME NOI
INTERROGATORIO A RIMBAUD
Musiche di repertorio barocco e contemporaneo A. Webern, P. Hindemith, A. Vivaldi, A. Corelli
Drammaturgia, testi e regia Davide Rondoni
Attore Filippo Lanzi
Materiale fotografico Manuel Palmieri
Direttore Maurizio Dones
Nuova Orchestra Cameristica di Milano
Nuova produzione Fondazione Teatro Coccia
Giovedì 07 Ottobre 2021_10_07 ore 20.30
GALA D’ARIE D’OPERA ACCADEMIA AMO
Musiche di repertorio operistico
Direttore Margherita Colombo
Solisti Accademia AMO
Orchestra Carlo Coccia
Venerdì 08 Ottobre 2021_10_08
Sabato 09 Ottobre 2021_10_09
ore 20.30
Casa Bossi
LE ORE DELLE SPOSE
OPERA DA CAMERA
Libretto Francesca Bocca-Aldaqre
Regia Deda Cristina Colonna
Scenografia Matteo Capobianco
Soprano Laura Catrani
Attrice Carolina Rapillo
Attrice Giuditta Pascucci
Musica in prima esecuzione assoluta commissionata a Claudio Scannavini
Quartetto d’archi Dàidalos
Nuova produzione Fondazione Teatro Coccia
Sabato 23 Ottobre 2021_10_23 ore 20.30
Domenica 24 Ottobre 2021_10_24 ore 16.00
L’ULTIMA STANZA. PRELUDIO AL BARBABLÙ
OPERA
Musica in prima esecuzione assoluta commissionata a Claudio Scannavini
IL CASTELLO DI BARBABLU’
Musica di Béla Bartók
Orchestrazione per organico orchestrale ridotto Accademia AMO
Direttore Marco Alibrando
Regia Deda Cristina Colonna
Scene e costumi Matteo Capobianco
Barbablù Andrea Mastroni, basso
Judith Mary Elizabeth Williams, soprano
Orchestra del Teatro Coccia
Coproduzione Fondazione Teatro Coccia e Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi
Mercoledì 27 ottobre 2021 ore 20:30
Concerto omaggio a Čajkovskij
Orchestra Sinfonica Carlo Coccia
Violoncello solista Christiana Coppola
Direttore Andrea Cappelleri
Posto unico 15€
In collaborazione con il Conservatorio Guido Cantelli
Un concerto organizzato da Centro Studi Fratelli Olivieri con il Conservatorio Guido Cantelli, i cui incassi saranno destinati alla ristrutturazione e al riarredo dei camerini del Teatro Coccia per il progetto "Chi è di scena"!
Sabato 30 Ottobre 2021_10_30 ore 21.00
Domenica 31 Ottobre 2021_10_31 ore 16.00
di Remo Binosi
PROSA
Con Anna Foglietta e Paola Minaccioni
Regia Michela Cescon
Scene Dario Gessati
Costumi Giovanni Buzzi
Musiche originali Andrea Farri
Produzione TEATRO DI DIONISO e TEATRO STABILE DEL VENETO
In collaborazione con FONDAZIONE MUSICA PER ROMA e TEATRO STABILE DI BOLZANO
Produzione esecutiva Teatro di Dioniso
Sabato 6 Novembre 2021, ore 17:00
Piccolo Coccia
ALESSANDRO BARBAGLIA
presenta "SCACCO MATTO TRA LE STELLE"
a dialogo con EMMA PILOTA (8 anni)
Finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi 8+
Domenica 07 Novembre 2021_11_07 ore 16.00
Lunedì 08 Novembre 2021_11_08 ore 9.00 e 11.30 (recite per le scuole)
CHI HA PAURA DEL MELODRAMMA?
I VIAGGI DI GULLIVER
OPERA DA CAMERA
Musica di Bruno Moretti
Libretto Rosa Mogliasso
Direttore Andreas Gies
Messinscena e regia Controluce Teatro d’Ombre
Ripresa allestimento Alberto Jona
Costumi Giuseppe Palella
Gulliver Semyon Basalaev * aggiornamento cast 3/11/2021
La cantante Giulia Bolcato
Bianconiglio Leonardo Pesucci
Ombre Cora De Maria, Marco Intraia,
Jenaro Meléndrez Chas
Attori Scuola del Teatro Musicale - STM
Giovane Ensemble Guido Cantelli
Nuova versione aggiornata, produzione Fondazione Teatro Coccia
WikiCoccia con Luca Baccolini
Terza Stagione da Lunedì 8 Novembre 2021
Tutte le mattine da Lunedì a Venerdì alle 8:30 sul canale YouTube del Teatro e sulla pagina Facebook, il buongiorno del Teatro Coccia tra storia, curiosità e aneddoti.
