2018_11_13 Festeggiamenti per i 25 anni dell’Orchestra Verdi un libro, una mostra e sei sinfonie ...

Un libro, una mostra e sei sinfonie ...
Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi - Milano

laVerdi - Stagione concertistica da settembre 2018 a giugno 2019


Festeggiamenti per i 25 anni dell’Orchestra Verdi

1) un libro
Un’Orchestra da amare
laVerdi. Storia, esperienza, progetto (SKIRA)
il libro di Luciano Ballabio ne ripercorre la storia

Martedì 13 novembre 2018 ore 18.00 nel giorno del compleanno dell’Orchestra
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo - Largo Mahler
INIZIATIVE CULTURALI
Presentazione del libro di Luciano Ballabio
Intervengono con l’autore Gianni Cervetti, Ruben Jais, Luca Santaniello
Per il 25° compleanno dell’Orchestra, Luciano Ballabio, Coach ed Emotional Trainer, ma anche violinista dell’Orchestra “laVerdi per tutti”, ha raccolto in un libro appassionato e coinvolgente le tante ragioni per amare laVerdi. Introdotto da un messaggio di Giorgio Napolitano, il volume ne ripercorre la storia soffermandosi sul ruolo sociale dell’orchestra e del coro, modelli esemplari per tutte le organizzazioni complesse. Il libro, arricchito da numerose testimonianze e fotografie, è stato realizzato grazie al contributo di Calvi holding Spa.
Ingresso libero

Nata a Milano nel 1993, in 25 anni di attività laVerdi si è affermata non solo come una delle più importanti Orchestre Sinfoniche europee, ma anche per la sua vocazione a diffondere la cultura dell’ascolto e della pratica musicale coinvolgendo tutti, in particolare i giovani, per avvicinare alla musica un pubblico il più vasto possibile: non solo esperti e musicofili, ma anche persone che abitualmente non frequentano le sale da concerto.
Grazie anche all’altissimo livello qualitativo delle proposte, anno dopo anno laVerdi si è trasformata in una vulcanica fucina di iniziative aperte a tutti. Accanto all’Orchestra sinfonica e alle altre formazioni artistiche professionali (il Coro sinfonico, laBarocca) sono nate altre realtà volte a valorizzare la musica e il canto come l’Orchestra amatoriale “laVerdi per tutti”, l’Orchestra sinfonica Junior (OSJ), il Coro di Voci bianche, il Coro degli stonati, ma anche iniziative come i corsi di musica, le visite in Auditorium, i concerti per le scuole e tanto altro.
In occasione del venticinquesimo compleanno dell’Orchestra, Luciano Ballabio, Coach ed Emotional Trainer, ma anche violinista dell’Orchestra amatoriale “laVerdi per tutti” fin dalla sua fondazione (2006), ha raccolto in un libro appassionato e coinvolgente le tante ragioni per amare laVerdi.
Il volume, arricchito da numerose interviste e testimonianze dei protagonisti, oltre che da una preziosa galleria fotografica, non solo ripercorre la storia dell’Orchestra e della Fondazione, ma si sofferma anche sul ruolo sociale che assume un’istituzione musicale grazie alla quale orchestra e coro diventano un modello concreto, vivente ed esemplare per tutte le organizzazioni complesse, sia aziendali che sociali e politiche. Fare musica insieme permette infatti di generare una relazione continua e uno scambio benefico che iniziano  all’interno dell’orchestra o del coro e giungono fino al pubblico, creando una comunità vitale  e attiva.
Un'orchestra da amare - laVerdi. Storia esperienza progetto, che contiene anche un messaggio di Giorgio Napolitano, è edito da Skira ed è stato realizzato grazie al contributo di Calvi holding Spa, sponsor del progetto.
Prezzo di copertina €28. (€20 per i soci e gli abbonati de laVerdi al bookshop dell’Auditorium).
Il libro – in vendita in libreria e al Bookshop dell’Auditorium -  sarà presentato in Auditorium (Foyer della balconata) nel giorno del compleanno dell’Orchestra, martedì 13 novembre  2018 alle ore 18.00. A seguire, alle ore 20.30, il primo dei tre concerti (gli altri il 15 e il 18 novembre) dedicati alle Sei Sinfonie di Cajkovskij, dirette dal Maestro Claus Peter Flor, che idealmente riceve la bacchetta del Maestro Vladimir Delman, il quale, proprio dopo l’esperienza delle “Magnifiche Sei”, nel novembre 1993 diede inizio alla storia dell’Orchestra.

