2013_08_08 MAM Milano Arte Musica con una accoppiata straordinaria Emma Kirkby, soprano e Claudio Astronio, direttore

Milano Arte Musica VII edizione “Anniversari”
a Milano, dal 16 luglio al 29 agosto 2013
Giovedì 8 agosto 2013_08_08 ore 20.30
Chiesa di San Pietro in Gessate
Piazza San Pietro in Gessate, Milano 
…in viaggio.
Biagio Marini e i suoi contemporanei tra Venezia e Baviera
PROGRAMMA
Biagio Marini (1594-1663) Sonata seconda a 3
Claudio Monteverdi (1567-1643) Laudate Dominum 
Biagio Marini Al sonno  
Sonata a 3 sopra “Fuggi dolente core”
Alla luna
Natività di Christo
Tarquinio Merula (1595-1665)Sonata cromatica
Canzonetta spirituale sopra la Nanna
Ciaccona
claudio Monteverdi Exulta filia Sion
Barbara Strozzi(1619-1677) O Maria
Domenico Gabrielli (1651-1690) Ricercare sesto
Biagio Marini Passacaglio a 3
Rupert Ignaz Mayr(1646-1712) Salve Regina
Johann Hyeronymus Kapsberger(1580-1651) Toccata arpeggiata
Dietrich Buxtehude (1637-1707) O dulcis Jesu
Giovedì 8 agosto (ore 20.30) la rassegna si sposta nella chiesa di San Pietro in Gessate (piazza San Pietro in Gessate). Il prestigioso ensemble Harmonices Mundi, diretto da Claudio Astronio,  accompagna il soprano inglese Emma Kirkby (tutti artisti per la prima volta ospiti di Milano Arte Musica), in un interessante confronto tra Biagio Marini (del quale ricorre il 350° anniversario dalla morte) e i suoi contemporanei (Monteverdi, Merula, Gabrielli, Strozzi, Kapsberger). 
I primi decenni del Seicento, nonostante la straordinaria abbondanza di stampe di musica vocale e strumentale, stentano a essere studiati e compresi per la loro importanza. A parte la musica per tastiera e personaggi come Claudio Monteverdi, troppo poco si studia e si valorizza dell’immensa produzione che testimonia il forte e decisivo impulso allo sviluppo della musica strumentale e vocale da camera. Tra fine Cinquecento e inizio Seicento le composizioni strumentali, edite in parti staccate o in partitura «per ogni sorte di stromenti» erano destinate a consort omogenei (con strumenti della stessa famiglia) o misti e la base della costruzione musicale era il contrappunto in stile imitativo che non esigeva per i singoli strumenti un particolare virtuosismo tecnico. Nella prima metà del Seicento il rapido sviluppo della tecnica specialmente di alcuni strumenti, soprattutto del violino, porta a un altro genere di scrittura e alla morte di intere famiglie strumentali, come le ance rinascimentali. Biagio Marini, allievo a Brescia di Giovanni Battista Fontana, detto del Violino, e a Venezia di Claudio Monteverdi, è un tipico e validissimo rappresentante di quest’epoca. Pluristrumentista, ma particolarmente abile nel violino, in continuo movimento tra il sud e il nord delle Alpi, è, a cominciare dagli Affetti Musicali del 1617, un vulcano di invenzioni di forme musicali, negli organici più vari sempre meno generici e più specifici nella timbrica, con nuove tecniche strumentali, specialmente nel violino (scordature, doppie corde, legature, tremolo). Le musiche in programma mettono in luce il fervore di rinnovamento di questo periodo che fa capire meglio quanto succederà tra fine Seicento e inizio Settecento.
Biglietti 8 agosto: posto unico 10 Euro 
Vendita sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti prima di ogni concerto e presso la segreteria parrocchiale di S. Maria della Passione (via Conservatorio 16), dal lunedì al venerdì dalle 9.15 alle 11.45. 

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