Sabato 20 Novembre 2021_11_20 ore 20.30
Domenica 21 Novembre 2021_11_21 ore 16.00
RAPIMENTI D’AMORE
Musica di Cristian Carrara
OPERA
Soggetto e libretto di Davide Rondoni
Direttore Matteo Beltrami
Regia e scene Andrea Chiodi
Costumi Ilaria Ariemme
Fosca Sonia Prina
Dante Vittorio Prato
Padre di Fosca Salvatore Grigoli
Cavalcanti Valerio Borgioni
Simone Ettore Agati
Padre dello sposo Antonio De Gobbi
Randazzo Mario Tathouh
La serva Veronica Niccolini (Accademia AMO)
Orchestra I Virtuosi Italiani
Nuova commissione Fondazione Teatro Coccia
In occasione delle celebrazioni di Dante 700
Venerdì 03 Dicembre 2021_12_03 ore 20.30
Sabato 04 Dicembre 2021_12_04 ore 20.30
UN DIVORATO CUORE
Musica di Joe Schittino, Cristiano Serino, Marco Taralli
Versi Francesca Bocca, Fabio Ceresa, Davide Rondoni
OPERA
Regia, drammaturgia e con Gioele Dix
Direttore Antonello Allemandi
Scene Angelo Lodi
Coro Sinfonico Teatro Coccia
Orchestra Sinfonica Carlo Coccia
Nuova commissione Fondazione Teatro Coccia
In occasione delle celebrazioni di Dante 700
L’idea nasce dal primo sonetto contenuto nella Vita Nova di Dante Alighieri “A ciascun'alma presa e gentil core”. Dante afferma di aver composto il testo per salutare «tutti li fedeli d'Amore» e per chiedere loro «che giudicassero» un sogno fatto dopo aver incontrato Beatrice per la seconda volta, all'età di 18 anni. In questo sogno il poeta vede Amore personificato che tiene in braccio Beatrice addormentata avvolta in un drappo sanguigno. In una delle mani Amore tiene il cuore del poeta e, dopo aver svegliato la donna, le fa mangiare il cuore, cosa che ella fa «dubitosamente», cioè con paura. Molti sono stati nella storia i poeti che hanno “risposto” a questa sorta di “proposta” lanciata da Dante, a partire da Cavalcanti fino ad arrivare a D’Annunzio. Questa la genesi di UN DIVORATO CUORE, un’investigazione sull’Amore guidata da Gioele Dix coautore del testo insieme a Davide Rondoni, nonché regista e interprete nei panni di un curioso investigatore, che utilizzerà i tre sonetti commissionati in risposta al sonetto “proposta” dantesco a tre poeti del nostro tempo, Francesca Bocca-Aldaqre, Fabio Ceresa e Davide Rondoni, come fossero degli indizi utili alla comprensione del mistero che aleggia attorno a questo DIVORATO CUORE. La partitura è stata commissionata a tre compositori italiani Cristiano Serino, Joe Schittino e Marco Taralli ognuno dei quali musicherà un sonetto proponendo una cifra personale ma al contempo in sintonia con l’intera composizione che troverà unitarietà e completezza nelle parti di raccordo musicale laddove i tre compositori si uniranno in una sorta di contrappunto a tre voci.
Domenica 12 Dicembre 2021_12_12 ore 16.00
Lunedì 13 Dicembre 2021_12_13 ore 9.00 e 11.30 (recite per le scuole)
CHI HA PAURA DEL MELODRAMMA?
