Domenica 20 ottobre 2013, ore 17
Roma, Chiesa di S. Barbara dei Librari (Largo dei Librai)
“Concerto per organo”
Armando Carideo, organo
Musiche di Luca Marenzio, Vincenzo Pellegrini, Giovanni Maria Trabaci, Girolamo Frescobaldi, Samuel Scheidt, Pablo Bruna, Bernardo Pasquini, Johann Speth
Le manifestazioni sono realizzate con il contributo ed il patrocinio delle seguenti istituzioni:
Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Orte, Fondazione Carivit, Fondazione Carit, Archivio di Stato di Viterbo, Soprintendenza Archeologica per l'Etruria Meridionale, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Università degli Studi della Tuscia, Istituto dell'Organo Storico Italiano, Confesercenti, Assoturismo, Camera di Commercio di Viterbo, Tuscia Viterbese.
Il programma completo del Festival è consultabile al link:
www.cittadiorte.it
Incontri Mediterranei - Ufficio Stampa festivalorgano@email.it
Riprendono in questo mese di ottobre i “Concerti sull’organo storico di S. Barbara dei Librari”, organizzati dall’Istituto dell’Organo Storico Italiano in collaborazione con l’Associazione Culturale “Incontri Mediterranei”, e inseriti all’interno del Festival Internazionale di Organo e Strumenti Antichi, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione.
Come da tradizione, ogni terza domenica del mese, da ottobre a giugno, S. Barbara dei Librari, nei pressi di Campo de’ Fiori, ospiterà maestri concertisti all’organo di Anonimo, databile tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII, prezioso strumento tra i più antichi e meglio conservati nella capitale.
Domenica 20 ottobre, alle ore 17, la nuova stagione ripartirà con l’esibizione del Maestro Armando Carideo, organologo, musicologo, presidente dell’Istituto dell’Organo Storico Italiano.
Dai componimenti di Luca Marenzio, considerato il migliore tra gli autori di madrigali del suo tempo, alla “Toccata Septima” di Johann Speth, organista della cattedrale di Augusta dal 1692, attraverso la briosa canzone francese “Canzon Quinta detta L'Archangiola” di Vincenzo Pellegrini, maestro di cappella attivo dal 1611 nel duomo di Milano, un viaggio nella musica organistica tra seconda metà del Cinquecento e primi del Settecento.
Ancora, Giovanni Maria Trabaci e i suoi “Versi”, “La Querina” di Frescobaldi, indipendentista della musica strumentale, il “Preludium” di Samuel Scheidt, il primo musicista rappresentativo del barocco musicale tedesco, il maestro di cappella spagnolo Pablo Bruna, oggi poco noto ma apprezzatissimo nella sua Daroca dai sovrani Filippo IV e Carlo II, e Bernardo Pasquini, la cui prima edizione critica delle opere per tastiera è stata curata dallo stesso Carideo.
L’evento è ad ingresso gratuito.
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