Luciano Ballabio, biografia 
Dopo la laurea in Filosofia, conseguita all’Università degli Studi di Milano nel 1975, e dopo diverse esperienze di lavoro in scuole pubbliche e aziende private, nel 1997 ha scelto la libera professione prima come Formatore, ottenendo nel 2004 la Certificazione di qualità AIF, poi come Coach ed Emotional Trainer.
E’ stato socio di AIF-Associazione Italiana Formatori, FIC-Federazione Italiana Coach, ICF-International Coach Federation e socio fondatore dell’Università delle persone.
Quattro suoi progetti di team e personal coaching, realizzati tra il 2006 e il 2009, hanno ricevuto la Segnalazione di eccellenza al Premio nazionale AIF-PA Filippo Basile.
Dal 1988 ad oggi ha pubblicato tredici volumi, tra cui, in collaborazione con altri, Personaleprofessionale (2006), Ispirati dalla bellezza (2008) e, insieme a Giorgio Fabbri e Francesco Senese, Come un’orchestra (Presentazione di Salvatore Accardo, 2010), tutti editi da FrancoAngeli.
Nel 1986, a 34 anni, ha iniziato, con Adalberto Murari, lo studio del violino, che ha poi perfezionato con Silvana Pomarico.  Dal 2006 è violinista nella più importante Orchestra Sinfonica Amatoriale italiana, laVerdi per tutti, creata nello stesso anno dalla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
Dal 2012 al 2015 ha fatto parte anche dell’Orchestra Carisch di Milano e dal 2016 dell’Orchestra Maria Teresa Agnesi di Merate (www.lucianoballabio.org).

Festeggiamenti per i 25 anni dell’Orchestra Verdi
2) una mostra

Triennale di Milano
L’Auditorium di Milano
Architettura - Musica 1938-2018
Inaugurazione mercoledì 7 novembre 2018_11_07 ore 19.00

Tra gli anniversari che laVerdi festeggia nella Stagione 2018-19, c’è anche quello che riguarda l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo di largo Mahler, da 20 anni “casa” dell’Orchestra Verdi e che fin dalla sua inaugurazione è divenuta un polo culturale imprescindibile nella vivace zona milanese dei Navigli e della Darsena.
La mostra, che sarà inaugurata alla Triennale di Milano mercoledì 7 novembre 2018 (ore 19.00), è dedicata alla storia architettonica dell’Auditorium che nasce dalla riconversione del “Cinema Massimo”. Progettato dall’architetto Alessandro Rimini e inaugurato il 20 ottobre 1938, il “Cinema Teatro Massimo” diede lustro anche alla zona popolare dove negli anni ‘20 era sorto il “Cineteatro la Montagnetta”, mantenendo la sua funzione per tutti gli anni della guerra, del dopoguerra, del boom economico e fino agli anni ‘80.
Dopo la chiusura nel 1979 il teatro fu trasformato in studio di registrazione per programmi televisivi fino a quando, negli anni ’90, grazie all'intervento dell'imprenditore Agostino Liuni, lo Studio di Architettura Marzorati fu incaricato di realizzare un progetto di ristrutturazione. L’Architetto Giancarlo Marzorati definisce la sua esperienza con la sala di largo Mahler “Un’emozione che finisce in una nota musicale.”
La musicalità - continua l’architetto -  è stato l’elemento fondante di un progetto che puntava a creare emozione fin dal momento dell’ingresso in sala, grazie al legno, alla sagomatura delle pareti, al soffitto che ricorda un ragno, alla esasperata attenzione acustica. Anche le sedute sono state realizzate in legno pregiato e accuratamente studiate affinché ciascuno spettatore si potesse immergere nell’ascolto della musica sentendosi come a casa, sul proprio divano. Una sfida resa particolarmente complicata dall’acustica esterna, visto che l’Auditorium si trova al piano terra di un edificio di abitazione civile e in una zona molto rumorosa e trafficata di Milano, con lo sferragliare continuo dei tram.
I lavori interni poi furono condizionati da un palcoscenico troppo stretto per allargare il quale fu sollevato e poi riappoggiato il boccascena.  I lavori furono completati in un anno, restando nei tempi previsti, grazie alla collaborazione, giorno e notte, di tutte le maestranze contagiate dal nostro entusiasmo. E così il sogno è diventato realtà. Se penso che lo spazio dell’Auditorium era destinato a diventare un centro commerciale o un parcheggio, credo che davvero si possa parlare di una sorta di miracolo reso possibile dall’amore per la musica.”
La sala è stata ufficialmente inaugurata il 6 ottobre 1999 con la Sinfonia n. 2 "Resurrezione" di Mahler diretta da Riccardo Chailly, diventando così la nuova sede stabile dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
La mostra alla Triennale di Milano, con oltre ottanta immagini, presenta le vicende e le fasi di questa lunga evoluzione e della ricca storia successiva cui hanno dato vita l’Orchestra, il Coro, gli innumerevoli musicisti, direttori, solisti, compositori che vi si sono avvicendati. Insieme, la mostra vuole promuovere una migliore conoscenza e giusta rivalutazione della figura di Alessandro Rimini nella storia della Milano Moderna.
La mostra sarà aperta al pubblico (ingresso libero) da giovedì 8 novembre a domenica 2 dicembre 2018.
Il catalogo della mostra, curata da Pasquale Guadagnolo e Giancarlo Marzorati, è edito da Silvana Editoriale.