Musica di Pauline Viardot
OPERA DA CAMERA
Elaborazione e orchestrazione di Paola Magnanini (Accademia AMO)
Versione ritmica italiana di Vincenzo De Vivo
Direttore Valentino Alfredo Zangara (Accademia AMO)
Regia Teresa Gargano
Scene e costumi Danilo Coppola
Le Baron de Pictordu Pasquale Greco
Cendrillon Eriko Hashimoto (Accademia AMO)
Armelinde Simona Ruisi (Accademia AMO)
Maguelonne Ramezani Meiami Rakhsha (Accademia AMO)
La Fée Vinci Federica (Accademia AMO)
Le Prince Charmant Francesco Scalas,
Le Comte Barigoule Dario Sebastiano Pometti
Giovane Ensemble Guido Cantelli
Coproduzione Fondazione Teatro Coccia con Teatro dell'Opera Giocosa di Savona e Associazione Traiectoriae
Riguardo questa nuova Cendrillon racconta Paola Magnanini “una nuova orchestrazione con soli cinque strumenti molto diversi da loro, passando dalla sonorità calda del violoncello all'asprezza degli acuti del violino, giocando con la versatilità dei clarinetti e la leggerezza del flauto, abbracciando e sostenendo i momenti musicali con il suono del pianoforte. A disposizione avevo un ensemble molto ridotto, che però mi ha permesso di giocare attraverso la scelta degli strumenti con varie sfumature e contrasti definiti, così come i personaggi della fiaba. Il mio compito è stato elaborare ed interpretare i gesti dell'autrice, che davano già indicazioni e spunti per trasformare la scrittura pianistica in un linguaggio ampio e moderno, caratterizzando i personaggi e caricaturando i momenti scenici in un colore orchestrale. La sfida è stata inoltre quella di cercare la varietà e cercare di esplicitare i gesti nascosti dello spartito attraverso lo studio approfondito degli strumenti, valorizzando i diversi registri sonori e avvalendomi delle tecniche dello strumento stesso. Con la nuova versione del testo in italiano, anche il suono dell'ensemble da camera ha acquistato funzionalità alla scena e ha permesso di valorizzare maggiormente il richiamo dell'opera al sapore del salotto ottocentesco”.
Mercoledì 22 Dicembre 2021_12_22 ore 20.30
Giovedì 23 Dicembre 2021_12_23 ore 20.30
Musica di Gioachino Rossini
Libretto Gaetano Rossi
OPERA
Cast Allievi del progetto RossiniLab e European Opera Academy
Direttore Mirca Rosciani
Orchestra del Teatro Coccia
Nuova produzione in versione semiscenica
Collaborazione Fondazione Teatro Coccia con il Conservatorio Guido Cantelli di Novara
A dicembre La cambiale di matrimonio, di Gioachino Rossini sarà eseguita in forma semiscenica, in collaborazione con il Conservatorio Guido Cantelli con il cast degli allievi del progetto RossiniLab e European Opera Academy. Il RossiniLab è un modulo EOA fondato dal Maestro Giovanni Botta e si rivolge a cantanti che desiderano studiare e approfondire il proprio repertorio rossiniano. Lo scopo principale del modulo R-Lab è fornire agli studenti un approccio metodologico per eseguire e interpretare correttamente le arie rossiniane. Alla fine del workshop, gli studenti avranno quindi la possibilità di esibirsi davanti al pubblico nell'opera in forma di concerto con Orchestra al Teatro Coccia di Novara, partner ufficiale di R-Lab. Questa sarà anche un’occasione di scambio con gli allievi e i docenti dell’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia e di apertura verso scenari internazionali.
Venerdì 31 Dicembre 2021_12_31
ore 22.15 Teatro Coccia
GRAN GALA DI SAN SILVESTRO
Regia e coreografie Melina Pellicano
Arrangiamenti e musiche Marco Caselle
Scenografie Anna Maria Carbone
Costumi Agostino Porchietto e Lucrezia Zoroddu
Produzione Compagnia BIT Distribuzione Equipe Eventi
A chiusura il classico Concerto di San Silvestro, l’evento immancabile che chiude la programmazione annuale tra grandi successi e brindisi: un evento di gala unico che celebra grandi successi con uno show particolarmente coinvolgente.
Grease, La febbre del Sabato Sera, Moulin Rouge, A Chorus Line, Cabaret, Chicago, Notre Dame de Paris, Cats, The Phantom the Opera
I musical più belli di tutti i tempi sono protagonisti di questo spettacolo che propone, a ritmo incalzante e in modo originale, una brillante rassegna di splendidi medley che faranno rivivere al pubblico le emozioni di storici e famosissimi musical.
Un'audizione, per cominciare, come succede sempre prima di una produzione, sulle note di "A Chorus Line": il coreografo scandisce i passi, si provano le coreografie del musical, il cast è formato e lo spettacolo può avere inizio. Subito dopo la scenografia prende forma e lo show si realizza, dapprima con le melodie di "Notre Dame de Paris" e poi, indietro nel tempo, ai primi del ‘900, in uno scatenato can can, per assistere alla storia d'amore e di passione del musical "Moulin Rouge”. Buio in sala, è un'altra storia celebre che si racconta: "The Phantom of the Opera" e uno splendido ballo in maschera. Willkommen … ed è subito "Cabaret"! Poi eccoci all'ingresso del locale più famoso di "Chicago", tra lo scintillio e le piume dei costumi. Un suggestivo cambio di luci e si vola negli anni ‘70, con tutto il cast in scena per rievocare "La febbre del sabato sera" e, per finire "Grease"- brillantina”
Le date della stagione:
Giovedì 02 Settembre 2021_09_02
Venerdì 24 Settembre 2021_09_24
Giovedì 07 Ottobre 2021_10_07
Venerdì 08 Ottobre 2021_10_08
Sabato 09 Ottobre 2021_10_09
Sabato 23 Ottobre 2021_10_23
Domenica 24 Ottobre 2021_10_24
Sabato 30 Ottobre 2021_10_30
Domenica 31 Ottobre 2021_10_31
Domenica 07 Novembre 2021_11_07
Lunedì 08 Novembre 2021_11_08
Sabato 20 Novembre 2021_11_20
Domenica 21 Novembre 2021_11_21
Mercoledì 01 Dicembre 2021_12_01
Giovedì 02 Dicembre 2021_12_02
Domenica 12 Dicembre 2021_12_12
Lunedì 13 Dicembre 2021_12_13
Mercoledì 22 Dicembre 2021_12_22
Giovedì 23 Dicembre 2021_12_23
Venerdì 31 Dicembre 2021_12_31
Il Teatro Coccia annuncia la programmazione autunno/inverno 2021
L’inaugurazione con l’Orchestra RAI e Gile Baedirette da Tianyi Lu
Opere, contaminazioni, nuovi format L’avvio del progetto delle “farse rossiniane” con RossiniLab, AMO e il patrocinio della Fondazione Rossini
Il ritorno della Prosa con Anna Foglietta e Paola Minaccioni Due opere inedite per celebrare DanteE l’ultima notte dell’anno a ritmo di Musical. Riparte Venerdì 24 Settembre 2021 la stagione autunno/inverno del Teatro Coccia, giorno in cui il Teatro sarà finalmente restituito alla città dopo l’anno di lavori che hanno interessato le messe a norme e la sicurezza.
Dopo
l’inaugurazione del 22 Dicembre 1888, con Gli Ugonotti di Meyerbeer
diretto da Arturo Toscanini, e del 21 Febbraio 1993, con il concerto
diretto da Riccardo Muti, il Teatro Coccia si prepara a un nuovo grande Concerto d’inaugurazione: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con la partecipazione straordinaria di Gile Bae come pianista solista, dirette da Tianyi Lu, la giovane direttrice classe 1990, vincitrice dell’XI edizione del Premio Cantelli,
quella targata 2020, nell’anno della rinascita dopo 40 anni. Un momento
emozionante che si inserisce nel solco della tradizione e nel nome del
Maestro Guido Cantelli. Il programma: Le Ebridi Op. 26 in si minore di F. Mendelssohn, Concerto per pianoforte n. 5 "l'Egiziano" di C. Saint-Saëns, Sinfonia n. 4 in la maggiore "Italiana" op. 90 di F. Mendelssohn.
Traendo spunto dall’”Egiziano” di C. Saint-Saëns l’evento segna anche l’inizio di una collaborazione tra il Teatro Coccia e il Museo Egizio di Torino.
Spazio ai format sia nuovi che consolidati, originali del Teatro Coccia: concert opera in design Sabato 2 e Domenica 3 Ottobre, un lavoro multidisciplinare in cui musica, teatro, fotografia e parola si fondono e confondono. Maudit. Tu, Maledetto come noi. Interrogatorio a Rimbaud,
su musiche di repertorio barocco e contemporaneo (A. Webern, P.
Hindemith, A. Vivaldi, A. Corelli), e la drammaturgia, i testi e la
regia di Davide Rondoni, in buca la Nuova Orchestra Cameristica di Milano diretta da Maurizio Dones.