Festeggiamenti per i 25 anni dell’Orchestra Verdi
3) sei sinfonie
Stagione Sinfonica 2018/19
 “Le Magnifiche Sei” da Delman a Flor
A 25 anni dal suo debutto l’Orchestra Verdi
esegue l’integrale delle sinfonie di Čajkovskij

Martedì 13 novembre 2018_11_13 ore 20.30
Sinfonia n.2 in Do minore op.17 Piccola Russia
Sinfonia n.4 in Fa minore op.36

Giovedì 15 novembre 2018_11_15  ore 20.30
Sinfonia n.1 in Sol minore op. 13 Sogni d’Inverno
Sinfonia n.5 in Mi minore op. 64

Domenica 18 novembre 2018_11_18  ore 20.30
Sinfonia n.3 in Re maggiore op. 29 Polacca
Sinfonia n.6 in Si minore op. 74 Patetica
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Claus Peter Flor

Era il 13 novembre 1993 quando l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi inaugurava la sua prima stagione al Conservatorio di Milano, sotto la direzione del grande Maestro russo Vladimir Delman. Dopo 40 giorni continuativi di prove i giovanissimi ed emozionati professori della neonata Orchestra debuttarono nella sala Grande del Conservatorio G.Verdi di Milano eseguendo la Serenata per archi di Čajkovskij e la Sinfonia fantastica di Berlioz.
Nel suo XXV anniversario laVerdi rende omaggio a colui che diede inizio alla sua storia, dedicandogli l’esecuzione integrale delle Sei Sinfonie di Čajkovskij, che lo stesso Delman volle fortemente eseguire con gli studenti dei Conservatori di Mosca, Pittsburgh e Milano. Il sogno e la sfida di Delman non erano solo quelli di puntare sui giovani, ma anche dimostrare che la musica può unire il mondo in una prospettiva di pace e progresso civile; in quegli anni infatti il disgelo Usa-Urss non era ancora realizzato appieno e la presenza di musicisti russi e americani sul palco era un chiaro messaggio di pace.
Da questa esperienza - che fu registrata e trasmessa dalla Rai con lo scopo di avvicinare il grande pubblico alla musica classica - scaturì in Vladimir Delman la volontà di investire sul futuro della musica e della cultura per creare a Milano un’orchestra sinfonica composta da giovani elementi, un progetto condiviso con Luigi Corbani e con l’allora direttore del Conservatorio Marcello Abbado.
Fu così che nacque l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi che si esibì prima al Conservatorio poi al Teatro Lirico di Milano, fino a trovare la sua sede definitiva nel 1999 all’Auditorium di largo Mahler.
Oggi, a distanza di 25 anni da quel felice debutto, sul palco dell’Auditorium si ritrovano ancora molti di quei giovani musicisti, come Luca Santaniello che è attualmente il primo violino dell’Orchestra.
Per festeggiare questo importante compleanno dell’Orchestra, che in questi anni ha ottenuto sempre più crescenti riconoscimenti di pubblico e critica in Italia e nel mondo, la bacchetta passa idealmente dalle mani di Vladimir Delman a quelle di Claus Peter Flor, oggi direttore musicale dell’Orchestra. L’entusiasmo con cui direttore e orchestra affrontano questa nuova sfida è lo stesso che mosse 25 anni fa Vladimir Delman.
Le “Magnifiche sei” di Čajkovskij composte nell’arco di 25 anni della travagliata vita del compositore russo, saranno eseguite all’Auditorium di largo Mahler durante la seconda settimana di novembre in tre serate (il 13,15 e 18 novembre).
Venerdì 16 novembre, inoltre, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale laVerdi festeggerà con una cena di gala il compleanno insieme ai vertici delle istituzioni milanesi e i Soci della Fondazione. Nel corso della serata l’Orchestra Verdi eseguirà il programma del primo concerto di 25 anni, ovvero la Serenata per archi di Čajkovskij e la Sinfonia Fantastica di Berlioz.
Nel 2013, in occasione del ventennale, laVerdi ha pubblicato il cofanetto “Le magnifiche sei” contenente sei dvd con le registrazioni di quei concerti mandati in onda dalla Rai. Il cofanetto delle Magnifiche sei è in vendita al bookshop dell’Auditorium.

(Biglietti: euro 36.00/16,00; E’ possibile acquistare il Carnet “Le Magnifiche sei” (€ 55.00) con il quale si può assistere ai tre concerti. Per gli Under 30 e i Soci il costo del Carnet è €30.00.
info e prenotazioni: Auditorium di Milano
Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).

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