Giovedì 7 Ottobre un Gala d’Arie d’Opera interpretato dagli Allievi dell’Accademia dei Mestieri dell’Opera AMO diretti dal maestro Margherita Colombo. In programma da I Racconti di Hoffmann a Il Trovatore, da L'occasione fa il Ladro a Bohéme, da Le Nozze di Figaro a Lakmé, fino a Madame Butterfly, L’elisir d’Amore, e Rigoletto.
Prosegue un Ottobre che si potrebbe definire “noir” e che vede altri due appuntamenti musicali, uno inedito e uno di tradizione: l’opera da camera Le Ore delle Spose l’8 e il 9 Ottobre alle 20.30 a Casa Bossi e il 23 e il 24 ottobre Il Castello di Barbablù di Béla Bartók al Teatro Coccia, entrambi firmati dalla regia di Deda Cristina Colonna e con le scene di Matteo Capobianco.Le Ore delle Spose, musica in prima esecuzione assoluta commissionata a Claudio Scannavini, Quartetto d’archi Dàidalos, su libretto di Francesca Bocca-Aldaqre, vede protagoniste le voci del soprano Laura Catrani e le attrici Carolina Rapillo e Giuditta Pascucci.Le ore delle spose – spiega Deda Colonna -
è la storia di un’attesa. Giuditta oracolare ed incisiva, Arianna
attiva e sfidante sono portate in scena da due attrici che incarnano gli
arabeschi poetici di Francesca Bocca-Aldaqr in una resa quasi da
tanztheater, in cui i linguaggi verbale e non-verbale si concertano
nell’accumularsi di parola e azione, gesto e ripetizione […]
L’installazione di Matteo Capobianco definisce il contesto di questa
avventura intima in uno spazio scandito dalla progressiva
stratificazione di forme piene e vuote, leggere come parole, pesanti
come note. La performance non rappresenta una vicenda personale, ma
illustra un itinerario intimo di ricerca, scoperta e rinuncia: dove il
bisogno personale si scopre vertiginoso e profondo, la rinuncia appare
come la sola via possibile; di un amore come quello di Barbablù -
occupato, infedele, violento, incoerente, avaro di sentimenti - non si
può salvare nulla, se non se stesse. La musica composta da Claudio
Scannavini rappresenta la presenza/assenza di Barbablù e ritaglia zone
della performance in cui la parola del testo poetico quasi si
smaterializza per divenire essa stessa materia coreografica, linguaggio
astratto di relazione tra parola e gesto, tra il languire dell’attesa e
la crudezza del carattere. Il quartetto esegue dal vivo anche
composizioni di Bartok e di Schönberg che demarcano nell’irregolare
scorrere del tempo le fasi successive di questo labirintico itinerario
personale”.
Il Castello di Barbablù di Béla Bartók vede coinvolti nel ruolo di Barbablù Andrea Mastroni e in quello di Judith Klára Kolonits, Orchestra del Teatro Coccia, diretta da Marco Alibrando.
Unica
composizione operistica nel catalogo bartokiano, Il castello del
principe Barbablù mette in luce gli ultimi legami del trentenne Bartok
con le risorse musicali della drammaturgia simbolista ed espressionista:
si nota, allo stesso tempo, l’urgenza tipica in Bartok di rinverginare
il linguaggio attingendo dal repertorio popolare della sua terra. Da
parte sua, Bela Balazs non aveva pensato a un libretto in senso stretto,
ma piuttosto a una ballata, dotata di una propria autonomia letteraria,
impregnata di reminiscenze folkloristiche e ammiccante alle tendenze
moderne della ‘Literaturoper’, l’opera lirica che utilizza testi
letterari senza passare attraverso un apposito ‘libretto’. Attingendo
dal soggetto favolistico di Charles Perrault – per altro gia utilizzato
da Maeterlinck e musicato da Dukas – Balazs, regista, scrittore e autore
drammatico, imprime al testo un’invenzione autonoma e originale, dove –
come avverte prudentemente il prologo parlato con cui inizia il dramma –
gli ascoltatori sono messi di fronte a una vicenda che e solo il
pretesto per la simbolica rappresentazione di un dramma interiore, dove
si gioca il conflitto tra desiderio e impotenza, luminosa sensibilita
femminile e meccanica ottusita maschile. Echeggiando i modelli vocali
sperimentati da Debussy nel Pelléas et Mélisande, Bartok adotta una
vocalita tutta contenuta entro una sorta di recitativo melodico,
sfaccettato in modo tale da lasciar intravedere le differenze
comportamentali e psicologiche dei due personaggi: se il cupo e austero
Barbablu mantiene il suo canto in una sorta di declamazione, costruita
entro una scala pentafonica, la luminosa ed esuberante Judit vanta una
maggior varieta ritmica e modale.
L’opera sarà preceduta da un preludio musicale commissionato al compositore Claudio Scannavini: Dopo L’ultima Stanza, Preludio al Barbablù.
Al Castello di Barbablù si arriverò, come consuetudine del Teatro Coccia, a seguito di una serie di appuntamenti di anteprima e approfondimento. Un viaggio nel mondo di Barbablù: da Lunedì 11 a Venerdì 22 Ottobre
sarà possibile entrare nelle scene dell’allestimento, incontrarne i
protagonisti, ascoltare il racconto della nascita del progetto e
assistere brevissimi spettacoli messi in scena al Piccolo Coccia.
Ogni
spettacolo prevede una durata di circa 10/15 minuti per permettere di
essere ripetuto più volte nella stessa giornata (su prenotazione) ed è
pensato per incantare un pubblico di ogni età, con un linguaggio
semplice, poetico e intrigante.
Lo
spettacolo, realizzato da Controluce Teatro d’Ombre sarà pensato per un
solo operatore che accompagnerà il racconto con le silhouette di teatro
d’ombre e brevi ascolti musicali registrati.
Nel retropalco del Conte Caccia sarà inoltre ricreato un allestimento di costumi e attrezzeria a “tema Barbablù”
Tornano, in presenza gli appuntamenti Chi ha Paura del Melodramma? dedicati all’opera da vivere in e con la famiglia. Dopo le felici esperienze online I Viaggi di Gulliver (in una nuova e aggiornata versione) e Cendrillon (e il BIanconiglio) arrivano dal vivo rispettivamente il 7 e l’8 Novembre e il 12 e il 13 Dicembre 2021, con repliche per le scuole il Lunedì mattina.
Con Chi ha paura del Melodramma? prende il via anche ufficialmente la nuova piattaforma del Teatro Coccia: Sipario Virtuale.
Uno spazio parallelo a quello della vita teatrale, nel quale ritrovare
programmazioni storiche, ma soprattutto contenuti inediti e
approfondimenti. E un’area dedicata al gaming: per i più giovani (ma non solo) esperienze di gioco virtuali per entrare nel teatro attraverso una porta inusuale. Dove si nasconde il Bianconiglio? Quali stanze si aprono all’ingresso dei palchi? Cosa c’è sotto il palcoscenico? A questi e altri interrogativi i giocatori potranno e dovranno trovare risposta nel corso del game.
Il Teatro Coccia dedica a Dante
due appuntamenti nell’arco di 15 giorni sul finire di questo 2021 di
celebrazioni. E lo fa portando in scena ciò che è parte fondamentale
della sua missione: producendo due opere liriche, commissionate e prodotte,
che nascono per mano di compositori, poeti e librettisti contemporanei e
debutteranno tra Novembre e Dicembre. Filo conduttore tra le opere la
bacchetta di Matteo Beltrami a dirigere l’orchestra.
Sabato 20 e Domenica 21 Novembre Rapimenti d’Amore, opera in un atto unico, scritta da Cristian Carrara su soggetto e libretto di Davide Rondoni, con la regia di Andrea Chiodi. In buca l’Orchestra I Virtuosi Italiani
(anche coproduttori dell’allestimento). Un lavoro inedito che vede
impegnato un cast di voci davvero straordinarie, tra le quali quelle di Sonia Prina, Salvatore Grigoli, Vittorio Prato. Fosca,
ragazza vivace e di temperamento, si dispera con la sua serva, alla
vigilia della festa di maggio, a Firenze. Il padre, un tipo autoritario e
formale, l’ha promessa in sposa ad un ragazzo che non ama. Sullo sfondo
della vicenda, una Firenze divisa in fazioni, guelfi e ghibellini si
fronteggiano. Simone, ragazzo allegro con nel fondo un po’ di mestizia,
amico di Fosca, raccoglie dalla serva la confidenza del matrimonio
combinato. Anche lui si dispera. Non crede nell’amore, ma lungo la
vicenda ne riscopre il senso, proprio scoprendosi innamorato di Fosca.
Dante e Cavalcanti, amici di Simone, si ingegnano per aiutarlo. Da loro
nasce l’idea di inscenare il rapimento di Fosca. Sullo sfondo della
vicenda, le discussioni sull’amore tra Dante e Cavalcanti. I due si
stimano, ma diversa è la loro visione della vita e dell’amore. Per
Cavalcanti “non conduce a canoscenza/ la nostra umana, povera semenza”.
Da questa esperienza Dante capisce che ha un compito “Indicare di ogni
amore/ la difficile commedia/ e il dramma che lo assedia” e inizia il
suo viaggio, quello che lo porterà a scrivere la Divina Commedia: “Avrò i
suoi occhi fissi in me/ cuore sbranato e pur felice/ avrò lei che fin
là mi guida/ la mia donna Beatrice”, ”Ora che ho amato da morire/ sono
pronto ad iniziare”.
Mercoledì 1 e Giovedì 2 Dicembre un evento straordinario: Gioele Dix firma la regia, la drammaturgia e dà voce a Un divorato cuore, investigazioni sull’amore in risposta ad un sonetto (azione scenica in un atto). Le musiche sono composte da tre compositori del nostro tempo, Cristiano Serino, Joe Schittino, Marco Taralli. Un
divorato cuore nasce da “Chi oggi ha il cuore divorato da Amore?” il
primo sonetto contenuto nella Vita Nova di Dante Alighieri “A
ciascun'alma presa e gentil core”. Dante afferma di aver composto il
testo per salutare «tutti li fedeli d'Amore» e per chiedere loro «che
giudicassero» un sogno fatto dopo aver incontrato Beatrice per la
seconda volta, all'età di 18 anni. In questo sogno il poeta vede Amore
personificato che tiene in braccio Beatrice addormentata avvolta in un
drappo sanguigno. In una delle mani Amore tiene il cuore del poeta e,
dopo aver svegliato la donna, le fa mangiare il cuore, cosa che ella fa
«dubitosamente», cioè con paura. Molti sono stati nella storia i poeti
che hanno “risposto” a questa sorta di “proposta” lanciata da Dante, a
partire da Cavalcanti fino ad arrivare a D’Annunzio. Questo è Un
divorato cuore: un’investigazione sull’Amore guidata da Gioele Dix nei
panni di un curioso investigatore, che utilizzerà i tre sonetti come
fossero degli indizi utili alla comprensione del mistero che aleggia
attorno a questo divorato cuore. Ognuno dei tre compositori impegnati
nell’opera ha musicato un sonetto proponendo una cifra personale ma al
contempo in sintonia con l’intera composizione che troverà unitarietà e
completezza nelle parti di raccordo musicale laddove i tre compositori
si uniranno in una sorta di contrappunto a tre voci. Con l’attore e i
cantanti, una danzatrice e un mimo.
Dal
giorno successivo la messa in scena, il Teatro Coccia e la città di
Novara diventeranno set del film Un divorato cuore che verrà girato da
Gioele Dix come trasposizione del testo teatrale.
Dopo la felice esperienza di Una Domanda di Matrimonio
di Chailly andata in scena nell’Arengo del Broletto il 29 Maggio 2021,
come primo spettacolo in presenza del Teatro Coccia, prosegue la
collaborazione con il Conservatorio Guido Cantelli: il 22 e 23 Dicembre alle 20.30 La Cambiale di Matrimonio, musica di Gioachino Rossini, libretto Gaetano Rossi, solisti gli allievi del progetto RossiniLab e European Opera Academy, direttore Mirca Rosciani.
L’orchestra sarà un ensemble in seno alla neonata Orchestra del Teatro Coccia, in collaborazione con il Conservatorio Cantelli.
Ensemble orchestrale che sarà anche protagonista del Galà di Arie d’Opera dell’Accademia AMO del 7 Ottobre 2021.
Si apre così il ciclo delle cinque farse rossiniane “Lui, Lei, L’Altro”.
Cinque titoli che il Teatro Coccia, con RossiniLab e il patrocinio
della Fondazione Rossini metterà in scena con la regia degli allievi AMO
con il docente Roberto Recchia. Ma non solo: alle farse si arriverà a
seguito della commissione di altrettante opere buffe ad autori
contemporanei, anch’esse con filo conduttore “Lui, Lei, L’Altro”. Il
Teatro Coccia investe ancora nel futuro dell’opera italiana, ponendo
particolare attenzione all’opera buffa che va scomparendo.
La riapertura coinciderà anche con la programmazione di spettacoli di Teatro di Parola e Musical. L’attesa Sabato 30 e Domenica 31 Ottobre 2021 e All That Musical Venerdì 31 dicembre 2021.
L’attesa, spettacolo firmato da Remo Binosi vede protagoniste due straordinarie e poliedriche interpreti del nostro tempo, Anna Foglietta e Paola Minaccioni, dirette da un’altra importante artista italiana Michela Cescon.
La produzione è Teatro Di Dioniso E Teatro Stabile Del Veneto In
Collaborazione Con Fondazione Musica Per Roma E Teatro Stabile Di
Bolzano. L’Attesa, anche oggi a tanti anni dalla sua scrittura, è un
testo contemporaneo, caratteristica che solo le grandi opere hanno. Il
rapporto serva-padrona, il doppio, il grande seduttore Casanova, la
maternità, il male, la morte - sono raccontati con cambi di registro
narrativo: dalla commedia al dramma, dal noir fino a sfiorare la
tragedia. Il linguaggio è originale e sorprendente, con una naturale vis
comica che garantisce una presa certa sul pubblico, paragonabile a
quella dei testi di Goldoni e di Eduardo. La particolarità della
messinscena di Cescon è che parte dalla prima stesura che l’autore
veronese fece del testo - datata 1991 - che presenta notevoli differenze
rispetto a quello portato in scena nel 1994: la nutrice ha un ruolo
decisamente più marginale che in questa messinscena scomparirà
completamente; i dialoghi sono più scarni, in qualche modo più
«contemporanei»; l’azione si concentra totalmente sulle due protagoniste
e sull’evoluzione del loro rapporto durante la forzata clausura.
Il Musical che accompagna allo scoccare della mezzanotte tra il 2021 e il 2022 è prodotto dalla Compagnia BIT con la regia e le coreografie di Melina Pellicano e gli arrangiamenti musicali di Marco Caselle. Nomi ormai noti al pubblico in sala al Teatro Coccia il 31 Dicembre e che hanno sempre ottenuto un notevole successo.
Ripartono inoltre gli appuntamenti WikICoccia a cura di Luca Baccolini e Le Caramelle al Melodramma con Roberto Recchia, Corinne Baroni e i loro ospiti. Tutti i video diventeranno poi fruibili su Sipario Virtuale e alcuni temi saranno dedicati proprio alla programmazione futura.
I
biglietti per gli spettacoli saranno in vendita in tre tranche: da
Mercoledì 8, 29 Settembre e 27 Ottobre) questo per mantenere monitorata
la situazione sanitaria globale e offrire al pubblico un servizio sempre
più sicuro e potenzialmente sempre più ampio. Nascono così i Mini Abbonamenti “Eco”: l’abbonamento
“di ritorno” e “sostenibile”. Non paghi tutto subito, puoi acquistare
il primo spettacolo, pensarci e tornare ad acquistare il secondo
biglietto con il 25% di sconto (Il Castello di Barbablù +
Rapimenti d’Amore; Maudit. Tu, maledetto come noi interrogatorio a
Rimbaud + Gala d’arie d’opera Accademia AMO; I viaggi di Gulliver +
Cendrillon; Rapimenti d’Amore + Un divorato cuore).
Sostenibilità
che diventerà uno dei temi portanti delle stagioni del Teatro Coccia:
allestimenti e costumi realizzati con materiali di riciclo o bio;
materiale di comunicazione e promozione stampato in quantità ridotte e
con utilizzo di carte riciclate. Si è calcolato che in un anno il Teatro
Coccia stampa l’equivalente di due alberi. Il Teatro, in collaborazione
con il Comune di Novara, non solo si impegna per una maggiore
sostenibilità, ma a fine anno ripianterà due alberi in un parco
cittadino che verrà concordato.
Fondazione Teatro Coccia
Via Fratelli Rosselli 47 | 28100 Novara NO
Biglietteria +39 0321 233201 | Tel. +39 0321 233200